cap. 30

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Arrivammo alla fine di un vicolo cieco, Giuseppe era eccitato all'idea di rivedere i nostri genitori e parlargli per qualche minuto 《Pier, Giulia, fatevi più in là》dissi, e, senza esitare un secondo, premetti tre pietre, queste affondarono immediatamente nel muro, Giuseppe fece lo stesso con altre due. Quel muro freddo e gelido, ancora bagnato della pioggia fine mattutina, scomparve, o, per meglio dire, si tirò indietro, feci cenno ai due di entrare, dopo, lasciammo i tasti e in fretta ci dirigemmo all'interno di quella caverna. Dopo numerosi passi al buio e dopo aver risposto circa 40 volte alla domanda di Pier 《quando arriviamo?》 Finalmente fummo fuori da quel buio che rendeva cieco, al suo posto, una luce accecante, che piano piano si distolse lasciando posto ad un altatre, al di sopra di esso si potevano intravedere due figure scavate nella roccia che partivano dal bacino in su, 《la sala dei sacrifici》 dissi quasi tutto d'un soffio. Sentii i passi di Pier e Giulia che indietreggiavano all'idea di poter essere usati come sacrifici, ma li rassicurai 《ragazzi, tranquilli, non vogliamo uccidervi, in fondo, due sacrifici, per due persone vive, due mezzi sacrifici, per due persone, ma temporenee》 ovviamente, ebbero da chiedere 《cos'è un mezzo sacrificio?》
Chiese Giulia 《è del sangue, dalla persona "prescelta da noi"》 dissi sicuro. Nonostante vidi che avevano ancora dubbi, diedi il mio coltello a loro, e Giuseppe fece lo stesso, posammo le armi a terra e dissi 《tagliatevi leggermente e lasciate che il vostro sangue cada su quelle due figure》 ormai, non avevano più nulla da temere e infatti, si avvicinarono all'altare, Giulia fu la prima, poi Pier fece lo stesso, vidi il loro sangue scorrere dalle loro mani in maniera veloce, cadendo sull'altare e sporcandolo di quella massa rossa. Una volta finito di scorrere, il sangue si raccolse in un unuca zona, io e Giuseppe ci avvicinammo e toccammo l'altare, subito, una luce, ma non accecante stavolta, almeno, non per me e Giuseppe, all'interno di quella luce, vidimo loro, i nostri genitori, bruciati dalle fiamme dell'incendio, era uno spettacolo ripugnante, ma ciò non distolse me e Giuseppe dalle nostre domande 《mamma, papà, perchè l'avete fatto? Perchè ci avete abbandonato?》 Chiese Giuseppe con voce tremolante, quasi stesse per piangere 《sapevo sareste venuti, vedervi ancora mi fa male, ma, sono orgogliosa di voi, avete fermato l'apocalisse》 disse mamma 《si, ma rispondi alle domande che noi ti facciamo, abbiamo poco tempo! Non costringermi a tornare di nuovo indietro nel tempo, per sentire sempre le stesse parole!》 Dissi e, senza indugio, sentii la risposta di papà 《ragazzi, dovete sapere una cosa, il papà di Vittoria, era nostro complice...abbiamo architettato tutto noi, per anni, abbiamo cercato una tossina che potesse mandare fuori combattimento anticorpi e mangiare le cellule all'interno del corpo, ma era solo un esperimento...non volevamo si dimanasse così tanto, ma soprattutto, così velocemente, prima che la polizia ci potesse trovare e arrestare, posizionammo delle bombe all'inteno dell'ospedale e inserimmo il timer, esattamente 10 anni, allora eri ancora piccolo, avevi 6 anni, per questo sapevamo che avresti salvato tuo fratello, ti abbiamo dato il tempo di crescere e, boom, sapevamo, inoltre, che saresti riuscito a fermare, questo danno fatto da noi, per questo, vi abbiamo lasciato una ricetta dell'antidoto》 di tutta risposta, Giuseppe cominciò ad alterarsi, alzando la voce una parola dopo l'altra 《e allora perchè non l'avete fermato voi? Perchè ci avete lasciato uccidere persone? Perchè non ci avete cresciuto come tutti gli altri!》《guardati Giuseppe, Guardati anche tu Giovanni...siete...meglio di tutti gli altri, avete salvato tutti gli altri e...in fondo, come si dice? Per salvare numerose vite, servono dei sacrifici》come sempre, la voce dolce e calma di nostra mamma, ci fece addolcire, devo ammetterlo, era proprio brava con le parole...forse ho preso da lei, improvvisamente, un botto mi fece sobbalzare, guardai indietro e vidi che...quel "mondo" si stava distruggendo pezzo dopo pezzo, arrivato a noi, si fermò, lasciando due quadratini fluttuanti dove stavano a mala pena i piedi, 《ricordatevi...che siete le persone che amiamo di più al mondo e...nessuno, nessuno dovrà rovinarvi la vita...per nessuna ragione...non permettetelo a nessuno...addio ragazzi》. Improvvisamente tornammo al mondo reale, 《cosa è successo?》 Chiese Giulia impaziente di una risposta 《li avete rivisti?》 Chiese Pier 《si, li abbiamo rivisti e, finalmente, abbiamo le risposte》.

Bèh cari lettori...siamo giunti alla fine del libro, sinceramente, non avevo intenzione di continuarlo, ma, dopo numerosi avvenimenti, ho deciso di continuare a coltivare la passione della scrittura, ma soprattutto, per infondervi un messaggio, per quanto possa essere relativamente piccolo e non capire ancora molto del mondo circostante, voglio dirvi di godervi la vita come viene, non abbiate paura di esprimere i vostri sentimenti, non abbiate paura di vivere...so che sono parole fatte...o che è difficile, io stesso alcune volte non riesco...ma, se ci doveste mai riuscire, vi sentirete i primi nel mondo, perchè, come dico sempre...non c'è bisogno di salvare il mondo per essere i primi al mondo...basta un solo gesto...

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Ragazzi, finalmente il libro è terminato, spero di avervi intrattenuto per un pò...siamo arrivati a 500 visualizzazione e siamo vicini alle 600, non posso fare altro che ringraziarvi della costanza che mettete ogni giorno in ogni capitolo, nonostante i miei "alti e bassi". Colgo l'occasione per chiedervi di seguirmi su instagram (se volete) mi chiamo *giovann1ne*, li vi terrò aggiornati sulla pubblicazione di ogni capitolo...ora, che dire...ringrazio:

Samuele: che è riuscito sempre a farmi sorridere, anche nei momenti cupi

Giulia: che mi ha incitato a scrivere il libro, inizialmente intitolato "vivremo insieme.

Marika: che mi ha sempre incitato a scirvere il nuovo capitolo, anche con minacce ahahah

LaVinia: che mi ha suggerito come espandere l'antidoto

Fidelia: che ogni mattina ha dovuto subirsi un mio capitolo, nonostante non volesse mai ahahah

PierFrancesco: per essere riuscito a darmi spunti per la storia, nonostante...ci siano stati numerosi litigi...mooolte volte

Giuseppe: vorrei specificare che non è mio fratello, ma è entrato nella mia vita e l'ha migliorata...infatti, nella storia, ho voluto dargli un ruolo importante.

Matteo e Piergiorgio: che, nonostante non abbiano mai letto il libro, mi hanno sempre sostenuto.

Bene, cari lettori, questa è la fine di un'avventura e...l'inizio di un'altra...ma...lo scoprirete nel prossimo libro

Ciaooo🙃

L'ombra Della Bugia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora