Capitolo 2

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I ragazzi si stavano dirigendo verso il loro primo instore. Erano carichi, felici, anche spaventati, ma soprattutto curiosi di vedere la gente che si era recata  la solo per vedere loro. Victoria si chiedeva quante persone  ci sarebbero  state e come si sarebbe dovuta approcciare nei loro confronti . Cosa avrebbe dovuto dire? Alla fine pensò che un " ciao" sarebbe potuto bastare. Avevano già incontrato i loro fan in altre occasioni, anche grazie ad alcuni eventi organizzati dalla redazione di X factor e i ragazzi si erano sempre rivelati molto bravi ad instaurare un bel rapporto con il pubblico. Ma di certo Victoria era quella che riusciva a creare un rapporto più umano. Lei riusciva ad essere naturale e spontanea, a rivolgersi alle persone come se fossero amici di vecchia data. Ti accoglieva sempre con il suo solito sorriso che riusciva a far incantare chiunque. Lei sembrava un angelo e guardandola accanto al resto del gruppo contrastava con Damiano che invece sembrava il diavolo, qualcosa di proibito e inaccessibile.
Thomas fu il primo a scendere dal van ,seguito  dal cantante, da ethan e infine  da Victoria. Quando la ragazza posò il tacco dello stivale sull'asfalto il suo cuore perse un battito. Una grande quantità di gente  urlava il suo nome. Ragazze che sorridevano, altre che piangevano. In quel momento si sentì di nuovo in pace dopo molto tempo, si sentì amata, accettata e capita. Un sorriso gli si formò sul volto e salutò cercando di guardare più gente possibile. Amava studiare quei volti, scorgerne ogni espressione e smorfia, ogni reazione alla sua presenza. Alcune guardie la incitarono ad entrare all'interno della Feltrinelli. Così dopo un ultimo saluto raggiunse il resto della band all'interno della libreria. Prima che Victoria potesse accorgersene le prime persone erano già entrate. Vedere fuori tutta quella gente l'aveva leggermente innervosita così si ritrovò a fare l'unica cosa che sapeva l'avrebbe fatta calmare: si voltò verso di Lui. Damiano stava già con gli occhi  fissi  su di lei. Perché anche se Victoria non lo notava, lui riservava sempre degli sguardi per lei. Probabilmente passava più tempo ad osservare Victoria che il mondo circostante. Così il suo respiro tornò a farsi regolare e l'ansia sparì di colpo. Lui le sorrise facendole un occhiolino per poi riportare l'attenzione sulle persone. Durante il corso di tutto il firma copie Victoria aveva cercato il più possibile di dare attenzioni a tutti in modo da poter, in qualche modo, ricambiare l'affetto che i suoi fan le dimostravano in ogni occasione. Adorava quando la gente le chiedeva un abbraccio in più o voleva farsi la foto accanto a lei, perché nonostante fossero un gruppo le piacevano questi piccoli riguardi nei suoi confronti. La facevano sentire speciale, importante.
Ormai mancavano solo una decina di persone . Una ragazza dai capelli mori salì le scale fino ad arrivare al loro tavolino. Aveva un sorriso timido sul volto e già dall'inizio aveva lo sguardo fisso su Damiano. Era uno sguardo pieno di amore e ammirazione. Le brillavano gli occhi solo a vederlo da lontano. Si avvicinò lentamente e si mise tra Victoria e Damiano. rivolse a lei un piccolo saluto per poi buttarsi tra le braccia di lui, il quale rimase inizialmente spaesato, ma poi ricambiò sorridendo quel gesto. La ragazza le sussurrò qualcosa all'orecchio che la bassista non riuscì  a comprendere e poi si avvicinò proprio a lei porgendole una stellina di stoffa e lasciandola con una frase che Victoria non riuscì più a levarsi dalla testa " abbi sempre cura di splendere".
Da quel giorno Victoria non si separò mai più da quella stella che per lei rappresentava una sorta di promemoria che le ricordava di non arrendersi mai , e per Damiano rappresentava una promessa, quella che aveva fatto alla ragazza dai capelli bruni all'instore: avrebbe difeso Victoria da tutto e da tutti, anche da se stesso se fosse stato necessario.

𝑺𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒖𝒏 𝑪𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐 𝑺𝒕𝒖𝒑𝒆𝒏𝒅𝒐 // Damiano x VictoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora