Lucius<<Ti sto rovinando i preliminari. Oddio! Scusami!>> dice Lisandra con sarcasmo ed enfasi avvicinandosi lentamente alla donna nuda, che mi disgusta. <<Non voglio rovinarti anche ciò che verrà dopo. Io me ne vado>>, ringhia a denti stretti guardandomi dritto negli occhi.
Resta fermo.
Resta fermo.
Non lasciar trasparire nulla, Lucius.
Lisandra si volta verso Jules Krauss e Alucard, che la guardano stupiti, e con uno schiocco di dita lascia la sala.
La donna riprende a ballare, mentre Alucard porta via l'amica di Lisandra.
<<Mi farò perdonare. La Mikelaus non ti merita, ma io sì>>, afferma la donna avvicinandosi al mio trono. Inizia a toccarmi i piedi, le caviglie, le ginocchia. Sale sempre di più, ma all'improvviso la blocco afferrandole i polsi.
<<Mio signore?>> chiede inclinando la testa di lato. Mi ritorna in mente lo sguardo deluso e triste di Lisandra che ho visto poco fa e la rabbia ribolle in me.
<<Vattene!>> ringhio.
<<Signore?>> ripete confusa.
L'afferro per i capelli e la butto per terra. Voglio che stia il più lontano possibile da me. Mi alzo istantaneamente e la donna mi guarda sconcertata dal centro della stanza. <<Tutta colpa di quella Mikelaus>>, commenta cupa.
Quella frase mi fa ribollire di rabbia: afferro la donna per la gola e ringhio. <<Tu sei viva e sei qui solo perché io e i miei fratelli abbiamo avuto la strana idea di andarci piano con Lisandra per non farla attaccare dalla stampa borghese, ma sfortunatamente abbiamo scatenato un accanimento ben peggiore>>, dico. <<Sono stanco di voi borghesi: siete degli ignavi. Non volete stare vicino a noi, ma fremete dalla voglia di sapere tutto ciò che accade a corte>>.
<<Mio signore, io sono qui per saziare ogni tuo piacere e ogni tua voglia>>, afferma la donna stringendo le mie gambe.
<<Forse non hai capito: tu non mi interessi. Ogniqualvolta ti tocco e ti vedo, immagino Lisandra. Io voglio solo Lisandra>>, affermo in tono selvaggio.
<<Ma lei non vuole te>>, ribatte la donna con una risata profonda.
<<Credi che avrebbe fatto una scena del genere se non mi volesse? Siamo stati costretti>>.
<<Non sembrava avere nulla in contrario mentre le facevo provare piacere, mentre danzavo per lei nuda>>, dice maliziosamente.
<<Credi davvero che potrei mostrare interesse nei tuoi confronti quando ho lei? Tu mi fai ribrezzo. Sembravo interessato solo perché la strega Krauss mi aveva fatto un incantesimo che mi impediva di vedere il vostro vero volto>>.
Apro la porta principale e vedo Alucard voltarsi immediatamente. <<Signore>>, afferma.
<<Scorta la signorina fuori di qui, avvisa Costanzo e fa' in modo che lei e il suo gruppo di amici affrontino gli ostacoli del percorso sul monte Lomnický štít>>.
<<Ma signore...>> dice Alucard spalancando la bocca, ma si zittisce subito e annuisce.
Mi oltrepassa, prende con sé la donna e scompare tra i lunghi corridoi. Mi siedo sul torno e rifletto.
Ho deluso Lisandra per l'ennesima volta. Il suo sguardo era triste e cupo e il suo cuore batteva così forte che avrei voluto prenderla tra le mie braccia e non lasciarla più.
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Legami di Sangue: la vendetta
FantasyLibro completo senza revisioni Libro revisionato SOLO SU AMAZON Questa storia si può trovare facilmente su Amazon in cartaceo Sono passati anni dall'arrivo di Lisandra in Romania eppure nulla è cambiato: ci sono ancora troppi segreti da svelare e...