cap. 27

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Il giorno dopo, una volta alzati, decidemmo che era ora di andare a prendere quel maledetto antidoto. Arrivammo a casa e sulla porta trovammo Giuseppe e Andrea, Giuseppe, mi guardò con aria "orgogliosa" sapeva che la sera prima c'eravamo divertiti, mentre Andrea, guardava Abby con uno sguardo omicida, ma non ci feci caso, feci il punto della situazione, siamo vicini a porre fine a questa piaga. Finalmente ci preparammo ed entrammo nel camion. Il viaggio fu lungo e qualcunò riuscì anche a stare male e farci rallentare. Samuele, durante il viaggio mangiò tutto, ma a sentirsi male fu Matteo...non so perchè, ma lui è sempre quello che si prende i peggio danni. Dopo una giornata di guida, ci fermammo, ero stanco, ma non volevo fermarmi, fu Abby a convincermi a riposarsi un pò. Entrammo in una casa, fortunatamente, quella doveva essere di una famiglia numerosa, c'erano la bellezza di quattro stanze, ognuna con un letto matrimoniale:

Pier e Giulia
Io, Abby e Andrea
Piero e Matteo
Samuele e Giuseppe

Marika si addormentò sul divano...il giorno dopo, appena mi alzai, l'orologio segnava le 13:00, avevo dormito davvero così tanto? Mi alzai, scesi le scale e vidi Abby che preparava il pranzo...appena sentì le scale cigolare, si girò, si avvicinò e mi baciò, senza dire nulla, si girò e riprese a cucinare, non vedendo gli altri, le chiesi dove fossero e lei mi rispose:

Abby:"non eri l'unico stanco...dormono tutti"

Io:" e allora perchè tu non hai dormito?"

Abby:" evidentemente non ero stanca...senti Giò...quando tutto questo sarà finito...non abbandonarmi come tutti...ti prego perdonami per ciò che ho fatto "

Io:" Abby...come potrei lasciarti? Sei la mia sicurezza...colei per cui vado avanti"

I suoi occhi si illuminarono leggermente...alchè mi avviai sopra per svegliare gli altri, ma ogni stanza era tappezzata di sangue, dalla prima all'ultima, mi girai e trovai Abby con una pistola in mano...mi misi a ridere...morivo dal ridere

Abby:" cosa c'è da ridere? Ho appena ucciso tutti...perchè non hai paura..."

Io:"....ahahahahahah....mi spiace Abby, hai mentito alla persona sbagliata"

Abby:" che significa? Io...sei tu?"

Io:" ti sei fidata...mi spiace...per quanto possa essermi divertito con te, non mi servi più."

Con una veloce mossa dei piedi le cacciai la pistola dalle mani e senza esitare un secondo sparai. La presi in mezzo agli occhi, vidi i suoi occhi spegnersi e subito dopo, la vidi cadere all'indietro. Presi il telefono e chiamai una persona...immadiatamente, uno squarcio nel cielo e subito dopo il suono di una navicella colpì i miei timpani, dalla navicella uscì della sostanza...Presi tre persone, Pier, Giulia e Giuseppe, le misi sotto quella strana sostanza verde e dopo poco, le ferite si rimarginarono. Giuseppe si alzò per primo e mi sussurrò:"

L'hai fatto?

Io:" si...non vedevo l'ora"

Giuseppe:" bravo, papà sarebbe fiero di te"

Io:" li riavremo...solo... ci serve un pò di tempo in più....."

L'ombra Della Bugia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora