Passó un giorno e ancora mi permisero di vedere Lou, stavo impazzendo. Ero sempre a casa, da solo, a bere della camomilla calda davanti alla finestra e osservare il cielo. Mi nutrivo solo di camomilla e qualche biscotto, niente di più. Non me la sentivo neanche di chiamare Niall, di infastidirlo, e nemmeno Zayn e Liam, loro tenevano a Lou, e li chiamavo solo quando si trattava di andare da lui, non per infastidirli con i miei sfoghi, per cui, mi sfogavo da solo.
Mi addormentai sul divano, e quando mi svegliai erano le 17:04, mi vestii, e andai in ospedale da Lou, dovevo vederlo, seppur mi faceva male vederlo attaccato a quei maledetti fili, è sdraiato su quel lettino ,con una bombola di ossigeno che gli permetteva di respirare, altrimenti, chissà se fosse sopravvissuto.
Bussai alla sua camera ma non ottenni nessun risposta, così aprii piano piano la porta, c'era solo Louis , e aveva gli occhi chiusi, forse stava dormendo, non poteva essere andato un'altra volta in coma, non poteva.
Presi la solita sedia e mi sedetti accanto a lui, e gli strinsi le mani, sul comodino vidi la fede, chissà perché non la portava al dito, forse con le varie cure , operazioni che stava facendo non poteva tenerla.
"Che sta facendo lei qui?" Mi girai di scatto, spaventato e vidi il medico sulla soglia della porta che mi guardava confuso e infastidito.
"Avevo bisogno di vederlo." Dissi a testa bassa con tono mortificato.
"Le avevo detto di non venire, ma solo all'orario di visita."
"Lo so mi scusi, ma avevo bisogno di vederlo."
"Non può fare come dice lei."
"Sto bene." Mi girai, ed era Louis che parlava.
"Lo lasci stare qui, per favore, almeno lui." Proseguì Louis , con quelle poche forze che aveva.
Il medico non disse nulla, se ne andò solo.
"Amore. Stai davvero bene?" Gli chiesi, con occhi lucidi, sperando che non stesse fingendo, volevo la verità.
"Sto bene, ora che ci sei tu, Harry. Non lasciarmi solo. Questa notte mi sono svegliato ma tu non c'eri. Alcune notti precedenti mi svegliavo, e mi sentivo meglio vedendo te che dormivi disteso sul mio corpo. Questa notte non c'eri e mi sono sentito abbandonato."
"Louis. Amore. Non è stata colpa mia. I medici mi hanno impedito di rimanere qui tutto il giorno, altrimenti sai che io starei sempre qui, con te."
"Non ne ero a conoscenza.. Pensavo che tu ti fossi stancato di stare qui."
"Mai. Non pensarlo mai. Ti prego."
Qualche lacrima scese dal mio viso, come poteva pensare che io mi fossi stancato di stare li con lui?
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Passarono alcune settimane , e finalmente ci diedero la bella notizia che Louis poteva uscire dall'ospedale, e che ora stava meglio, la cura sperimentale stava funzionando, non si erano verificate nuove stille di cancro, e che anzi, se ne stava andando. Notizia migliore di questa non potevano darci.
Niall, Zayn, e Liam venivano in ospedale la sera a trovare Lou, mentre io nell'ultimo periodo disubbidii al medico, e stavo sempre li.
Lou non aveva neanche più bisogno della sedia a rotelle, era sano, non del tutto ma lo era.Per festeggiare Liam propose una festicciola a casa sua, ma non solo noi 5 , propose di invitare anche altri amici.
Dopo tutto questo tempo scoprii che Liam conosceva Michael, il mio ex compagno di classe, mi faceva piacere rivederlo, dopo così tanto tempo, mi dispiaceva essermi perso di vista con lui, infondo era un amico.
Liam invitó anche altri sui 4 amici, Michael, che appunto conoscevo, poi dei certi Luke, Ashton e Calum, non ci aveva mai parlato di loro prima d'ora.
Mancavano un paio d'ore alla festa, e io e Lou eravamo da soli a casa, avevo voglia di fare l'amore con lui.
Così andai da lui, lo presi in braccio e lo poggiai contro il muro, lo baciai , presi contatto con la sua lingua, e lui con la mia.
Poi lo liberai dalla maglia, dai pantaloni, e prima che potessi toglierli anche i boxer, anche lui fece scomparire i miei vestiti. Lo presi per mano trascinandolo nella camera da letto, e presi la posizione dominante, lo massaggiai da sopra la stoffa dei boxer, le nostre erezioni erano a contatto, entrambi erano stra gonfie, dopo gli tolsi anche quelli, e misi la sua erezione in bocca, cominciando prima a fare movimenti lenti, e poi proseguire più velocemente , Louis al posto di gemere mi strinse i ricci, e mi graffió le spalle, amavo quando urlava il mio nome per cui continuai più velocemente.
"H-AH-rry."
Ottengo sempre ciò che voglio.
Lo sentii urlare quando stava per venire, infatti venne nella mia bocca, e io ingoiai tutto soddisfatto, poi mi posizionai davanti al suo viso, e mi leccai le labbra.
Lo baciai di nuovo, e mentre lo facevo, mandai le mie mani giù, allargando le sue gambe, e quando le allargó infilai un dito nella sua apertura.
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And i'd marry You Harry.
FanfictionLouis, 22 anni, decise di trasferirsi insieme al suo migliore amico Harry, 20 anni, a New York. I due condividono un appartamento, Harry doveva ancora stabilirsi,mentre Louis invece lavorava part-time in un supermarket. Harry, volle trasferirsi a ca...