il Lux

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Ero quasi pronta, ma con mia grande sfortuna la moto aveva deciso di non funzionare, così presi una corriera.
(Arrivata)
Mi piaceva quel posto, le luci la musica, ľ alcool....
:-chloè sei arrivata Lucy ti aspetta di sopra.- mi disse la mora mentre preparava il un alcolico ad una ragazza.
:- maze, senti... grazie per avermi aiutata a scuola-
:-niente tesoro, ora vai prima che lucifer si innervosisca. -
Annui
La strada fu semplice ć era un enorme ascensore che portava di sopra.
Mi guardai la pelle sotto la manica della maglia, era completamente nero, arrivai nelľ attico: in una zona vi era un angolo bar con alcolici. Al centro della stanza un pianoforte nero. Una terrazza immensa su cui la vista era splendida.
:-eccoti qui, tieni prendi- disse lucifer porgendomi un bicchiere con del rum alla fragola, che però io rifiutai con un
:-no grazie domani ho scuola-
Ed era proprio così.
:- l... comunque... ecco... grazie per oggi- dissi ringraziando ľ uomo che mi aveva salvato da quegli idioti.
:- di niente, ma si può sapere cosa volevano da te- alzai le spalle in risposta. E lui fece una cosa che mi sorprese: mi abracciò, facendomi saltare dal dolore, ma ne valeva la pena, era da tanto che nessuno mi abbracciata. Lui si tolse subito notando la mia espressione di dolore. Mi alzò le maniche della maglia, notando i miei lividi.
:- che stronzi, ti posso chiedere peró una cosa? Perchè non ti sei difesa?-
Chiese.
:-erano in troppi in più non ho molta forza rispetto a loro- risposi con tutta sincerità.
Mi accarezzò una guancia e a quel contatto, tornai alla realtà
:- s... scusa.. ma devo andare- ma mi teneva il braccio.
:- aspetta, ti volevo dare questo- che meraviglia una collana a forma di goccia tutta nera. Ma per me troppo.
:- è bellissima Lucifer, ma non posso accettarla, sopratutto da un' uomo che, tenta di portarmi a letto- nel dire quelle parole sorrisi pensando al nostro primo incontro.
:- non è più cosi, tieni prendi, ci vediamo domani a scuola- che magnifico sorriso.... emmm... cosa.. no chloe no. Non potevo più nascondere a me stessa ciò che provavo, mi stavo innamorando di Lucifer Monigstar. Cazzo mi dovevo muovere o non sarebbero più passati autobus, ma qui dove era la fermata?
:- una sola domanda, qui dove sono le fermate degli autobus?- chiesi
:-sei venuta in autobus?-
:-si... forse..-
Prese il telefono e digitò su di esso qualcosa, poi parlò
:-maze ti sta aspettando giù ti accompagnerà lei a casa.-
:-grazie.. poi mi devi spiegare come hai fatto ad entrare in casa mia- ma in risposta otteni solo un sorriso divertito.
Maze mi accompagnò a casa ero esausta.
E ci demmo appuntamento per la sera seguente. Cosi potei andare a dormire tranquilla.

innamorata del diavolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora