cap 29

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La valanga di zombie ci travolse, erano spietati, come se a capo ci fosse qualcuno che voleva impedire il dissolvimento dell'antidoto. Ogni zombie aveva una maglia, con un numero scritto sopra, questa fu una cosa che mi fece abbastanza ribrezzo, queste persone, prima dell'apocalisse, erano rappresentate da un numero, non erano nulla, solo un numero...sfoderai la spada e cominciai a dare colpi a tutti gli zombie vicini, tagliai mani, teste, corpi e lentamente, grazie a tutti, la massa si dissolveva, dovevamo distruggerli, mi avvicinai a Giuseppe, fummo spalla a spalla:"

Io:" come da piccoli?

Giuseppe:" come da piccoli!"

Mi prese per i fianchi e mi lanciò in aria, uccise gli zombie che aveva alle spalle e io atterrai preciso sugli zombie che aveva alle spalle, successivemente sentii un grido, era Pier, uno zombie l'aveva morso, vidi il sangue che colava dal suo braccio, pensai che quella massa rossa sarebbe stata frutto di un mio scopo più tardi, mi avvicinai a lui, ma gli zombie non mi permettevano di andare avanti, gli lanciai la boccetta di antidoto, la spaccò e la bevette d'un sorso, vidi che sfruttava a pieno i poteri della spada, mi servirebbe uno bravo come me e Giuseppe...Giulia non aveva pietà, con quel lanciafiamme uccise il 30% degli zombie presenti...li avevamo decimati, il nostro obiettivo era quasi compiuto, salimmo sulla torre, arrivammo all'antenna e lì, arrivò la parte più difficile, come facevamo ad attaccare quell'antidoto? Ci trovavamo in una stanza, tutta grigia, c'era un computer...mi chiesi il motivo, per cui ci fosse un computer sulla Tour Eiffel...ma, sicuramente non era la cosa più strana che vedevo in anni, presi quel computer, inserii una password e sentii un rumore strano, la tour eiffel si stava abbassando, stava andando sottoterra, risi quando vidi Giulia e Pier rimanere a bocca aperta per l'accaduto. Arrivammo in una stanza, trovai un altro computer e sempre con una password, attivai delle ventole che crearono nuvole artificiali, inserii la boccetta all'interno di un contenitore, quest'ultima creò delle nuvole piene di questa sostanza, tornammo sopra, e vidimo la "pioggia" verde che cadeva su tutti. Ci mettemmo sul camion e partimmo verso Londra, vedevo che Pier e Giulia erano abbastanza perplessi e un sorriso malizioso mi si parò sulla faccia.....

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