una fan

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:-da un lato del ring, jessy, da ľ altro lato la sua sfidante appena arrivata in città, "black devil"- sali sul ring, e al suono del fischio ľ incontro inizio. Subito la ragazza mi venne incontro cercando si sferrare una serie di pugni e calci, che evitai con molta facilità. Poi, ormai stufa, gli scroccai un pugno e un calcio e cosi via,1 ovviamente tutto sorridendo.
:- la potevi ammazzare ma ti rendi conto?-mi chiese una ragazza alľ interno dello spogliatoio.
:-si può sapere, che cazzo vuoi tu?- chiesi schietta.
:- dirti che sei stata fantastica, da oggi sei il mio nuovo idolo!piacere Emma j. È il mio vero nome quindi stsss- troppo entusiasmo.
:-Chloe- mi fidavo.
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:-si può sapere dove siete state? Ero in pensiero?- ci disse Emma appena tornammo al dormitorio
:-scusa mammina non lo faremo più- dissi con tono ironico
:- Emma scusala è di cattivo umore, comunque siamo andate a fare una passeggiata.- ma perchè dava tutte ste spiegazioni.
Mi risvegliai per colpa di quella maledetta sveglia. Mi alzai e avevo la mano fasciata, poi mi ricordai ľ incontro. Mi alzai e mi vesti con i miei soliti jeans neri, maglietta corta, e felpa nike, con le scarpe della stessa marca. Lasciai i capelli sciolti. Ed usci prima di tutti, per andare a prendere un caffè.
:- una volta lo hai preso pure a me ti ricordi?- mi chiese quella voce che tanto amavo.
:- si prof. Lo ricordo ora si tolga dal cazzo, devo passare- io e la mia acidità andavamo ď accordo.
:- ancora non hai capito che gli devi stare lontano?tu brutta z....- ma che voleva questa?
:-sara non osare, tu non sai chi è- non ci credo la ragazza di ieri sera.
:- grazie Emma j. Ma me la so cavare da sola- infondo le ero davvero grata
:-infatti stavo salvando lei, hai i nervi a fior di pelle, chissà come ľ avresti ridotta- scoppiai a ridere ed Emma insieme a me.
:-Chloe che mi sono perso? E perchè hai la mano fasciata?- chiese luc.
:-oltre 3 anni della mia vita? Niente direi niente, anzi sai che ć è? Grazie per essertene andato, mi hai fortificata.- e cosi dicendo me ne adai
Le lezioni passarono infretta, e cosi arrivo il momento di andare in mensa, mi sedetti al mio solito posto.
:- ti chiedo infinitamente scusa per ciò che è successo, ti chiedo solo di perdonarmi, ti prego!!- lucifer si era seduto vicino a me
:-ok basta che la smetti, e se la tua amichetta mi si avvicina una sola volta le spacco la faccia. Non osare dirmi niente poi-lo informai.
:-hey ragazzi, che si fa oggi pomeriggio?- chiese Emma la mia compagna di stanza.
:-io vorrei andare in centro sinceramente, ha fare delle compere- dissi.
Tutti accettarono cosi alle 3 e mezzo ci ritrovammo in strada
Io, Emma e Emily andammo con la nostra macchina mentre i ragazzi con quella di Luc.
Prendemmo molti vestiti, pantaloncini corti bellissimi ed altre cose. Ma quando passammo davanti a un negozio di tatuaggi presi emily per un braccio e le chiesi
:-ci facciamo un tatuaggio insieme? Infondo sei stata la mia unica salvezza a L.A.- cercai di convincerla e finalmente accetto
Facemmo questo

- cercai di convincerla e finalmente accettoFacemmo questo

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E ne feci anche un altro per mio nonno. Con su scritto "la vita è un brivido che vola via è tutto un'equilibrio sopra la follia" una frase di Vasco Rossi. Il suo cantante preferito, si mio nonno era italiano si è trasferito poi a L.A.
Uscite dal negozio raggiungemmo gli altri che ci aspettavano al bar.
:-fate un pò vedere- ci disse Emma.
:-Chloe ne ha fatto anche un altro.-disse Emily
:- perchè?- chiese stupito Alessio
:-per mio nonno- risposi, gli occhi mi si riempirono di lacrime ma non ne feci nemmeno uscire una
:- è un bellissimo gesto, bimba- annui non riuscivo a  contestare il fatto che mi aveva chiamata bimba
La sera saremmo andati ad una festa visto che era venerdi e il sabato non saremo andati alľ università.
Indossai una canotta che lasciava intravedere il seno e un pantaloncino di jens nero, e la mia adorata collana che mi dava forza. 
Andammo in spiaggia a casa di una certa Sonia. La festa era già iniziata ma in me ć era qualcosa che non andava, le mie amiche mi portarono a ballare per quelli che mi sembravano 5 minuti ma che invece erano 2 ore.
:- vado un pò fuori, qui manca ľ aria-  dissi a Maze e Emma.
Presi un bicchiere di birra e mi andai a sedere in spiaggia ad osservare la calma e la quieta che mi trasmettevano
:-hey, tutto bene?- mi chiese un ragazzo dai capelli biondi scompigliati e gli occhi marroni, ma con un sorriso a 32 denti che avrebbe fatto sciogliere qualsiasi ragazza ma non me.
:-si si sono solo un pò stanca- risposi con un sorriso forzato.
:-ma io ti ho già vista da qualche parte, quegli occhi... ommio dio, SEI DAVVERO TU... scusami non ti avevo riconosciuta, ti ho visto alľ incontro ieri se...-
:-stsssss...- lo zitti.
:-scusami è che sei fantastica, non è facile trovare una ragazza intelligente e con carattere- sentimmo una risata dietro di noi
:- lei inteligente, bella e con CARATTERE, ma su non fammi ridere lei è una codarda, ruba ragazzi e puttanella- mi stava davvero scocciando, mi alzai in piedi.
:- senti la puttanella la trovi guardandoti allo specchio, quindi evita di parlarmi e se proprio non puoi farne a meno sciaquati la botta, perchè non sai quello che potrei farti.-
In suoi aiuto arrivo un ragazzo muscoloso che mi afferrò per un polso 
:-chiedile scusa ragazzina- disse a tono di rimprovero
:- ti conviene lasciarmi andare, per quanto riguarda lei, le scuse se le sogna- ma in mia risposta strinse la presa.
Sorrisi educatamente per poi dargli prima un cazzotto in piena faccia, poi una calcio alle gambe per farlo cadere a terra. Mi avvicinai a lui
:- ti avevo avvertito, non ce ľ avevo con te ma con la tua amichetta- gli dissi con un sorriso.
Mentre rientravo dentro  presi il mio bicchiere ancora pieno e lo buttai dritti in viso a sara, facendole colare tutto il trucco per poi tornare dentro.

innamorata del diavolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora