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N:-ciao- non ci posso credere, il nonno era li difronte a me, guardai prima il nonno poi lucifer, e distinto gli abbracciari entrambi.
L:- ora iniziamo ľ addestramento, meze- disse lucifer
M:-come in un incontro, sempre attenta alľ avversario, ok? -
Annuisco.
Ľ incontro consisteva nella precisione nello sferrare un attacco
L:- perfetto, ora devi scappare più veloce che puoi per non farti prendere- mi urla lucifer .
:- in che senzo correre... oh cazzo- inizziai a correre più veloce che potessi. Inseguita da Lucifer e Mazikeen.
:- ma chi cazzo è gesù?- chiese meze.
Lucifer aveva un sorriso stampato sulle labbra
C:- che ć è?- chiesi
L:- guarda sotto- mi suggeri
C:- ho merda...- appena notai che ero stavo camminando su ľ acqua mi prese il panico, E cosi mi feci un bagno, quando tornai in superficie meze, lucifer e mio nonno stavano ridendo.
C:-ah si? Cosi la mettete?- e non so come ma riusci a sollevare una grande quantità di acqua e la lanciai contro di loro per poi ritirarla nel lago. Il loro viso scioccato mi fece ridere a crepapelle.
L:- brutta stronza aspetta che ti prendo- disse lucifer correndo nella mia direzione, iniziai a correre ma mi afferrò e mi fece girare su me stessa prendendomi ben stretta per il fianchi.
L:-presa- e mi baciò sulle labra.
K:- è un pennuto, ve ne rendete conto vostra maestà! È un fottuto angelo, la vegente dice che possiede tutti i poteri e voi che fate? Baciate il nemico.- disse irritandosi una ragazza dai capelli biondi, e gli occhi marroni. Un fisico da puttanella.
L:- ketlin non mi fare arrabbiare, lei non è uno stupido pennuto, lei è una mezzo sangue, e stai attenta a come parli che potrei farti del male.- disse togliendo lo sguardo dai miei occhi. Tornammo dentro il castello e mi andai a fare una doccia. Uscita senti bussare alla porta, mi infilai ľ intimo e i primi panni che trovai, ed andai ad aprire la porta. Qualcuno inizio a baciarmi ma quando mi prese per i fianchi capi chi fosse. Lucifer continuava a baciarmi con frenesia.
L:- non sai quanto io ti ami- mi sembrava cosi strano detto dal re delľ inferno.
C:- anche io -risposi
Si staccò.
:- vestiti bene perchè stasera andremo a fare un giro nella cittadina delľ inferi. Ti conviene un pantalone comodo ma elegante. - mi avverti.
La sera misi questo

Arrivammo in una piazza.
L:-pizza?- mi chiese ad un tratto lucifer.
C:-me lo chiedi anche?- dissi con finto stupore che non sapesse la risposta a quella sciocca domanda
L:- hai ragione scusa- mi rispose ridendo. Entrammo in una pizzeria e tutti i presenti si stupirono di vedere il loro sovrano fuori dal castello e con una ragazza.
:- buona sera, sovrano. Cosa la porta qui, in compagnia di una meravigliosa ragazza? se posso permettermi- chiese un cameriere, guardandomi da capo a piedi.
L:- un tavolo per 2, Garold, lei è la mia ragazza chloe , quindi trattatela bene, altrimenti farete una brutta fine.- annunciò colui che avevano chiamato sovrano.
Iniziammo a mangiare, la pizza era la cosa più buona che avessi mai mangiato.
C:- non sapevo che alľ inferno ć è una pizzeria, e un centro.-
L:- cosa ti aspettavi? Gironi? Bestie assatanate? Ć è ... ci sono anche loro è.... però.-
Scopri infatti che colui che la preparava fu un anima dannata che proveniva da Napoli.
Finita la cena uscimmo, andando fuori notai una bambina che poteva avere massimo 6 anni, mi avvicinai con cautela, mentre lucifer si era intrattenuto a parlare.
:-hey piccola posso?- chiesi cautamente
:- non sei un pennuto vero?- sembrava spaventata.
:- no, ma ora dimmi ti sei persa?- domandai.
:- dovevo andare al castello del diavolo, ma mi sono persa- mi racconto.
:- se vuoi ti porto direttamente da lui.- infondo colui era il mio ragazzo.
Lei annui cosi la presi in braccio, mi incamminai verso Lucifer che appena mi vide sorrise e mi venne incontro.
:- amore, tutto bene?- mi chiese vedendo la creatura che avevo in braccio.
:-si, ho trovato questa creaturina simpatica che si era persa, doveva andare al castello.- gli risposi. Lui tento di guardarla negli occhi, ma lei aveva nascosto la testa contro il mio collo.
:- piacere piccola, ti va di venire con tornare con noi al castello? cosi ci spiegherai tutto li- non capivo perchè un uomo cosi gentile, veniva sempre definito cattivo.
:- posso stare con lei?- domando la bambina, riferendosi a me.
:- certo- risposi io. Lucifer mi diede un leggero bacio sulle labbra. Per poi incamminarci verso la macchina che ci avrebbe riportato al castello.
Entrammonella sala del trono, e luicifer si siede al suo posto cosi io e la bambina ci accomodamo per terra davanti a lui.
:- allora piccola ti va di dirci perchè sei qui?- chiesi dolcemente
:- stavo giocando tranquillamente in paradiso, ma mi annoiavo... cosi decisi di fare degli scherzi a Michele e gli altri, cosi si sono arrabbiati e mi hanno insultato dicendo che sono cattiva, e che mi avrebbero mandato via da li perchè non meritavo di starvi, poi mi sono ritrovata qui, ed inizialmente ero felice, poi mi sono ricordata delle storie di lucifero... sicuramente mi avranno mandato qui perchè affermavo che il diavolo infondo era simpatico, comunque volevo chiederle il permesso di rimanere, posso?- perchè questa piccola era stata mandata qui per queste cazzate.
:-Amò... Bimba ci sei?- mi risveglio dai miei pensieri lucifer.
C:- scusami, dimmi-
L:-tu che dici?-
C:- be...potrei prendermene cura finchè non le troveremo una sistemazione qui in città-affermai convinta.
L:- ok, stara con te, però deve stare sempre con te-
C:- va bene-
Ad un tratto si intromise la piccola bestiolina che avevo vicina.
:- mi scusi sire se mi permetto, ma vai due state insieme?-
L:- si piccola perchè- chiese dubbioso lucifer.
:- quindi lei è la regina delľ inferno?- domando
L:- se un giorno vorra si- rispose tranquillo lui. Io... regina.. delľ inferno? Mi faceva ridere.
L:- ora andate a riposare ci vediamo domani mattina per ľ addestramento- così feci prendendo la piccola in braccio.
Mentre andavamo in camera una voce che avrei preferito non sentire si avvicino a me.
:- oh.. ma guarda chi si vede la puttanella di quartiere, allora ti avvicini ancora al mio re?- chiese ironicamente Sara, si quella che non sopporto. Ma quando stavo per rispondere qualcuno lo fece al posto mio.
:- si, stanno insieme, brutta stronza. Lei è più bella di te, tu sei come le mie Barbie, di plastica.- mi accorsi che a rispondere era stata proprio la dolce bambina.

innamorata del diavolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora