. Capitolo 15 .

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Ero ancora fuori con Damon, lui era uscito per andar a prendere qualcosa da mangiare, mentre io avevo appena finito di farmi la tinta bionda: << So che me ne pentiró >> mi guardai meglio allo specchio "Non sto così male" << Victoria sono arrivato >> uscii dal bagno e appena Damon mi vide rimase a bocca aperta: << Che hai combinato a quei capelli >> presi una ciocca e me la guardai: << Non ti piacciono? >>
<< Per niente >> tiró fuori la cena dal sacchetto: << Per quanto ancora dovremmo stare rinchiusi in questo squallido B&B? >> gli domandai mentre apparecchiavo: << Tutto il tempo necessario, a proposito ho chiamato casa e ho avvertito >>
<< Voglio tornare a casa, voglio tornare alla mia vita... Perché non mi dici la verità? >>
<< Victoria te l'ho già detta la verità, nessuno ti ha soggiogata e ora ceniamo >>
<< Mi é passata la fame >> mi alzai e mi rinchiusi in bagno, dato che era l'unica stanza che aveva la porta e la chiave. Sentivo Damon parlare al cellulare, così appoggiai l'orecchio sulla porta e origliai: << Si é chiusa e non ha toccato cibo, non si fida più di me Klaus, devi intervenire... No, non posso soggiogata, ha ripreso la verbena... Se tu non l'avessi soggiogata, a quest'ora non eravamo in questo brutto motel... No stammi a sentire, sono stanco di farle da bambinaio, una volta era diversa... No, sai che ti dico? Io me ne vado, se vuoi vienici a parlare tu, io ho chiuso con le tue questioni e non me ne frega se Marcus é ancora a piede libero >> "Che cosa sta succedendo? Chi é Klaus? E perché mi ha soggiogata? E Marcus chi sarebbe? E cosa vuole da me?" << Victoria io me.ne vado, tu fai quello che vuoi!! >> non gli risposi, ero ancora più arrabbiata; sentii la porta chiudersi e solo a quel punto uscii dal bagno: << Si, vattene via, non sopportava più le tue bugie >> mi sdraiai sul letto e mi guardai la televisione mentre sorseggiavo il bourbon di Damon, che aveva dimenticato per sua sfortuna e per mia fortuna: << Non dovresti bere, ti fa male >> guardai sulla soglia e vidi un ragazzo: << Klaus giusto? Perché mi hai soggiogata?>>
<< E non dovresti origliare le telefonate altrui >> entró dentro e chiuse la porta dietro di sé: << Io faccio quello che voglio >> si avvicinò a me, quasi minaccioso: << Certo che no, tu non farai mai quello che vorrai, anzi farai ciò che ti dirò >>
<< Non sei mio padre, non sei mia madre e non sei il mio patrigno, non sei nessuno per potermi vietare di fare quello o questo >>

ne vado, tu fai quello che vuoi!! >> non gli risposi, ero ancora più arrabbiata; sentii la porta chiudersi e solo a quel punto uscii dal bagno: << Si, vattene via, non sopportava più le tue bugie >> mi sdraiai sul letto e mi guardai la televisione...

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<< Se solo sapessi la verità Victoria non parleresti così >>
<< Quale verità? Perché nessuno mi dice niente? So che Damon mi ha mentito per un giorno intero, così come Alaric e le mie amiche, tu centri qualcosa non é vero? >>
<< Ti ho soggiogata io e l'ho detto a tutte le persone che conoscevi, l'ho fatto per proteggerti >>
<< Sai? Non mi sento tanto protetta... Mi avete mentito tutti e poi non so neanche perché sto parlando con te, che manco ti conosco >> presi la giacca e uscii da quella stanza, ma in un attimo Klaus fu davanti a me: << Vuoi ricordare? Ne sei sicura? Soffriresti soltanto >>
<< Sì voglio ricordare e ricordandomi di certo non soffrirei più di quanto lo stia facendo ora >>
<< D'accordo... Streghetta vieni fuori >> e dalla macchina, uscii Bonnie? << Bonnie? >>
<< Ciao Victoria >> posó le sue mani sulla mia testa, inizió a recitare un'incantesimo. La testa stava iniziando a farmi male e vidi delle immagini, io e Klaus che ci baciavamo, Klaus che mi veniva a salvare e purtroppo ricordai anche di Marcus: << Ecco fatto Vic, la memoria ti é tornata...Ti aspetto in macchina >> e si allontanò da noi: << N-Nik? C-come hai potuto? >> mi avvicinai a lui e gli tirai uno schiaffo: << Come hai potuto soggiorgarmi e farmi dimenticare di te >>
<< Victoria l'ho fatto per il tuo bene >>
<< Il mio bene? Tu Niklaus sei il mio bene, ma agendo così hai solo dimostrato di pensare solo a se stesso... Bonnie ed Elena mi avevano avvertita e io che stupida che sono stata a fidarmi di te >> aveva ancora in mano il mio bicchiere di bourbon e lo lanció contro a un albero, facendomi sobbalzare dalla paura: << Tu non capisci, ho fatto tutto questo per te >> mi urló

 Bonnie ed Elena mi avevano avvertita e io che stupida che sono stata a fidarmi di te >> aveva ancora in mano il mio bicchiere di bourbon e lo lanció contro a un albero, facendomi sobbalzare dalla paura: << Tu non capisci, ho fatto tutto questo pe...

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<< Ne sei sicuro? >> detto questo raggiunsi l'auto di Bonnie e salii su: << Bonnie portami a casa >> lei non disse niente, mise in moto e partí.

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