16 Settembre

2 0 0
                                    

Caro Bruno,
Al lavoro inizio a sentirmi un po' inquieta.
Io faccio le mie cose, a testa bassa e chiacchierando davvero poco, ma il figlio della padrona mi dà fastidio.
Anche ieri è entrato dal retro circa su mezzogiorno, con quella sua andatura ondulante da boss del negozio.
Mi si è avvicinato e ho sentito il suo alito da sigaretta mescolato a un profumo da poco.

' Ehi, ragazza muta. Che si dice?'
Mi ha detto.
Subito la madre lo ha chiamato dicendo di lasciarmi in pace.
Io non ho nemmeno smesso di fare quello che stavo facendo, cioè stirare una camicia.
Penso che sia meglio fare come se non ci fosse... O no?

Comunque mi chiedo perché mai le sue attenzioni non vadano alle altre in egual misura.
Ieri stavo stirando insieme a Rodika, una ragazza straniera che spesso fa il turno mattutino perché è a part time.
È carina, giovane.
Dunque perché apostrofare me anziché lei?
Forse perché lei è più sicura di sé?
Perché lui sa che lei gli risponderebbe per le rime?
Non rivolge la parola nemmeno ad Ava o Marisa.
Va beh che se osasse farlo con Marisa, lei gli risponderebbe per le rime di sicuro.
Lei è sempre lì seduta a rammendare e a cucire orli biascicando a bassa voce su quanto sia sbagliato dargli soldi o lasciarlo libero di non studiare.
È napoletana, non le manda a dire.
Le altre dicono che le sue sfuriate con Doria sono leggendarie, ma di fondo si vogliono un bene dell'anima.

Quando se ne è andato, Rodika mi ha guardato e io ho guardato lei comunicandoci un 'meno male che si è tolto dalle scatole' senza parlare.
È simpatica, lei.
È ragazza madre, da quello che ho capito perché il compagno è sparito un giorno senza lasciare tracce, dicendo che andava a comprare le sigarette.
Non credo che lei si sia dedicata molto alla sua ricerca perché litigavamo parecchio e ha detto che la gravidanza era stata un incidente.
Beh, lei lavora circa 4 ore è poi esce con gli amici, va a ballare, insomma, cerca un altro compagno mentre i genitori le tengono il bimbo.
In fondo ha solo 27 anni.

Lei è quella che parla di più, lì dentro, dopo Dora naturalmente.
Di lei ormai so tutto.
È una di quelle persone che ti raccontano ogni cosa di loro stesse nella prima mezz'ora di conoscenza e poi continuano a ripetere gli stessi avvenimenti a ruota, tutti i giorni.
Ormai in pochi giorni di lavoro so che era sposata, che ha fatto il figlio molto avanti in età e poco prima che il marito morisse di un male incurabile e che possiede la lavanderia da 15 anni.
Che ha una cognata che non sopporta e che ogni giorno prega la Madonna perché quello scriteriato del figlio non si cacci nei guai.
Quando non lavora va dall'estetista accanto e si prende grande cura di sé con sedute di massaggi, ricostruzione unghie, allungamento ciglia, lampade e chissà cos'altro.
Oggi aveva le unghie verde acido con una lunetta nera al centro, delle ciglia chilometriche e un ombretto viola pervinca sugli occhi.
Ha sicuramente uno stile tutto suo.
Lo fa perché dice che alla sua età e col suo lavoro deve essere necessariamente curata, ma io credo c'entrino anche i suoi sabati sera alla sala da ballo dove va spesso per ballare il tango.

In pochi giorni ho saputo un sacco di cose su tutti perché stando abbastanza zitta sono una grande ascoltatrice.

Non fraintendermi, non sto muta tutte le 8 ore, ma diciamo che non parlando di me stessa... Dico solo il necessario.
Un ambiente così femminile   spinge alle confidenze e una volta sono stata tentata di dire qualcosa a Dora, ma...
Boh.
Alla fine ci ho ripensato.
Potrebbe pensare male, no?
Forse no, cosa vado a pensare.

Una volta mi aveva anche invitato ad andare a ballare con lei, ma io non andrei mai e poi mai a fare una cosa del genere.

A volte mi chiedo se tornerò mai alla normalità.

Poi mi rispondo di no.



Paradise LaundryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora