Capitolo 10

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" cazzo thom con quel balletto le hai stese tutte" disse ridendo Damiano mentre si toglieva la giacca esponendo alla luce la schiena sudata

" ho visto una che si stava per coprire gli occhi per quanto faceva schifo" aggiunse vic appoggiando il cantante.

I due si guardarono complici per poi scoppiare in una fragorosa risata

" ma vaffanculo stronzi" ribattè il chitarrista irritato ma con un impercettibile sorriso
sulle labbra

" dai musone non prendertela. Usciamo così magari ti torna il sorriso" gli disse vic strizzandogli le guance

" ti giuro che ti odio" rispose lui imbronciato

" niente a cui un bel locale non possa rimediare" concluse vic soddisfatta facendo sorridere leggermente Ethan

" vado a cambiarmi e arrivo" rinunciò alla fine Thomas seguito dal batterista

" stasera avevi la curva cazzo" esordì Damiano una volta rimasti soli

" poverino ti sei sentito trascurato" ironizzò lei infastidita da quell'affermazione " che c'è bimbo hai ricevuto poche attenzioni?" Continuò lei facendo il labbruccio

Damiano sorrise per poi scuotere la testa. Amava questa parte del carattere di Vic, questo suo senso di ribellione che aveva nei suoi confronti. Era l'unica in grado di tenergli testa, di rispondergli a modo. Lui amava provocarla e lei rispondere alle sue provocazioni. Il loro rapporto era così, di certo complicato, ma perfetto nella sua assurdità

" e non ridere che quel microfono te lo tiro in testa" rincarò lei spingendolo leggermente

" ah si?" Chiese lui con quel solito sorrisetto strafottente

Poi sollevò il microfono tendendo il braccio verso l'alto

" dimenticavi che massimo mi arrivi al cazzo"

Se gli occhi di Victoria avessero potuto uccidere, Damiano, in quel momento sarebbe stato morto e sepolto.
La ragazza si avvicinò sempre di più al cantante facendo qualche passo in avanti. Le loro fronti si sfioravano e lei poteva percepire il battito di lui accelerare sempre di più. Damiano chiuse gli occhi ma li riaprì qualche secondo dopo colpito da qualcosa alla nuca. Si ritrovò davanti l'immagine di Victoria con un sorriso smagliante sul volto e con un microfono in mano, il suo microfono.

" ti arriverò pure al cazzo ma almeno non ragiono con quello al posto del cervello" concluse lei

" allora andiamo?" Esordì Thomas accompagnato da Ethan

" manco io ci metto così tanto a prepararmi amo" gli disse vic

" se vabbè chicca te prima che scendi mi faccio vecchio"  ribattè Thomas facendo ridere tutti.

I ragazzi si incamminarono verso il van chiacchierando del live appena passato.
Appena arrivarono al locale Vic scese entusiasta saltellando verso l'entrata.
L'odore di alcol e fumo la invase immediatamente eppure non ne era infastidita, anzi adorava stare in quell'ambiente che un po' le ricordava la sua vita prima di tutto quel successo. I suoi fianchi iniziarono a muoversi
a ritmo di musica mentre i suoi capelli ondeggiavano da una parte all'altra. L'attenzione di molti ragazzi era su di lei, ma Vic non se ne curava più di tanto. Sapeva di essere bella, non lo negava, ma quando andava a ballare lo faceva solo ed esclusivamente per sentirsi libera o per stare con gli amici, non per cercare ragazzi.
La verità è che Vic era una ragazza indipendente, libera e impulsiva, che amava andare dritta per la sua strada senza nessun peso addosso. Aveva sempre preferito stare da sola perché da sola stava veramente bene. L'unica cosa che aveva avuto di più simile ad un ragazzo era Damiano forse perché alla fine lui era proprio come lei. Il loro problema era quello di non riuscire a tenersi perché entrambi orgogliosi fino al midollo, perché entrambi sempre pronti a scappare da qui legame che loro vedevano come una catena, un ostacolo. Quello stesso legame che fece spezzare il cuore di Vic nel momento in cui alzò lo sguardo. Gli occhi di lei osservavano Damiano in compagnia di una ragazza. Lei era bella, molto bella, troppo bella per i suoi gusti. Aveva dei boccoli mori che le contornavano il viso tutt'altro che angelico. Gli occhi castani erano molto grandi e Damiano sembrava esserci incatenato. Era il suo opposto e questo diede non poco fastidio alla ragazza.Indossava un abitino nero che le fasciava alla perfezione le curve che Vic iniziò ad invidiare all'istante. " non posso competere" fu la prima cosa che pensò appena la vide.
Cercò di distrarsi, di distogliere lo sguardo e, in qualche modo, cercare di fare finta di niente. Ma quando sentì le sue guance bagnate decise che ne aveva abbastanza di sentirsi una merda sempre, di sentirsi inferiore a tutti, di non sentirsi abbastanza per quel coglione. Lo
Odiava ma allo stesso tempo l'amava così tanto che la gelosia la stava corrodendo piano piano.
Si asciugò il viso e salì su un rialzo poco distante da lei. Iniziò a ballare dimenandosi da una parte all'altra attirando l'attenzione della maggior parte del locale. Era meno scoperta del solito ma era comunque la più bella di tutte.Gli sguardi di tutti i ragazzi adesso erano puntati su di lei compreso quello del cantante. Appena Victoria alzò la sguardo su di lui Damiano la incenerì immediatamente. Il cuore di lei perse un battito e si sentì subito fuori luogo. Abbassò lo sguardo notando due ragazzi spintonarsi sotto di lei.

" ehi scordatelo le ho messo gli occhi addosso da quando è entrata è mia" disse uno

" ma sti cazzi ci provo comunque "  ribattè l'altro

Si avvicinarono pericolosamente nonostante le richieste di Vic di smetterla fino a quando uno dei due cascò a terra tenendosi il naso con una mano. Damiano apparve dal nulla guardando minacciosamente il ragazzo ancora in piedi

" tu sei pazzo " sussurrò Victoria. Lo sguardo del cantante saettò un istante verso la ragazza bionda facendole quasi paura.

Il ragazzo alzò le mani in segno di resa " è tutta tua amico"

Damiano afferrò Victoria per un braccio e la trascinò fuori facendosi largo tra la folla.
Arrivati all'esterno del locale si accese una sigaretta senza aprire bocca. 

" ma cosa cazzo ti passa per la testa porca troia?" Sbottò lui improvvisamente facendo arretrare lei di un passo

" stavo semplicemente ballando " si difese

" ballando? Semplicemente ballando? Ma dico io cazzo ti stava guardando tutto il locale, praticamente avevano il tuo cristo di culo in faccia"

" oh ma si adesso sono io quella che attiro l'attenzione non tu che ti spalmavi su quella stronzetta "

" cosa cristo.." disse Damiano a bassa voce passandosi una mano fra i capelli

" non mi hai degnata di uno sguardo da quando siamo entrati . E mi da fastidio ok? Faccio così schifo? Perché sono sempre l'ultima scelta? Sono stanca cazzo.. so di non essere la più bella ma neanche così tanto male"

Lui rimase completamente in silenzio senza dire niente o ribattere. Fece qualche passo indietro ma prima che potesse dirigersi verso il locale la mano di lei bloccò il suo polso

" Vai da lei?" Chiese Victoria distrutta

Lui scoppiò a ridere per poi puntare il suo sguardo su di lei

" sono stanco delle tue cazzo di insicurezze ok? " sono brutta" " non mi piaccio" " non mi trovi bella" ma stiamo scherzando? Cazzo hai uno specchio a casa? Sei così bella che quando entri in una stanza illumini tutto, sei così bella che nessuno riesce mai a staccarti gli occhi di dosso. Ma non è questo il punto. Quando capirai che a me poco importa se indossi dei pantaloni che ti lasciano il culo di fuori o un top corto e scollato, quando capirai che non me ne frega niente se sei truccata o no? Quando si tratta di te la bellezza passa in secondo piano. Perché anche se sei stupenda, probabilmente se non fossi così bella il ti amerei lo stesso. Perché quello che hai qui dentro - disse lui toccandole il cuore- è molto più bello di quello che hai qui fuori "

Eii sono tornata. Comunque volevo dirvi che a questo capitolo ci tengo molto e che quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Scrivetemelo nei commenti ❤️

𝑺𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒖𝒏 𝑪𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐 𝑺𝒕𝒖𝒑𝒆𝒏𝒅𝒐 // Damiano x VictoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora