Per Minghao, risvegliarsi e trovare Jade addormentata tra le sue braccia era una cosa che poteva solo pensare nei suoi sogni oppure immaginarla abbracciando il cuscino.
Non avrebbe mai pensato che sarebbe successo davvero.
La più piccola aveva la testa nascosta nel collo del ragazzo, infatti il suo respiro gli stuzzicava la pelle facendogli venire i brividi, ma non gli dava fastidio.
La trovava una cosa estremamente adorabile.Le mise la mano libera di nuovo tra i capelli, passando attentamente le mani tra i ricci senza beccare i nodi che avrebbe poi sciolto lei stessa.
Doveva alzarsi però, Minghao, così smise dopo poco, facendola mugolare ma lei rimaneva comunque con gli occhi chiusi.
Solo, un particolare gli sfuggì di mano.
Le loro mani.
Intrecciate.
Minghao non si ricordava quando successe questa cosa, ma la trovò così carina che il suo cuore rischiava di esplodere.
Così prese il cellulare e scattò una foto.
Seokmin avrebbe avuto ottime notizie.Delicatamente, sciolse le loro dita e Jade abbracciò il cuscino, con ancora l'odore di Minghao.
"Posso vivere in questa maniera?" Chiese il ragazzo, portandosi le mani al cuore.Uscì dalla sua stanza, chiudendo la porta e scendendo nel piano di sotto dove un grande odore di cibo riempiva la sala.
Minghao trovò sua madre cucinare, così la sorprese, abbracciandola da dietro.
Si mise a ridere quando sua madre si accorse che era suo figlio."La prossima ti sbatto fuori casa" disse sua madre, facendolo ridere.
Cominciarono a parlare e Minghao ammise che c'era qualcuno con loro, non specificando che fosse Jade.
La conversazione si allungò fino a quando qualcuno non scese.
Minghao si girò e sorrise, verso la ragazza ancora mezza addormentata."E-em... buongiorno" Jade si sentiva strana a presentarsi in quel modo, soprattutto la mattina aveva i capelli sparati e non andava bene.
Capiva Minghao, ma pure sua madre no.
Intanto, la donna guardò suo figlio con un grande sorriso.
Il ragazzo l'aveva descritta come una ragazza carina, anche se scura di pelle, invece anche la donna la trovava davvero una bella ragazza."Ciao, tu devi essere Jade, giusto?" Chiese la donna.
La riccia spalancò gli occhi e lo fece anche Minghao, allo stesso tempo."Sì, mi scusi se mi trova in queste condizioni" la ragazza si avvicinò al tavolo ma rimase all'impiedi, si vergognava.
"Tranquilla, ti capisco. Siediti pure cara e dammi del tu, non sono poi così vecchia" rise la donna.
Minghao sospirò, alzando gli occhi al cielo ma Jade la trovò una cosa adorabile."Ho preparato i waffle con lo sciroppo d'acero" disse poi Ai-Cheng, il nome della madre di Minghao.
A sentire quella parola, gli occhi di Jade si aprirono di scatto come se davanti avesse Nicholas John Robinson davanti a sé, in tutta la sua divina bellezza.Ma non ebbe tempo di aprire bocca che il suo corpo parlò per lei, il suo stomaco cominciò a brontolare molto forte, da provare anche un leggero dolore, quello di uno stomaco vuoto.
E da tener conto del fatto che la sera prima, si era calata una pizza grande con le patatine.
"Scusate..." mormorò, abbassando lo sguardo e facendo cadere dei ciuffi di capelli sopra la sua testa.Che figura di merda.
Ai-Cheng ridacchiò e si girò per prendere i piatti e posizionarli nella tavola.
Mentre la donna era distratta, Minghao si girò e mise una mano sopra la schiena della ragazza.
Non si sapeva spiegare il perché di questa sua azione, gli andava e basta.
Notò che le maniche della maglietta coprivano i palmi delle mani di Jade e sorrise."Et voilà, belli freschi di mattina, avanti mangiate che vi vedo sciupati"
"Mamma, sto accompagnando Jade a casa" disse Minghao, scendendo accompagnato dalla ragazza.
L'unica cosa che aveva cambiato era il sotto, dalla tuta era passata a dei jeans azzurri, il ragazzo le aveva dato il permesso di tenere la maglietta, diceva che stava meglio a lei che a lui.
(Minchiate Xu Minghao, staresti bene pure con un sacchetto della spazzatura addosso)."Grazie mille per la giornata signora" disse Jade, educatamente.
"Tesoro dammi del tu, chiamami pure Ai-Cheng" disse la donna facendo annuire e ridacchiare la riccia.
"Va bene Ai-Cheng" disse, uscendo fuori e salutandola per l'ultima volta.
Minghao fece per seguire il suo esempio, ma sua madre lo richiamò, facendolo avvicinare."È lei quella giusta per te" disse solo, sorridendogli e lasciandogli un bacio in testa.
Minghao sorrise e le sue guance si colorarono di rosso."A dopo mamma" disse, uscendo fuori di casa e salendo in macchina, mettendo in moto.
Calò il silenzio totale fra loro due, nessuno sapeva più cosa dire.
Almeno, fino a quando Jade non ripensò al piccolo e dolce duo tra lui e sua madre."Tua mamma è davvero così gentile" disse Jade, appoggiando un braccio al finestrino.
"Lo so, ma fidati che cambia solo quando oso lasciare qualcosa in disordine"
"Oh tranquillo quello tutte le madri lo fanno, mia mamma mi ha minacciato di lasciarmi all'orfanotrofio"
"Beh, ma se non sbaglio siete tanti voi. Quanti siete?"
"In tutto 5"
"Noi 2, vedi che differenza" Jade ridacchiò alle parole del ragazzo e lui, contagiato, rise anche.
"Una volta stavo aiutando mia mamma a sistemare la stanza dei miei fratelli"
"...E?"
"Ho sbagliato il lato del lenzuolo"
"E quindi?"
"«Jade non mi istigare alla violenza»" Jade cercò di imitare la voce arrabbiata di sua madre, con scarsi risultati, ma proprio quel modo sbagliato fece scoppiare a ridere Minghao.
Arrivarono 5 minuti dopo essere stati fermi al semaforo, dopo di che, entrambi scesero dalla macchina."Grazie per... tutto" disse Jade, portandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli.
"Quando vuoi, sai che ci sono" rispose Minghao allargando le braccia, timidamente la riccia si ci infilò dentro, avvolgendo le braccia intorno al collo del ragazzo mentre si alzava in punta di piedi.
"Ci vediamo allora" disse Jade, voltandosi all'indietro e mettendo le chiavi di casa nella serratura.
Aveva in mente una cosa, ma aveva troppa ansia per farlo.
Le sue mani tremavano.
Infine decise di ignorare la sua testa e di fregarsene altamente dei pensieri negativi della sua coscienza, così tornò indietro richiamando il nome del ragazzo cinese.
Una volta davanti a lui, mormorò qualcosa di incomprensibile sia per lui, perché non aveva capito niente, sia per lei, che pensò da sola: che minchiate sto dicendo?"Cazzo nella mia mente era più facile..."
Minghao aggrottò le sopracciglia, non capendo di nuovo le parole di Jade ma non cercò spiegazioni.
Perché la più piccola mise una mano sulla spalla di Minghao e si alzò sulle punte nuovamente, stampandogli un bacio nella guancia."CiAo" disse con voce squillante, correndo dentro casa e chiudendo violentemente la porta.
Si ci appoggiò contro, spalancando le braccia e le gambe come se stesse cercando di tenere chiusa la porta da qualcuno che cercava di entrare nell'abitazione."Jade?" Richard, suo fratello, accompagnato da Joel, Zabdiel, Christopher ed Erick, erano sdraiati nel divano mentre giocavano alla Playstation.
"Cazzo"
"Lol sembra che tu stia scappando da qualcuno in particolare" disse Yashua, apparendo magicamente dalla cucina con in mano i popcorn.
"Chi è il tizio che ti ha accompagnato?" Chiese Erick, sbirciando dalla finestra.
Non ci vollero parole.Perché Jade svenne.
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xᴜ ᴍɪɴɢʜᴀᴏ - ᴍᴇᴍᴇs
Diversos[Seventeen] dove una ragazza è follemente innamorata dei memes.