10.Francesco

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-Lotta di schizzi!- sentiamo urlare e iniziano a schizzarci.
Mi abbasso e la faccio sedere sulle mie spalle.
Ridiamo e schizziamo tutti fino a che non ci fermiamo stanchi.
Io continuo a tenerla sulle spalle mentre gli altri escono dall' acqua per evitare che ricomincino con gli schizzi.

Lei non smette un'attimo di ridere.
Amo la sua risata, mi mette allegria anche quando sono giù.

-Fra ti sta chiamando Alaska!- mi urla Loris dagli sdrai.
Prendo per mano Nicole e la trascino fuori dall'acqua.
Prendo il telefono è rispondo.

-Amore mio!-
"H..Hey!"Mi risponde balbettato e lo fa solo quando ce qualcosa che non va.
-Che è successo?- chiedo preoccupato.
"Ho....b...bisogno di te!" Cazzo, mi sto preoccupando seriamente.
-Alaska, io sono qui in Spagna, mandami le coordinate di casa tua e vengo da te!-
"o..ok, te li mando via messaggio!"
-Va bene, a dopo!-
"Ciao."
Chiudo la chiamata e raccolgo le mie cose.

-Fra tutto apposto?- mi chiede Loris appoggiando una mano sulla mia spalla.
-No, ha detto che ha bisogno di me e l'ha detto balbettando quindi è successo qualcosa di grave.- Gli rispondo guardandolo negli occhi.
-Ti accompagno!- mi dice iniziando a raccogliere la sua roba.
-Loris no. Vado da solo.- dico serio.
-Non se ne parla- Cazzo mi sono dimenticato che lei stava scontando.
-Niky, io.....- Non mi lascia finire.
-Francesco è una delle mie più care amiche, vengo anch'io!-
-Ok!- rispondo semplicemente mentre raccogliamo le nostre cose.

Finito di prendere tutto mi mi giro verso Edo.
-Fra mi lasci le hiavi della macchina!- chiedo è lui me le porge subito.
Prendo Niky e le nostre cose e saliamo in macchina mettendo gli asciugamani dui sedili per non farli bagnare.

-Prendi il mio cellulare e metti il navigatore con le coordinate che ci sono nella chat di Alaska!- Gli ordinò gentilmente.
-password?- mi domanda.
-Nicole!- dico.
Lei fa una faccia strana ma lascia perdere e sblocca il telefono facendo quello che gli avevo detto.

Mette il telefono in modo he io possa vederlo senza fatica e parto a tutto gas.

*******

Nicole Spov.

Siamo in macchina e stiamo andando da Alaska (sorella di Francesco e la mia vita).
Francesco è seriamente preoccupato e glielo si legge in faccia.

Chissà come starà?
Non la vedo da 2 anni e non so perche si è trasferita qui.
Ne lei ne nessuno mi hanno voluto dire il motivo.

-Siamo arrivato!- mi risveglia Francesco.

Scendiamo dalla macchina ma prima mi metto i pantaloncini e la maglia visto che il costume si è acsiugato.
Lui si infila la maglia.

Suoniamo il campanello e viene ad aprirci un ragazzo penso della stessa età di Francesco.

-Chi siete?- ci chiede il tipo ma quando vede Francesco il suo sguardo si illumina.

-Hey, mia sorella?- chiese lui.
-È dentro- dice cercando di essere serio.

Ho capito, ci stanno facendo uno scherzo.

Francesco entra e si precipita in salone seguito da me e dal ragazzo.

Seduta sul divano nero c'è Alaska con.....un bambino in braccio.
Alza lo sguardo e quando vede il fratello gli fa un grandissimo sorriso.
Però poi incrocia i miei occhi e spalanca i suoi.

-N.....n...Nicole!- dieci facendo un sorrisone e chiudendo gli occhi facendo scivolare sulle sue guance due lacrime sfuggite al suo controllo.

-Amore mio!- Gli vado in contro e l'abbraccio forte.
Poi mi alzo leggermente da lei e mi avvicino al suo orecchio.
-Sei stronza, ci hai fatto morire e poi mi dovrai dare dalle spiegazioni!-
Mi alzo e lei mi guarda annuendo.
Io gli reggo il gioco.

Un grilletto di troppo #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora