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«Voglio solo che non ricapiti.»

Oh, sta tranquillo Binnie, non capiterà mai nel verso in cui l'hai pensato, penso facendo pressione sul banco con la matita, rompendone la punta. La mia migliore amica, che è tornata solo oggi dalle vacanze, mi guarda stranita mentre osservo la lavagna come se la volessi demolire da un momento all'altro.

«June... Tutto bene?» alla sua domanda sbuffo, accasciandomi sulla sedia e scuotendo la testa. Lei trattiene una risata, dandomi due pacche sulla spalla. Le ho già raccontato tutto su Felix; da come ci siamo scontrati una settimana fa a come, ogni dannata sera, chiudendo il bagno a chiave non mi abbia fatto fare la doccia, costringendomi a lavarmi di mattina e a fare tardi a scuola.

«Minhee, tu non capisci. È insopportabile...! Come faccio a trattenere gli istinti omicidi per quattro mesi?» chiedo assottigliando gli occhi. Lei sospira, incrociando le braccia.

«Secondo me stai esagerando, come sempre. Potresti, invece di lamentarti, tentare di parlargli e andare d'accord-» l'occhiata gelida che le lancio basta a zittirla.

«Io, amica di Lee Felix? Impossibile. Non potrò mai legare con una persona così stupida, infantile e irritante. MAI. Sembra un bambino di sei anni... Sempre a cercare qualcosa con cui stuzzicarmi e sul quale iniziare a litigare. E poi appena arriva Bin si trasforma da pitbull a chihuahua. È patetico... È in questa scuola da solo un giorno, e già quasi tutte le ragazze - e anche qualche ragazzo gli vanno dietto. Deve solo ringraziare sua madre per aver ereditato la bellezza, perché senza quella non andrebbe da nessuna parte. » ribadisco alzando gli occhi al cielo.  La faccia della mia migliore amica si fa sempre più pallida man mano che vado avanti ad elencare i difetti del ragazzo, lasciandomi perplessa. Quando le chiedo cos'è che non va, alza debolmente una mano, indicando qualcosa dietro di me.

Che sia già arrivata la professoressa? Pensi guardando l'orologio sul muro. Nah, è ancora troppo presto.

Mi giro, confusa dal comportamento di Minhee, solo per ritrovarmi davanti il direttp interessato del mio discorso di qualche minuto fa.

«Parli male della mia bellezza, ma poi vieni in bagno per vedere il mio fisico.» dice ghignando Felix. Avvampo, guardandomi intorno nervosa.

«Y-yah... Cosa ci fai qui-»

«Coosa?! Pf, che sfacciata.» si aggiunge Zoe, appoggiandosi alla spalla del ragazzo. Uh, il suo radar da gallina si dev'essere attivato alle parole "fisico" e "Felix". Le faccio un sorriso falso, alzandomi.

«Oh, Zoe... Credimi, non è questa gran cosa.» ribatto mentre Felix assottiglia gli occhi e mi guarda male.

«Non sembravi pensare la stessa cosa ieri sera mentre mi guardavi spudoratamente gli addominali.» ribatte lui mentre la ragazza gli si avvicina il più possibile. La sua maglietta, che fino a qualche minuto fa era sobria, è improvvisamente diventata scollata. Che puttan-

«Ragazzi... Mi dispiace interrompere la vostra profonda e matura discussione, ma la prof è entrata da qualche minuto e, da come vi guarda, non penso sia felice del casino che state provocando.» ci avvisa Minhee a bassa voce. Faccio uscire un leggero sibilo dalla bocca, per poi fronteggiare Min Yuna, la professaressa di scienze, per scusarmi con gli altri due ragazzi.

«Signorina Seo, ti prego di abbassare ol tono di voce. Ho capito che hai un'estensione vocale notevole, ma non devi mostrarcela qui in classe.» mi fulmina con lo sguardo, facendo ridere Felix e Zoe dietro di me. Non so quale forza superiore mi trattenga dal tirare un pugno ad entrambi. Comunque, la professoressa Min non sembra voler andare leggera con nessuno dei tre.

«Lee, non mi sembra di averti portato qui per rimorchiare ragazze. Per quello ti darò, se proprio vuoi, consigli fuori  di qui. E Boonyasak, ti prego, tirati su quella maglietta o, se la vuoi così  scollata, tanto vale che te la togli.» dice la mia insegnante. Trattengo a stento una risata, vedendo come Zoe arrossisce e si affretta a sistemarsi la t-shirt e come Felix cerca di borbottare una scusa.

Mi guardo intorno, notando che lui non è l'unico ragazzo dell'ultimo anno ad essere venuto nella nostra classe, oggi. Che manchi un loro professore...?, penso corrugando la fronte. Sospiro, scuotendo la testa e facendo tornare la mia attenzione sulla professoressa.

«Allora... Vi starete forse chiedendo perché alcuni vostri compagni più grandi siano qui, oggi. Ecco, volevo iniziare con voi, legato al precedente argomento di scienze, un progetto sull'educazione alla relazione e affettività. E allora ho pensato: visto che se sono io a parlargliene non mi ascolteranno mai, perché non fargli fare prove pratiche? E così, ho deciso di mettervi in gruppi da tre; due di questa classe e uno dell'ultimo anno. Studierete questo argomento, vi troverete a casa vostra, vi darò compiti di volta in volta e avrete l'occasione di conoscervi.» spalanco sempre più gli occhi, ad ogni parola che esce dalla bocca da quella donna.

Sta scherzando.

Un corso di affettività e relazione?

Assolutamente no. Non può essere vero.

La professoressa Min sbatte le mani sulla cattedra per reclamare silenzio, visto che nell'aula si sono levati una miriade di brusii insostenibili. Guardo Minhee, sconvolta, e poi mi giro verso Jeongin, che è bloccato con un'espressione di disgusto misto a sorpresa in faccia. Quando l'insegnante inizia ad annunciare i trii, spero con tutta te stessa di finire assieme ad almeno uno dei miei due migliori amici.

Ma, ovviamente, la fortuna è cieca, mentre la sfiga ci vede perfettamente, anche troppo perfettamente. E, non appena la donna dice i nomi delle due persone con cui dovrai fare questa follia, ti viene male.

«...e poi, Seo June con Lee Felix e Boonyasak Zoe, visto che prima sembravano essere così affiatati.» pure lei, dopo aver detto questa frase e aver guardato le nostre facce, non riesce a trattenersi dal ridacchiare. Sento salire il disgusto, mentre io e Lee ci voltiamo l'uno verso l'altra con la stessa identica espressione.

Entrambi sembriamo spruzzare disgusto da tutti i pori, ed entrambi molto probabilmente vorremmo che questo fosse solo un incubo. Perché non solo Zoe potrebbe scoprire che viviamo assieme e farsi strane idee, ma oltre ad essere ad un corridoio di distanza dalla persona che odio, dovrò pure collaborare con lei ad un progetto.

Non sono sicuramente la migliore della classe, ma ci tengo a mantenere i miei voti sulla media del sette o otto, come sono sempre stati. Quindi mi dovrò pure impegnare, maledizione.

L'unica entusiasta della scelta di questo gruppo sembra essere la thailandese, che non perde l'occasione per saltare addosso a Felix e avvolgergli le spalle con le braccia.

«Non sei felice, Yonbokkie?

Staremo tanto, tanto, tanto assieme!»

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Hey bella gente!

Niente, questa storia continuerò ad aggiornarla per sempre ogni morte di papa e a ore indecenti.

Ma hey, almeno la aggiorno!

Che dire, questo capitolo è cortino, l'estate è iniziata, gli Stray Kids tra poco hanno un comeback e io voglio sepellirmi.

Sia per il loro comeback che per l'orale degli esami.

A
I
U
T
A
T
E
M
I
:'D

Enjoy your reading.

Rosie-

don't call me yongbok ; lee felix  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora