capitolo 36.

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Il nostro viaggio in Vietnam era vicino, mancavano pochi giorni , il nostro albergo si chiamava "Ho Chi Minh" e si trovava in città, era splendido, avevo visto le foto.
Ero sul letto disteso a pensare a questo splendido viaggio, come sempre Harry dormiva, e io ero sveglio. I soliti raggi di sole illuminavano i suoi ricci e il suo viso.
Mi ricordai che questa mattina dovevo andare a fare colazione con Niall, guardai l'orologio ed erano le 9:15, avevo appuntamento alle 10, dovevo sbrigarmi. Mi feci una doccia veloce, lavai i denti e indossai una tuta grigia, una felpa nera pesante , e le mie vans, poi presi soldi, cellulare e chiavi e uscii di fretta. Mentre scendevo le scale mandai un messaggio ad Harry per avvertirlo, quando scesi qualche scala decisi di prendere l'ascensore in modo che potevo anche aggiustarmi i capelli dato che sembrava avessi fatto del sesso selvaggio. Niall e la sua nuova macchina mi attendevano davanti al portone di casa.
"Holà campione, allora, che te ne pare?" Mi disse indicando la nuova auto, era una Jeep Cherokee blu acceso, era davvero bella. Salimmo in macchina per dirigerci ad un bar, in un posto diverso però. Il bar dove eravamo diretti era il "The Jane" era uno splendido bar sul tetto, dove non eravamo mai stati fin ora. Una volta arrivati venimmo accolti da uno splendido panorama sul mare, delle ragazze sedute ad un tavolo ci lanciarono delle belle occhiate, io e Niall ci guardammo ridendo, poi una cameriera ci invitò a sederci al miglior tavolo con la migliore vista. Ci fecero attendere poco, poi vennero a servirci, avevamo ordinato una bella colazione abbondante. Le ragazze al tavolo continuavano a fissarci, facendo le oche, attirando inutilmente la nostra attenzione.
"Insistono quelle." sbuffai io divertito.
"Non sanno che sei gay."
"Tu non sei gay però, perchè non gli fai un bell'occhiolino." proposi al biondo.
"Nah, ma non vedi che sono tutte civette, sai che io sono il tipo da ragazza seria."
"Mi scusi" Ridacchiai.
"Comunque questo posto è bellissimo, perchè non ci porti il tuo riccio qualche volta? A lui piace il mare."
"Lo so lo so, è solo che non conoscevo questo posto prima d'ora, ma prima di partire c'è lo porterò."
"bravo bravo." mi diede una pacca sulla spalla.
"Cosi se ci sono di nuovo quelle ragazze te lo baci e capiscono che sei gay." Ridacchiò, e io insieme a lui.
"Ti va di fare i gay, ora?" Proposi, ridendo ancora.
"Ma che sei pazzo? Io non sono gay."
"Dai, per gioco, voglio vedere come reagiscono."
"E cosa dovrei fare?"
"Quando c'è ne andremo via tienimi per mano."
"Non se ne parla."
"Dai Nì, è per gioco."
"E vabene." acconsentì poco convinto.
Finii velocemente il mio caffè, lasciai i soldi sul tavolo poi afferrai la mano di Niall e mi diressi all'uscita, le ragazze erano sconvolte, io ridacchiavo sotto i baffi mentre Niall divenne tutto rosso. Usciti dal bar mi appoggiai contro un muro per ridere.
"Non so se facevi ridere più tu o quelle ragazze" Dissi continuando a ridere.
"Smettila Lou, non è stato divertente."
"Oh sta zitto, che le ragazze sono tutte troie è meglio che diventi gay." Risposi , e urtai il suo braccio.
"Sali in macchina và. Ma che ci hanno messo nel tuo caffè? Vuoi smetterla di ridere?" Disse quasi divertito.
Smisi di ridere finalmente, poi chiamai Harry, era mezzogiorno e non aveva risposto al mio messaggio, possibile che stava ancora dormendo? Certo che era possibile.
Dopo vari squilli finalmente rispose.
"Pronto." Disse con voce completamente impastata dal sonno.
"Amore, dormivi?"
"amore, uhuhu" intanto Niall si divertiva ad imitarmi.
"Si, mi hai svegliato tu. Fanculo" disse con tono ironico.
"Grazie Harry ti amo anchio."
Lo sentii ridere dall'altra parte del telefono.
"Tu dove sei?"
"Ero a fare colazione con Niall ora stiamo tornando a casa. A dopo Haz, prepara qualcosa da mangiare."
"Ok. a Dopo Lou, ti amo."
"Ti amo." Sorrisi.
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Rientrai in casa, e cercai di poggiare le chiavi sul primo mobile che mi trovai a disposizione, ma alla vista di Harry completamente nudo con solo il camice da cucina e con una carota in mano, gettai tutto a terra, e lo fissai.
"Beh? fosse la prima volta che mi vedi nudo." Disse con tono malizioso.
"Cosa ci fai cosi?" Dissi scoppiando a ridere, ma non nego che mi si era indurito.
"Volevo farti una sorpresa e a quanto pare ci sono riuscito."
Poggiai lo sguardo sul tavolo, ed era addobbato di rose e candele, ma il cibo era dietetico e a base di verdure, che a me piacevano tanto.
"Cos'è un modo carino per dirmi che sono ingrassato?" Chiesi sarcastico.
"No amore io ti amo così come sei." E si avvicino a me per baciarmi, delicatamente.
I nostri baci erano sempre super passionali, raramente ci baciavamo in modo tranquillo e delicato, e questo era uno dei casi eccezionali.
Ci sedemmo e cominciammo a mangiare.
"Non pensavo avessi doti culinarie Harry, devo farti i miei complimenti."
"Io so fare tutto." Rispose malizioso, e gli lanciai un occhiataccia complice, poi continuai a mangiare.

And i'd marry You Harry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora