La giornata scolastica è terminata e io non ho fatto altro che pensare a quel dannato bigliettino:calligrafia elegante e parole chiare e dirette.
Mi sto avviando verso il parchetto che c'è dietro la scuola e vedo subito un muro al quale appoggiarmi.
Non mi siedo,sto solo in piedi,all'ombra delle grandi querce a godermi il silenzio e sento una tremenda mancanza della mia chitarra.
Non so esattamente come andrà questo primo incontro ma... So solo che non voglio farlo durare in eterno né scendere in dettagli che non riguardano quel ragazzo... Quegli occhi...
Oh! Ma insomma Esmeralda!!! Cosa pensi!!??? Se farai così tra poco non capirai neanche più quello che ti esce dalla bocca! Datti un contegno!!
Sì... Mi sto sgridando da sola!
*passano cinque minuti*
E niente... Sono ancora qui..
Non è ancora arrivato.. Ma in fondo forse sono in anticipo io e non ho voglia di prendere il telefono per guardare l'ora.....ho ancora paura....
«Ma buongiorno bellissima! »
Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti un ragazzo con capelli come il grano di agosto e gli occhi come il cielo: è Damiano!
Quello di cui parlavamo stamattina io e Viola! Non mi piace,esattamente come non mi piaceva stamattina.
Sono ancora zitta.
«Bé? Allora? Ti hanno tagliato la lingua? Ti ho chiamato "bellissima".Non ti fa né caldo né freddo? In fondo è un complimento.»mi dice con tono divertito e inquietante.
Il mio istinto mi sta dicendo di correre lontano e stare alla larga da Damiano e non so perché.. In più:sono pietrificata.
Non mi aspettavo lui. Volevo sentire quella voce scherzosa e comprensiva.
Ma non era la sua.«No.. La lingua ce l'ho ancora per fortuna e non ho alcuna voglia di sprecare parole con te»rispondo decisa e fredda come mio solito;«Carino questo tono:mi piace!»dice il biondino avvicinandosi pericolosamente a me.
L'ho già detto che gli uomini devono stare lontani?!!?
Si avvicina sempre di più e io indietreggio,finché non mi ritrovo con le spalle attaccate al muro, gli occhi puntati nei suoi e il corpo sottomesso al suo. Stretta
in quella morsa orribile che ho già visto fin troppe volte.
"Cosa vuoi!? Lasciami andare e non mi toccare!! »dico dimenandomi cercando di andare via.. Il più lontano possibile da lì.. Da LUI!
«Oh no piccola. Che c'è di male a stare con me eh? Sono così brutto? Tu sei bella.. E a letto? Come sei? »mi chiede con tono tutt'altro che scherzoso mentre la sua bocca viscida e sporca di menzogne è già sul mio collo.
Mi sta mordendo.Mi sta torturando. Con le mani sui miei fianchi e sotto la mia maglietta, la bocca sul collo e il bacino premuto sul mio.
Sono completamente inerme e immobile con gli occhi sbarrati.
Ho male ovunque,anche dove Damiano non mi sta toccando.
È uno schifoso.
Vorrei gridare aiuto con tutta la voce che ho in gola ma è bloccata...bloccata dalla paura.. Dal terrore dei ricordi e dal panico di non riuscire ad uscire da quella situazione in alcun modo..perché non c'è nessuno in quel parchetto e non penso che arriverà qualcuno.
«Ferma piccola così brava. Vieni a casa con me eh? »quello continua a parlare e a respirare sulla mia pelle gelida e pallida.. Mentre io ho iniziato a pregare e a piangere tutte le mie lacrime.
Non dico e non faccio niente.
Ho paura. DI LUI. HO PAURA DI LUI. HO PAURA DELLE SUE MANI.
A un tratto... Cambia tutto!
In una frazione di secondo Damiano è a terra con il volto nell'erba!
Sembrava uno sgambetto ma... Non ho le forze per ragionare.
Mi accascio sul terreno freddo e sporco, col viso bagnato e il collo segnato di graffi. Tremo e vorrei urlare.
Sento solo della braccia delicate ma sicure che si chiudono intorno a me e poi... Il buio.---------------------il mio spazio----------------
Hola a todos!!!!
Come vi sembra??!!!
Scusate se per alcuni questo capitolo è un po' "spinto" ma fa parte della storia.
Grazie per il supporto!!!!
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Tu Non Sei Per Niente Piccola
Randommi chiamo Esmeralda.ho origini spagnole.....ho 19 anni... vado al liceo.... non mi fido più di nessuno da.... leggete!!!!!!! (P.S=é il primo libro che scrivo!!!! abbiate pietà!!!!! )