cap. 25

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Il cielo...la bellezza in una parola, può essere celeste e porta gioia, blu e porta amore, grigio e incute timore...è bellissimo di notte, quindi blu...quando si vedono numerose stelle e fai fatica a capire come, sotto questo cielo, ci possano essere degli uomini adirati e capaci di uccidere...fatto stà, che sotto questo cielo, c'eravamo io e Abby, che ci guardavamo profondamente negli occhi e non facevamo caso a tutto ciò che succedeva intorno a noi, le piccole onde del lago che muovendosi provocavano un rumore abbastanza piacevole. Ad un certo punto, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:"vuoi fare una pazzia?"

Io:"con te, tutto è una pazzia"

A questo punto si alzò e cominciò a spogliarsi, fino a rimanere in intimo, la seguii, pensando che volesse fare un tuffo nel lago...ed effettivamente ci avevo azzeccato, ma in parte. Si mise una mano dietro la schiena e si slacciò il reggiseno, lasciando il petto completamente scoperto davanti a me, vidi bene la cicatrice, era molto profonda, ma le dava quel tocco di bellezza in più, fece la stessa cosa con le sue mutande, le tolse molto lentamente a si lanciò nel lago. La seguii, ma in mutande e prima di entrare lei esordì con:" ei! Non barare, devi toglierti tutto"

Feci come chiese e appena entrai sentii tutto il freddo dell'acqua unirsi al mio corpo e piano piano congelarmi.

Abby:" wow...non pensavo che l'avresti fatto...sei più di ciò che pensavo...non temi di stare nudo con una ragazza in un lago congelato"

Io:"dovevo farlo, non potevo tirarmi indietro, in fondo...sei bellissima...come potrei negarti qualcosa"

Abby:" lo dici solo a me...o....a tutte le ragazze?"

Io:" beh...solo a te, in fondo sei la prima con cui entro nudo in un lago...non sono un donnaiolo....ecco...non sono mai stato amato a parte da lei..."

Abby:"...vuoi....baciarmi?"

Io:"......si...ma...solo se lo vuoi tu"

Mi avvicinai lentamente alle sue labbra e quando le mie, si appoggiarono alle sue, sentii come una dolcezza invadermi il corpo, le nostre lingue si incrociarono in un ballo infinito, le sue labbra erano morbidissime, il fatto che eravamo nudi nel lago, contribuì ad accendere quella famosa scintilla, la presi in braccio e i suoi tiepidi capelli castani mi si posarono sulla spalla, glieli accarezzai con dolcezza. Continuai baciandola su tutto il corpo, lei si avvicinò al mio orecchio e mi sussurò di essere ancora vergine, ma quando vidi che non si voleva fermare, continuai. Non volevo smettere, volevo stare con lei, per sempre. La penetrai abbastanza lentamente per evitare di farle troppo male:

Io:" sei sicura?"

Abby:" si! "

Il dolore provato all'inizio fece posto al piacere di entrambi che ci portò ad andare molto più velocemente. Continuai a baciarla sulle sue delicate labbra di cui, quello inferiore luccicante, aveva gli zigomi accesi e un'espressione felice. Uscii da dentro di lei poco prima di venire e dopo essere usciti dall'acqua, sulla riva...mi sussurrò un piccolo:" ti amo" e si addormentò. Sotto questo cielo blu...quella sera era solo nostra, lei...era mia...e per mia...intendo la parte che mi completa...non avrei mai lasciato che qualcuno a parte lei, me la potesse portare via....la amo più di me stesso....

L'ombra Della Bugia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora