Capitolo 4

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Siamo appena usciti dall'ospedale , il ragazzo misterioso non sembra parlare molto da quanto ci siamo avviati con la macchina verso casa sua non mi ha ancora rivolto parola . Il viaggio in macchina è stato molto strano e silenzioso , arrivammo a casa sua , ad un certo punto si decide di iniziare a parlare all'inizio mi chiese : come ti chiami? Io risposi : io mi chiamo io Ellison , te invece come ti chiami , gli chiesi , lui mi rispose Noah .
Dopo la "chiaccherata" Noah mi portò nella mia nuova stanza , dopo un'ora finii di mettere a posto tutti i miei vestiti , scesi le scale e andai in salotto trovai Noah che stava sul divano si era addormentato ; io non lo conosco però mi sembra uno di quei ragazzi gentilissimi ma che fanno i ragazzi cattivi per rimorchiare . Ho appena finito di fare la doccia sento il rumore di una porta che si apre stavo quasi per prendere le forbicine poi quando sentii la voce di Noah mi tranquillizzai così che posai l'arma , esco dal bagno con un accappatoio e quando Noah mi vide così mi chiese subito scusa per il disturbo mi chiese " se non ai niente da fare andiamo a fare una passeggiata " in quel momento ho pensato che ci stesse subito provando con me ma mi sembrava poco credibile poiché ci conoscevamo a malapena da 3 giorni così che gli diedi una risposta secca : " va bene " così che mi vestii e mi feci una coda , scesi le scale e trovai Noah seduto su una sedia ad aspettarmi così che mi aprii la porta e uscimmo ci incamminammo verso un parco giochi , mentre camminavamo mi chiese : "che avevi per quella testa , volevi percaso suicidarti "?
Io gli risposi di "no" era solo che avevo dei pensieri che mi anno deconcentrato cosi che non mi sono accorta di dove stavo andando .
Lui sbalordito mi chiese : " a cosa stavi pensando " io non gli sappi rispondere subito poiché la situazione era molto delicata , presi coraggio e incominciai a parlare di tutto quello che era successo gli spiegai dicendo : "io mi sono trasferita da poco qui in California con mia madre , per me è stato molto difficile lasciare la vecchia casa e trasferirsi qui , poiché io non volevo nemmeno venire qui mi ci sono trasferita solo per questioni familiari ; un pomeriggio andai nella mia soffitta a causa di un rumore e trovai una specie di 'rifugio' in cui ci stavano delle lavagne di sughero con attaccate delle foto di persone scomparse a causa di qualcuno , poi ho trovato anche una lettera che spiegava l'accaduto " ; ad un certo punto Noah notó che io stavo tremando e che ero diventata veramente pallida , i dottori quando stavo ancora all'ospedale gli dissero a Noah di andarmi a comprare delle pillole per la nervosità o un tranquillante "cose di questo genere " perché vedevano che avevo avuto un passato molto brusco.
Così ci incamminammo a casa , la mia vista si appannava sempre di più ero arrivata a non vedere niente ad un punto della strada svengo così Noah mi sente il polso dei battiti i battiti sono accelerati , mi prende in braccio e corre verso casa io tremo sempre di più per il freddo e la febbre mi si alza ancora .
Adesso siamo tornati a casa Noah mi porta in camera sua mi mette dentro il letto in tanto corre a prendere il termometro , dopo 5 minuti guarda il termometro ho la febbre al massimo .
Ad un certo punto dei suoi amici suonano a casa sua lui gli apre ma non gli rileva subito che aveva dentro una casa una ragazza , lui cerco di impedirgli di venire al piano di sopra e di fare macello ma loro se ne fregano così che entrarono nella camera dove stavo io , quando mi videro io dormivo poiché Noah era riuscito a farmi addormentare così loro si misero a parlare se fosse un intrusa o fosse la fidanzata di Noah .
Quando i suoi amici andarono in cucina loro si misero subito a fare domande lui gli fece cenno di venire di sopra ma di fare piano poiché era stata una giornata molto pesante loro come sempre andarono a pensare alle loro cose , Noah era appena salito con un vassoio con le medicine che dovevo prendere e poi anche del cibo ; cercò di fare più piano possibile aprendo la porta , però come sempre io mi sveglio ma molto lentamente , non mi ricordo quasi più niente da quando siamo usciti prima eravamo fuori e poi mi ritrovo dentro un letto con persone che non conosco Noah mi mette il vassoio sul letto e mi sussurra "dai su Elly ti devi alzare devi prendere le medicine che ti ha detto il medico e devi mangiare"dopo un minuto mi alzo e prendo le medicine avevano un gusto molto strano Noah mi avvicina il piatto ma io non tocco cibo così che Noah cerca in tutti i modi di farmi mangiare ma io non gli do proprio retta così che inizia di nuovo a girarmi la testa ma sta volta non riuscivo a respirare benissimo infatti Noah mette la bocca sulla fronte e sente che la mia fronte è di nuovo bollentissima , prende di nuovo il termometro e intanto i suoi amici non sapevano che fare e come aiutarlo allora Noah si mette accanto a me e mi cerca di farmi rilassare ma non ci riesce ; dopo un po' un suo amico dice : "amico ma sei sicuro che queste gli fanno bene poiché ho letto le sostanze che ci mettono e quando si ha la febbre non si deve dare " Noah a quel punto mi guarda fisso e vede che per quanto dolore sto provando mi cadono le gocce di sudore , così che chiama sua madre e gli dice di venire a casa sua , la madre sapeva già che aveva una ragazza in casa essendo che glielo aveva detto .
Quando arriva sua madre mi inietta una flebo per farmi come da sonnifero e poi mi dà uno spruzzino che serve per annientare il dolore , dopo un'ora riesco ad addormentarmi accanto avevo Noah che stava sul letto mi accarezzava i capelli .

La scrittrice dello stalker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora