And i'd marry You Harry.

Welcome to New York. Capitolo 1.

Il viaggio era stato abbastanza tranquillo. Durante il viaggio, chiesi più volte ad Harry, il motivo per cui aveva avuto così tanta fretta di partire, ma non volle dirmelo. Sapevo soltanto che era per causa della sua ex ragazza, Caroline, la sua prima storia d'amore. Ma non volle dirmi nient'altro. Così per tutto il viaggio rimanemmo in silenzio. Appena arrivati, notammo che il tempo era accettabile, anche se le strade di New York erano fredde, e molto caotiche. Tanto che , io ed Harry, decidemmo di andare direttamente nell'appartamento, a disfare i bagagli, senza fare un giro in città.

"Bene, ora che siamo solo noi due, in privato, potresti spiegarmi nei dettagli cosa è successo." Dissi con tono sicuro.

"Lou, io ero innamorato di lei. E il fatto che mi avesse tradito, non riuscivo ad accettarlo, non riuscivo a stare ancora in quella città, quella città sapeva di lei, e per me era soltanto una tortura." Mi rispose con voce tremolante. ODDIO LOU MANTIENI LA CALMA. HA DETTO "ERO INNAMORATO" NON "SONO INNAMORATO."

'E pure se fosse? Non cambia niente. Lui non amerà comunque te.' Disse la vocina perfida che girovagava nella mia testa.

"Capisco, mi dispiace. Ma adesso che abbiamo cambiato città , mi sembra un ottimo metodo per dimenticarla , qui ci sono tante belle ragazze e sono sicuro che troverai quella adatta a te....." Dissi con tono a dir poco insicuro.

"Non voglio altre ragazze." Ribatté lui con agitazione. Che cosa? Ha detto che non vuole ragazze ? Allora che cazzo voleva? Dio qualcuno che mi spieghi cosa voglia dire con questa frase.

"Bene.. Allora diciamo che, qui riuscirai a dimenticarla, e penserai soltanto a te stesso, città nuova, vita nuova." Aggiunsi io.

Non ero mai riuscito a confessargli che io ero innamorato di lui. Ci conoscevamo da 5 anni, e io ero innamorato di lui da 1 anno e mezzo. Strano vero? Si lo so. Anch'io ero sicuro che fossi etero ok? Ma ecco lui... Non so. Non so se sono gay, e mi piacciono i ragazzi in generale, o soltanto Harry. Bene. Sono un idiota. Avrei voluto dirglielo, sbatterglielo in faccia, TI AMO HARRY. Ma non avevo il coraggio, poi, figuriamoci, proprio adesso che aveva appena rotto con la Caroline? Il suo ""primo amore"". Che poi chissà cosa aveva di speciale quella.

Dunque. Facciamo un tuffo nel passato.

La realtà è che, ho capito di essere innamorato di lui, proprio quando si mise con Caroline , un anno e mezzo fa. Perché Harry, ecco, era un tipo molto riservato e chiuso, aveva solo me come amico, era solo mio, insomma non dovevo condividerlo con nessuno, non avevo mai paura di perderlo prima che arrivasse lei. Ecco, non appena lei entró a far parte della sua vita , mi sono sentito al secondo posto. Non riuscivo ad essere felice per lui. Ecco, iniziai a provare gelosia nei confronti di Harry. E più il tempo scorreva più capii che allora, si, ero innamorato di lui. Ma cazzo, io stesso so che è assurdo.

Facendo questo tuffo nel passato, rimasi immobile, seduto a terra, all'ingresso, con la schiena poggiata contro il muro.

"Lou." Disse Harry, senza ottenere alcuna attenzione da me.

"LOUIS TOMLINSON SEI SU QUESTO PIANETA? È HARRY CHE TI CHIAMA." Ritentó con voce molto più alta è molto più sicura. Io feci uno scatto, e mi alzai, e per quanto fossi goffo, inciampai fra le mie valigie e caddi fra le sue braccia.

"Ehi Lou stai attento, capisco il mio fascino, ma addirittura saltarmi addosso." Disse con tono strafottente. Io rimasi perso nelle sue pozze verdi smeraldo, che erano i suoi occhi, e non risposi.

"Ehi guarda che stavo scherzando."

Disse.

"Lo so.

Scusami Harry, è che è tutto nuovo qui, sai, non che mi sia pentito di venire qui, anzi, solo che, sai dopo aver vissuto una vita insieme alla famiglia ci vuole un po per abituarsi, ecco perché mi vedi un po' sperduto."

In realtà non era per questo motivo. Non me ne importava più di tanto della mia famiglia, sapendo che avrei potuto vederla abbastanza spesso. Il problema era che non ero pronto a condividere la casa col ragazzo che amo, al quale non potevo neanche dirlo.

"Capisco Lou, ma insomma, ci abitueremo entrambi." Disse Harry.

"Non lo dubito."

Rimanemmo qualche secondo in silenzio, io a fissare il pavimento , e vidi con la coda dell'occhio che Harry mi stava guardando. Ok LOUIS mantieni la calma, ti sta guardando. E quindi? Non è niente di che , stai calmo.

"Beh.... Io vado a disfare i bagagli."

Dissi per sciogliere il ghiaccio.

"Aspettami vengo anch'io."