Prologo

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Lo sapeva, l'aveva sempre saputo che prima o poi sarebbe accaduto l'inevitabile; era questione di attimi,  e poi, alla fine, era successo.

Non avrebbe mai dovuto farlo e ne era consapevole:
non si era mai concessa la libertà di donarsi in quel modo ad una persona, non si era mai esposta così tanto da sentirsi libera e priva di ogni tipo di maschera.

Non doveva essere lui, ma non si sceglie chi amare e, purtroppo, si era innamorata della persona sbagliata, gli aveva concesso il suo cuore, dopo molto tempo, ma alla fine l'aveva fatto, smettendo di scappare da quei sentimenti che tanto la spaventavano e iniziando a lasciarsi trasportare da essi.

Probabilmente Damiano non era la persona migliore di questo mondo ma, puntualmente,le bastava uno sguardo per essere convinta della scelta che aveva deciso di prendere.

Le aveva sempre detto che era più importante di tutto il resto, che l'avrebbe messa sempre davanti a tutto e tutti. E lei ci aveva creduto, anche se per poco l'aveva fatto, per una volta aveva deciso di mettere da parte le proprie insicurezze e agire d'istinto.

Lui la conosceva bene, sapeva che di rado lei prendeva le decisioni su due piedi, impulsivamente, che rifletteva sempre prima di agire, e che se in quel momento non l'aveva fatto era perché aveva deciso di fidarsi ciecamente di lui.

Eppure, quando la vita lo aveva messo davanti ad una decisione, si era ritrovato di nuovo a scegliere se stesso invece di Victoria.
Si odiava per averlo fatto, ma non se ne era pentito. La verità è che aveva provato a cambiarlo, ma Damiano non si puo cambiare, non gli sono mai piaciute le catene, le restrizioni, tutto ciò che ostacoli la sua completa libertà. E lui si sentiva come se gli fossero state tappate le ali, prigioniero di un legame a cui lui non voleva dare una definizione.

𝑺𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒖𝒏 𝑪𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐 𝑺𝒕𝒖𝒑𝒆𝒏𝒅𝒐 // Damiano x VictoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora