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Era ormai quasi calata la sera quando Jongin e Kyungsoo lasciarono la collinetta per tornare a casa. Jongin camminava davanti mentre dietro di lui Kyungsoo teneva fra le mani il cesto dove vi era contenuto ciò che restava del cibo. Nonostante il principe lo avesse consumato, la cesta continuava a ad essere un peso per Kyungsoo, che dovette fermarsi un momento per sistemarsi l'abito e posare la cesta per riposare un po' il braccio.

Jongin l'osservava con un sorriso sul viso. Kyunsgoo era veramente minuto e quell'ingombro era quasi più grosso di lui. Gli fece un piccolo cenno, per farlo passare avanti, poi lo seguì. Di tanto in tanto il ragazzo inciampava per via del suo peso, ignaro che dietro di lui Jongin camminava con un braccio teso in prossimità della cesta, senza però riuscire ad afferrarla poiché, per liberarsi di essa, Kyungsoo aveva aumentato la velocità del passo. Facendo questo però inciampò nel vestito, rischiando di cadere. Jongin lo afferrò prontamente riportandolo in equilibrio, senza dire una parola. I due si guardarono per qualche secondo, poi Kyungsoo scoppiò in uno sbuffo spontaneo prima di riprendere a camminare.

Jongin non ne capiva il vero motivo, ma quel ragazzo lo faceva divertire, alleggeriva ogni peso presente nel suo cuore, e così si ritrovò a sorridere guardandolo alla spalle.

***

Kyungsoo era seduto su un muretto della casa dei Minseok ed osservava in silenzio davanti a lui ripensando a ciò che aveva sentito passando davanti alla porta di Minseok e Jongdae, che quella mattina era rimastoa letto poiché si sentiva poco bene.

<<Minseok, nell'eventualità che io->>

<<Non dirlo nemmeno Jongdae>> scattò repentina la voce del principe <<So cosa stai pensando. Tu non morirai, questo è solo un altro dei tuoi malanni e guarirai come hai sempre fatto. Non ho alcuna intenzione di prendere un altro compagno che prenda il tuo posto. Solo tu, e nessun altro può starmi accanto, quindi ora smettila di dire sciocchezze e torna a riposare>>

Inizialmente la voce di Minseok era stata seria, dura, ma parola dopo parola era divenuta sempre più dolce e amorevole. Kyungsoo conosceva abbastanza bene come funzionava quel posto, lo aveva anche studiato a scuola. Non era raro, anzi del tutto il contrario, che alla morte di un compagno un nobile si risposava. Ma sentendo le parole di Minseok non poté che sentirsi felice, e leggermente invidioso, per Jongdae mentre continuava a chiedersi se anche lui avrebbe potuto trovare qualcuno che l'amasse in quel modo incondizionato.

<<Cosa ti rende così pensieroso?>>

Una voce lo risvegliò dai suoi pensieri, e quando si voltò leggermente al suo fianco vide Baekhyun sorridergli curioso.

<<Qualunque siano le tue preoccupazioni>> riprese il principe <<Dimenticatene una volta che cominci a giocare>>

"Quanto era ingenuo" pensò Kyungsoo dolcemente. Gli sarebbe piaciuto essere un po' come Baekhyun. Da quando il principe li aveva autoproclamati amici avevano passato un po' di tempo insieme e Kyungsoo aveva imparato a conoscerlo. Non era poi così male come aveva pensato inizialmente. Certo alle volte era un bambino fastidioso, ma aveva imparato a volergli bene.

<<Hai bisogno di condividere i pesi per alleggerirli>> disse nuovamente Baekhyun <<C'è qualcosa che posso fare?>> domandò.

<<Quando hai intenzione di sposarti?>> domandò Kyungsoo.

<<Io...beh...>> balbettò Baekhyun, colto di sorpresa da quella domanda <<In realtà non ci ho ancora pensato>>

<<Se avessi accanto una persona malata, prenderesti sposeresti un'altra persona?>> chiese ancora Kyungsoo.

Moon Lovers- KaisooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora