4- FASTIDIO

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POV LIN CHONG

Tornai a casa mentre la Luna splendeva alta nel cielo. Una volta arrivato andai direttamente a dormire dopo essermi cambiato.

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Aprì lentamente gli occhi sbadigliando subito dopo, con una mano tastai il comodino accanto al letto cercando di spegnere la sveglia che faceva un suono per i miei gusti troppo fastidioso e dopo qualche tentativo riuscì nel mio intento, guardai il soffitto per qualche secondo per poi alzarmi dal letto e andare in bagno, mi cambiai e mi lavai il viso e i denti, poi uscì dal bagno tornando in camera, presi lo zainetto che era a terra e mi diressi fuori casa, appena chiusi la porta mi fermai e tirai fuori dallo zaino i miei pattini, mi tolsi le scarpe per poi indossare i miei pattini mentre le scarpe le misi alla rinfusa dentro lo zaino, dopo di ciò presi a pattinare verso la scuola e in dieci minuti arrivai davanti la struttura, mi sedetti sul muretto aspettando l'arrivo di Haneul. Dopo qualche minuto una ragazza mi si avvicinò, indossava una gonna nera a quadri verdi, una camicetta bianca trasparente con i primi 3 bottoni sbottonati che lasciavano intravedere il reggiseno nero in pizzo, i suoi capelli biondo platino erano sciolti e le ricadevano sulle spalle. Notai sul suo viso un sorriso malizioso mentre i suoi occhi chiari mi guardavano con una nota di malizia.

Io-Ehm.... Ci conosciamo?-

Ragazza- No, scusa se non mi sono presentata... sono Eul. No Eul. Tu sei Lin Chong vero?-

Io- Si, sono io... perché?-

Eul- Volevo chiederti che rapporto c'è tra te e Haneul?-

La guardai con confusione. Non capivo il perché di quella domanda.

Io- Siamo amici.... perché?-

Eul- Ti conviene lasciarla sola.... Sta insieme a Tao, ah scusa magari non sai nemmeno chi è, Boxu si fa chiamare Tao... Anche se lei gli fa sempre le corna, povero Tao deve soffrire perché quella non riesce a resistere ad un bel ragazzo....-

Non sapevo di cosa parlasse, eppure ci credevo. Haneul aveva un comportamento alquanto strano, ma non sapevo il perché.

Eul dopo poco se ne andò in classe salutandomi con un bacio sulla guancia, gesto strano, Rimasi seduto nel muretto per qualche minuto e finalmente notai Haneul camminare lentamente verso il cancello. La testa bassa mentre i capelli sciolti le ricadevano sul viso coprendolo parzialmente. Scesi dal muretto e mi avvicinai a lei che però continuò a camminare senza notarmi, mi girai e le presi il polso facendola fermare e girare verso di me, i suoi capelli bruni svolazzarono spostandosi dal suo viso e notai le profonde occhiaie presenti sotto i suoi occhi mentre gli occhi erano lucidi. Haneul sospirò abbassando nuovamente lo sguardo puntandolo a terra mentre sentivo una strana sensazione nel mio cuore, come se un peso mi opprimesse schiacciandomi.

Io- Che hai?-

Haneul con uno strattone liberò il polso dalla mia presa e fece un passo indietro allontanandosi da me di poco, quel gesto mi fece male, non so il perché ma mi ferì vederla allontanarsi da me in quel modo. Abbassai la mano che era ancora tesa verso di lei e la feci cadere lungo il fianco. Sospirai sconfitto.

Io- Va bene.... Scusa se ti ho dato fastidio....-

Presi a camminare e lentamente la sorpassai quando sentì un bisbiglio, non fui sicuro che fosse stata lei, ma la ignorai e presi  a camminare verso la classe, appena arrivai davanti la porta mi tolsi i pattini a rotelle e mi misi le scarpe normali per poi entrare in classe.

Mi sedetti al mio banco tranquillo, pensando a casa avesse Haneul e il perché del suo comportamento.

Passarono dieci minuti quando la porta della classe venne aperta e da essa spuntò una Haneul tutta fradicia, i capelli bruni gocciolavano d'acqua mentre la sua roba le si era appiccicata al corpo facendo intravedere le sue curve. Nella classe si levò un coro di fischi di apprezzamento da parte dei maschi, e sentendolifischiare rivolti ad Haneul mandò il mio sangue al cervello. Mentre le ragazze iniziarono a borbottare tra loro qualcosa che sicuramente non era bello

Il professore quando la notò le disse di andare a sedersi, Haneul lentamente camminò verso il nostro banco, posò la cartella a terra e si sedette nella sedia prendendo poi il materiale scolastico che però era zuppo a causa dell'acqua.

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In fretta le ore di lezione finirono e l'ultima campanella suonò, misi il materiale scolastico alla rinfusa nello zaino e uscì dalla classe senza aspettare nessuno, ma quando arrivai al cancello e misi la mano in tasca tastandola notai che non avevo le cuffie, così feci retro marcia e tronai in classe, presi le cuffie che erano sotto al banco e uscì nuovamente dall'edificio, stavo per andarmene quando sentì delle voci provenienti dal retro della scuola, così in silenzio mi diressi verso le voci e trovai una scena strana.

Haneul era attaccata al muro mentre i suoi polsi erano tenuti fermi da un ragazzo alto e biondo, il ragazzo lentamente le si avvicinava col viso mentre Haneul spostava il viso da una parte all'altra per evitare il contatto delle loro labbra. 

Il ragazzo cercò di baciarla ma Haneul si spostò all'ultimo minuto evitando il bacio, il ragazzo si irritò perché notai la vena sul collo iniziare a pulsare mentre Haneul si mordeva il labbro a causa del dolore sui polsi. Non ne potetti più di assistere a quella scena così presi a camminare fino  raggiungere il ragazzo da dietro, con una mano gli bloccai il polso e con uno strattone lo feci girare verso di me facendogli di conseguenza mollare i polsi Haneul che se li portò al petto mentre abbassò lo sguardo puntandolo sulle sue scarpe.

Il ragazzo mi guardò male e con un gesto veloce si scrollò la mia mano dal suo polso, per poi guardare Haneul. Il ragazzo fece un sorrisino sghembo mentre la guardava.

Ragazzo- Hai la guardai del corpo? E possibile che ti voglio parlare ma trovi sempre qualcosa o qualcuno per evitarmi? Haneul... seriamente, mi spiace.... se mi concedi una seconda possibilità non rifarò lo stesso errore.-

Haneul alzò lo sguardo da terra puntandolo negli occhi scuri del ragazzo, poi sospirò mentre un sorriso amaro incurvò le sue labbra.

Haneul- Davvero Tao? Dopo tutto vuoi ancora una possibilità? Dovresti aver capito, due volte ci sono cascata.... ti ho perdonato e cosa ci ho ricavato? I tuoi continui tradimenti. Non succederà più.-

Il ragazzo di nome Tao sgranò gli occhi per poi fare un passo indietro, si girò e se andò sparendo dalla nostra vista.

Mi girai verso Haneul che ora teneva il suo sguardo puntato sul cielo limpido, mentre dei tiepidi raggi le cadevano davanti illuminando in modo divino il viso, mi sembrò di vedere una creatura divina al posto di Haneul così sbattei più volte le palpebre accorgendomi che si, avevo visto una creatura divina ma essa era Haneul che con i raggi solari che le ricadevano addosso era stupenda, più di quanto fosse normalmente. 

Rimasi imbambolato ad osservarla mentre i suoi occhi scuri fissavano il cielo limpido.

Sgranai gli occhi quando notai i suoi occhi diventare azzurri.

Rimasi fermo ad osservarli per qualche secondo fino a che Haneul abbassò di scatto la testa facendo ricadere i suoi bruni capelli davanti al viso e impacciata sussurrò qualcosa a me incomprensibile, Haneul prese a correre con la testa bassa mentre io rimasi immobile. I suoi occhi bruni erano diventati azzurri.
Sentì il mio cuore mancare dei battiti quando pensai nuovamente ai suoi occhi scuri diventare azzurri di colpo. 

Iniziai a pensare alle varie spiegazioni che potessero celarsi dietro il cambio di colore dei suoi occhi, mentre correvo verso casa. Le mie gambe bruciavano mentre i miei polmoni chiedevano aria.

Finalmente arrivai a casa e senza dire nulla salì in camera mia chiudendomi all'interno, buttai lo zaino a terra in qualche angolo remoto della stanza e in fretta mi sedetti alla scrivania accendendo il pc. Appena esso si caricò andai sulla pagina di ricerca e iniziai a fare ricerche.

trovai diverse risposte tra cui:

Il laser che cambia il colore degli occhi.

Da cosa deriva il cambiamento del colore degli occhi.

E un qualcosa che parlava di divinità.

IL MEGLIO DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora