Capitolo 8

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Pov's Noah
Sono appena tornato a casa lo so avevo mandato il messaggio a Elly che venivo dopo 5 minuti ma ho fatto tardi  poiché mi sono trovato in mezzo al traffico ; ho trovato la porta di casa aperta sono entrato e ho trovato la casa in soqquadro , sento un rumore  al piano superiore salgo velocemente e chiamo Elly cerco nella sua camera esco e guardo nel corridoio trovo Elly a terra con la gamba ferita piena di sangue : cerco di farla svegliare è molto stordita così che la prendo in braccio e la porto al pronto soccorso , quando arrivo all'ospedale chiamo subito dei dottori e mi faccio portare una barella ....
Sono appena passate 3 ore da quando l'ho portata all'ospedale non si è svegliata ; gli anno messo un antidolorifico per farla un po' riposare .
Esco dalla stanza e chiamo mia mamma , dopo 5 minuti viene all'ospedale vuole delle spiegazioni : abbiamo appena discusso poiché mia madre mi ha detto che sono irresponsabile , così che non parlammo quasi più finché mia madre non andò a casa sua .
Dopo 30 minuto si risveglio Elly così che i dottori gli fecero delle visite il giorno dopo la fecero uscire andammo a casa , non riusciva neanche a camminare o ad appoggiare la gamba.....
Arrivati a casa la portai in camera sua la misi sul letto , la feci sdraiare e gli misi un cuscino sotto la gamba ,   gli portai un bicchiere d'acqua ; mentre stavo andavo in salotto per mettere apposto il macello di quello che era successo lo scorso giorno sento il telefono suonare ma non era il mio è quello di Elly così che gli porto il cellulare e gli chiedo : " aspettavi una telefonata " mi fa cenno con la testa di no , gli passo il telefono e risponde ,  mette il vivavoce all'inizio non rispondeva nessuno ad un certo punto una voce molto fredda dice " sto tornando sono il tuo peggior nemico " Elly chiude subito la chiamata e butta il cellulare sul letto facendolo rimbalzare ... questa non ci voleva proprio mi metto sul letto accanto a lei e l'abbraccio , mentre la sto ancora abbracciando sento che lei mi sbiglia : " grazie per tutto quello che hai fatto per me , senza te " non ha riuscito a finire la frase che sentimmo la porta essere sfondata sentimmo dei passi   così che dissi a Elly di stare ferma di non fare rumori ne niente così mi diressi verso le scale , mi presi un infarto poiché ci stava un poliziotto sulle scale che quando mi vide mi punto la pistola contro ,  gli vidi la faccia e capii che era il mio amico Cris ; non mi riconobbe subito ci mise un po' però dopo avermi fatto alcune analisi facciali , caricò la pistola io mi tirai indietro mise la pistola al posto e mi sorrise e disse :" scherzetto avevi paura che ti ammazzavo eh ammettilo " così che gli rispondo con tono scherzoso "si se non fossi stato te ti avrei già riggirato con una mossa di karate e ti avrei messo al tappeto " ci mettemmo a ridere finché....
Pov's Elly
Sentii Noah che stava parlando molto serio così cercai di ascoltare cosa stettero dicendo ma era molto difficile sentii un rumore dietro me , mi girai e vidi che dentro la mia camera c'era  lo sconosciuto con un pugnale ,  si mise davanti a me e mi baciò la bocca io mi rifiutai così mi strinse la gamba che mi aveva sparato io non dissi niente e per questo gli chiesi :"che cosa vuoi da me chi sei ,che ti ho fatto " ? Lui per questa domanda mi rispose subito ma non mi disse subito tutto mi disse : " da te io non voglio niente l'hai vista la notizia sul telegiornale di tua madre ?" Mi chiese io risposi con voce tremante "   certo che l'ho visto ma l'hai ammazza te ? " Non mi rispose così gli chiesi con tono molto più cattivo e gli dissi : " non mi hai risposto alla mia domanda " divento serio e disse :
" oggi non te lo posso spiegare è una storia troppo lunga anzi vediamo come va la ferita che ti ho fatto giuro che non ti volevo fare del male "così mi fece alzare all'inizio mi aiutò quando ad un certo punto caddi e essendo che avendo fatto rumore sentii Noah che stava correndo verso la mia camera e intanto chiamava  il mio nome per vedere che cosa mi ero fatta  , intanto Job  " mi aveva rivelato il suo nome " era andato via ; Noah mi trovo a terra con la gamba e la ferita che mi si era aperta essendo che Noah aveva fatto degli studi per diventare un medico , mi porto in bagno e mi fascio e mi cuci la ferita .....

La scrittrice dello stalker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora