Oggi è una bella,bellissima, superbellissima giornata!
Zerbi a lezione mi ha detto che ultimamente mi vede migliorata.Più sicura di me e non solo dal punto di vista canoro,«Finalmente credi in quello che canti!»
Ha davvero ragione,sono più tranquilla ed ora ho voglia di godermi a pieno questa bellissima esperienza e trarne solo il meglio.
Sono così felice che non riesco a smettere di saltellare da una parte all'altra della sala.
Credo che i miei compagni non ce la facciano più a sopportarmi,ma a me non importa perchè sono troppo felice.
Oggi niente potrà rovinare questa bella giornata.
Quando la campanella che segna la fine delle lezioni fa i suoi rintocchi,mi accodo dietro ai miei compagni per tornare in sala relax a prendere le borse.
Mentre cammino dietro Giordana e Alvis,scorgo i capelli di Alberto uscire dalla sala musica e subito mi fiondo verso di lui e gli salto in spalla.
«Alberto!»Lui alza gli occhi al cielo e sorride «Ciao Tish!Cosa ti è successo di così emozionante? Le tue urla si sentono fin dalla sala relax!»
Gli faccio un urletto nelle orecchie e lui cerca di darmi i pizzicotti per farmi scendere dalla sua spalla.«Nulla,sono felice.»
«Ragazzi,stasera siamo impegnati!Voglio andare in quel locale che hanno aperto da poco, in centro! E niente scuse!».
Mameli se ne va via velocemente come è arrivato.
Alberto ed io ci guardiamo perplessi e poi ci stringiamo nelle spalle.Tanto non abbiamo niente di meglio da fare.
Appena recuperate le borse,Alberto ed io ci incamminiamo in direzione del residence.
Non ho smesso un attimo di blaterare della lezione di Zebi,perchè sono troppo contenta.
Ero così persa dal mio discorso che non mi sono neanche accorta di essere arrivata davanti alla mia camera.Alberto mi afferra la chiave dalle mani ed entra prima di me nella stanza.
Poi mi spinge direttamente in bagno e ridacchia «Forza,fatti la doccia e poi vieni in camera nostra!».
Apro la bocca per ribattere qualcosa ma lui non me lo permette.Mi chiude la porta in faccia.
Poi sento la televisione accendersi e la rete del mio letto cigolare.
Sul mio viso affiora un sorriso,mentre comincio a spogliarmi per infilarmi nel box doccia.
Il buonumore è tornato.
Oggi è davvero una bella giornata!
Quando finisco di lavarmi, torno in camera avvolta nell'accappatoio e con i capelli gocciolanti.
Alberto, sdraiato comodamente sul mio letto, mi lancia un'occhiata e subito riporta lo sguardo sulla televisione.
Io saltello in direzione del mio armadio, canticchiando a voce bassa.
Lui stranamente non dice nulla.Rimane con lo sguardo fisso sulla televisione, anche quando risponde alle mie domande.
Boh, sarà appassionato da Avanti un Altro al punto da non riuscire a distoglierne lo sguardo.
Quando ho scelto i vestiti da indossare, torno in bagno a finire di prepararmi.
Per una volta scelgo di asciugarmi i capelli e di passarci la piastra, così ritorno in camera armata di phone e spazzola e mi piazzo sul letto accanto ad Alberto.
Probabilmente adesso mi lascerà da sola per andare a farsi la doccia in camera sua, anche perchè cosi potrà finire di vedersi il programma in santa pace e senza me di mezzo che mi contorco come un'anguilla per districarmi i nodi nei capelli.
E invece non si muove.
Lo guardo di sottecchi, da sotto il phone ma lui continua a fissare la televisione, come ipnotizzato. È anche stranamente silenzioso. Non ha spiccicato parola da quando sono uscita dalla doccia.
«Tutto bene, Albe?», gli chiedo, sperando che usare il soprannome scateni in lui qualche reazione inversa.
«Mmm? Si, si, tutto bene! Quanto ti manca?», risponde lui,guardando intensamente il phone che ho tra le mani.
Ok, la cosa è preoccupante.
«Mi manca poco,ma se vuoi puoi cominciare ad andare in camera tua per la doccia.Quando ho finito vengo li,non preoccuparti..»aggiungo, ridacchiando.
«Va bene! Ci vediamo dopo,allora!».
Alberto si alza velocemente dal letto ed esce dalla porta senza guardarsi indietro.
Sbatto un paio di volte le palpebre.
Boh.Questo ragazzo è strano all'ennesima potenza.Continuo a cantare,ma questa volta a voce più alta. «Qualcuno qui è di buonumore!» esulta Federica buttandosi sul suo letto. «Sii.Sono proprio di buonumore!» rispondo girandomi e rivolgendogli un mega sorriso.
Guardo fuori dalla finestra e grazie al cielo non piove.
Stasera sarà una bella serata!
Quando mi sento sufficientemente soddisfatta della mia chioma,afferro la borsa e il giubbotto e mi chiudo la porta alle spalle.
Mameli è già pronto,seduto sul suo letto con la chitarra in mano.Alza lo sguardo su di me mi fa un cenno di saluto,sicuramente troppo preso dal suo mondo per fare di più.
Io mi siedo sul letto di Alberto e afferro il cellulare per passare il tempo.
Poi Alberto esce dalla porta del bagno,completamente come mamma l'ha fatto,a parte un asciugamano mignon legato sul ventre.
«Wow, emh, come siamo sexy!»esclamo,scoppiando a ridere.
Lui gira lo sguardo su di me e alza gli occhi al cielo.
«L'hai fatta entrare tu questa?»chiede a Mameli,che ovviamente non gli da retta.
Alberto sospira e comincia a cercare nel suo armadio delle mutande pulite.
«Ma lo sai che hai delle spalle proprio sexy?»gli chiedo, rendendomi conto solo in questo momento che non ho mai visto Alberto senza maglietta.
«Tish,ma lo sai che sei proprio una cretina?»mi fa il verso lui, imitando la mia voce.
«Uffa,ma se ti faccio un complimento ti lamenti,se ti prendo in giro ti lamenti,sei incredibile,sai?», brontolo, continuando a ridere.
«Ecco,stai zitta che è meglio!»risponde lui,tirandomi la sua maglietta sporca in faccia.
«Che schifo!».Gliela rilancio addosso«E poi io parlo quanto mi pare e piace!».
«Sisi certo!»rimbecca lui,andandosi a chiudere in bagno prima che faccio in tempo a lanciargli addosso il suo cuscino.
Alberto sbuca fuori dal bagno dopo dieci minuti,perfettamente vestito e con il ciuffo domato.
Beh, diciamo pure che è sexy sia vestito che senza niente addosso.
Tish?Beh?Cosa fai la maniaca sessuale adesso?
«Hai ragione!»dico a me stessa,forse a voce troppo alta.
«Cosa?»chiede Alberto.
«Niente,parlavo tra me e me!»mi affretto a dire,facendo un sorriso esagerato.
Lui scuote la testa e lascia perdere.E in effetti ha pure ragione.
Iniziare a parlare da soli non è propriamente un segno di stabilità mentale.
«Allora, andiamo?»esclama Mameli,finendo di spruzzarsi il profumo.
«Vamos!»concorda Alberto,aprendo la porta della stanza.
Comincio a saltellare in direzione della scale.
«Tish ma hai bevuto?»interviene Mameli,guardandomi come se non mi riconoscesse.
«No.Sono solo di buonumore!»spiego.«A me invece me lo stai facendo passare!»,sento brontolare Alberto,ma non gli do retta.
Sono pronta per una bellissima serata!
*
Alla fine,ad uscire saremo solo io,Federica, Alberto,Mameli e Jefeo.
Pochi ma buoni.
Siamo seduti nel tavolo più in fondo del locale.È carino,il posto ideale per passare una serata tra amici,senza troppa musica rimbombante che non ti permette nemmeno di parlare.Federica,Jefeo e Mameli stanno parlando,come al solito della puntata di sabato.
Alberto invece ha in mano il telefono e sta messaggiando con qualcuno.Non mi preoccupo troppo di chi sia il destinatario,finché non vedo dei volti familiari affiorare tra la folla e venire verso di noi.
Alla fine Alessandro,Vincenzo,Giordana,Valentina,Umberto,Miguel e Rafael hanno deciso di raggiungerci.Il mio sorriso però si gela all'istante sul viso,quando vedo dietro di loro ci sono due delle tre ragazze che i miei amici hanno abbordato al centro commerciale.
Una è la stangona bionda,che subito corre ad abbracciare Mameli.L'altra è la mora,Angelica.
Ha un paio di pantaloncini striminziti con sotto le calze e una maglietta davvero troppo scollata per essere inverno.I capelli sono sciolti sulle spalle in riccioli ovviamente perfetti,e gli occhi truccatissimi.Saluta tutti con la mano,si presenta a quelli che non conosce come se fosse una di noi e si siede accanto ad Alberto,che sorride e mette via il cellulare.
Ecco scoperto il destinatario dei messaggi.
Il cuore prende a battermi più forte e sento di nuovo il nodo allo stomaco.
Cerco di comportarmi normalmente,sorridendo e chiacchierando con i miei compagni che si sono uniti al nostro tavolo,ma i miei occhi continuano a tornare su Alberto e sulla sua accompagnatrice bambolina.
Lei parla e ride con tutti,perfettamente a suo agio e senza nemmeno un pensiero per la testa,ma non posso fare a meno di notare come allarga di più il sorriso quando Alberto si rivolge a lei o come tende a protendersi verso di lui ogni volta che gli deve chiedere qualcosa all'orecchio.
Le piace, questo è poco ma sicuro.
E da quello che sembra, anche a lui piace parecchio lei.
Mi mordo le labbra, per impedirmi di dire qualcosa di stupido, ma improvvisamente sento che ho una grande voglia di tornare nella solitudine della mia stanza e piangere.
Federica deve accorgersi che qualcosa non va in me, perchè mi guarda preoccupata.
«Stai bene, Tish?», chiede a voce alta e tutti interrompono le loro chiacchiere per guardare verso di me.
Anche Alberto e Angelina, o come si chiama, mi stanno guardando e questa è la goccia che fa traboccare il vaso.
Cosa finge di preoccuparsi quello stronzo,quando tanto ha di meglio da fare con la bambolina truccata.
«Mi gira un po' la testa,forse ho bevuto troppo! Vado un attimo in bagno!»rispondo, senza guardare negli occhi nessuno e mi faccio strada per uscire dal tavolo.
Federica e Valentina vengono con me.
«Va meglio Tish?», mi chiede Fede, dopo che mi sono sciacquata la faccia con l'acqua ghiacciata.
«Si,a posto, grazie!», mento,rivolgendo loro un sorriso rassicurante. Non voglio farle preoccupare. Anche perchè in realtà io non sto affatto male.Ho solo un nodo allo stomaco grande come una casa. Farei meglio a tornare al residence, forse.
Federica sembra leggermi nel pensiero «Vuoi che ti accompagniamo al residence?».
«Forse è meglio,almeno mi stendo sul letto e mi riprendo un po'». Si perchè se mi trovo davanti ancora una volta il sorrisetto sprezzante di Angelica e i suoi artigli sulle mani di Alberto non rispondo di me.
Ma è solo perchè questa ragazza mi sta davvero antipatica, niente di più, ovviamente. Se si fosse appiccicata a Alvis o a Mameli avrei reagito nello stesso identico modo, ne sono sicura.
Quando torniamo al tavolo, la scena è peggiorata alquanto.
Ormai Angelica è tutta completamente addosso ad Alberto. È cosi stretta a lui che non capisco dove finisce uno e inizia l'altro. Comincio ad avere un leggero tremito per il nervosismo.
Tish stai calma.
Alla fine cosa ti interessa se questa sta attaccata ad Alberto? È un tuo amico, il tuo più grande amico qui dentro, ma se lui vuole spassarsela con questa bambola troppo cresciuta è affare suo.
Dovresti essere contenta per lui.
Non dovresti sentire il bisogno di staccare capello per capello tutti quei bellissimi riccioli da bambolina, giusto??
Questo particolare sentimento amichevole dovresti controllarlo, Tish.
«Ragazzi noi accompagniamo Tish al residence. Però non stiamo a tornare qui,voi siete a posto con le macchine?», chiede Federica, afferrando il suo cappotto e passandomi il mio.
Sento lo sguardo di Alberto su di me, ma non ci faccio caso.
L'unica cosa che voglio è andarmene da qui il più velocemente possibile.
«Aspetta Fede, Miguel e Vincenzo hanno la smart, rimaniamo in sei e non ci stiamo tutti nella macchina di Alvis!», fa notare Mameli, dopo un rapido calcolo.
«Qualcuno deve venire via con noi, allora!», esclama Federica, guardandosi intorno.
Con la coda dell'occhio noto uno strano movimento di Alberto. È come se si volesse alzare ma qualcosa lo ha trattenuto.
E infatti.
«Io ho la mia macchina, ragazzi, posso accompagnare io qualcuno! Tanto abito lì vicino a voi, non faccio tanta strada», dice la voce squillante di Angelica, con un grosso sorriso. I suoi occhi lanciano un'occhiata eloquente ad Alberto, che sorride, palesemente imbarazzato.
Però, questa ragazza è un fulmine! Nel giro di una sola frase ha già fatto intendere che vuole rimanere sola con lui e gli ha anche detto dove abita! Le ragazze d'oggi se ne inventano una più del diavolo.
«Oh...ehm, va bene, allora!», risponde Alberto, sorridendo imbarazzato e tornando a sedersi.
Io strappo praticamente il mio cappotto dalle mani di Federica, saluto tutti con un cenno della mano e schizzo fuori da questo posto prima di fare qualcosa di stupido.
Una volta al residence, Federica insiste perchè ci fermassimo un po' con lei, ma la liquido subito dicendo che sono molto stanca e che preferisco tornarmene a letto.
Mi dispiace per le mie amiche, ma non sono proprio dell'umore giusto per un pigiama party.
«Tish allora io resto un po' con Federica per non lasciarla sola, okay?» mi dice Valentina con la faccia colpevole, «Certo, tranquilla!»Sorpasso con decisione la porta della mia camera e mi dirigo in terrazza.
La terrazza è l'unico posto in cui puoi stare tranquilla a pensare senza sentirsi malinconici.
Le luci di Roma sono uno spettacolo dall'alto.
Mi siedo sul bordo della pianta, come mio solito, e appoggio la testa sulla ringhiera.
Sola con me stessa, posso dare sfogo a tutti i miei pensieri contorti.
Perchè mi sento tanto triste al pensiero che Alberto frequenti un'altra? Perchè non provo lo stesso sentimento anche per gli altri miei amici? Mi preoccupo anche per loro, certo, e vorrei che quella bionda ossigenata stia ben lontana da Mameli, ma non è come con Alberto.
Forse perchè lui è il mio migliore amico, qui dentro?
Sento una sorta di istinto protettivo verso di lui così forte da esserne gelosa?
Perchè alla fine è questo che è il nodo allo stomaco,posso inventarmi diecimila scuse, ma la risposta è sempre la stessa.
Sono gelosa di Alberto.
Ecco, l'ho ammesso.
Ora la domanda da farsi è perchè sono gelosa di lui?
Perchè è un mio amico.
Ok, ma non giustifica le mie sensazioni strane.
Perchè non mi piace quella bambolina.
No, non è nemmeno per questo.
E allora perchè diavolo sto piangendo come una scema?
Prima che la risposta mi affiori sulle labbra, sento la porta della terrazza aprirsi.
Sicuramente è Federica, che mi ha vista venire qui su ed è a controllare come sto.
«Fede, va tutto bene, avevo solo bisogno di un po' di aria!», esclamo a voce alta, asciugandomi velocemente gli occhi con una mano.
«E allora perchè stai piangendo?».
Alzo la testa di scatto. Questa decisamente non è la voce della mia compagna.
Mi volto lentamente e scorgo il volto in ombra di Alberto.
«Che fai, qui?», chiedo, così sorpresa di vederlo da non preoccuparmi che ho ancora le lacrime agli occhi.
«Gli altri sono andati a ballare, ma io non avevo voglia. Mi sono fatto accompagnare qui», risponde lui, venendo verso di me. Non riesco a leggere il suo viso, perchè è nell'ombra.
«Oh, ti sei divertito con Angelica?», sputo fuori inaspettatamente. Ma che mi prende? Non devo essere così sfacciata, insomma!
«Mi sono fatto accompagnare da Mameli!», afferma lui, in piedi affianco a me.
La sua risposta mi sorprende.
«Caspita, non pensavo mollasse gli artigli così presto, la ragazza!», borbotto, tornando a guardare oltre la ringhiera.
Sento Alberto ridere.
«Sento un tono di gelosia in quella vocetta che ti ritrovi?».
Mmmmh adesso lo butto giù dalla terrazza!
Ma perchè non si può fare una conversazione senza che lui cominci a prendermi per i fondelli?
«Per niente proprio!», sbotto,alzando gli occhi al cielo.
Io mi chiedo come possa essere gelosa di una persona del genere. Dovrei essere grata ad Angelica, che l'ha tolto di mezzo per un po'.
«Tish perchè piangevi?», mi chiede poi, dopo qualche minuto di silenzio.
«Non piangevo, sono solo lacrime di nostalgia. A volte sento la mancanza di casa in un modo impossibile», mento senza guardarlo. Non posso certo dirgli che piangevo per lui.
Alberto si siede accanto a me sul bordo pianta. Ora che il suo volto è più vicino, posso scorgere un'occhiata di sospetto nel suo sguardo.
«Solo per questo?».
«Per cos'altro dovrei piangere?», rispondo, cercando di essere convincentemente sprezzante.
Ma non credo che mi venga proprio bene.
Oh no. Sento che sto per ricominciare a piangere.
«Vieni qua,mostriciattolo!», esclama all'improvviso Alberto, abbracciandomi.
Sono cosi sorpresa di questo gesto che nemmeno provo a ribellarmi.
In realtà non voglio proprio ribellarmi.
Voglio stare così per sempre.
Uffa, ma cosa mi succede?
Che alla fine Ludovica abbia avuto sempre ragione?
Mi sono innamorata di Alberto e non voglio ammetterlo a me stessa?
Alberto ed io stiamo abbracciati senza parlare per un bel po'. Ma sto talmente bene che non mi preoccupo nemmeno del tempo che passa.
Poi Alberto si stacca da me e mi guarda. È stranamente serio, come se stesse pensando a qualcosa di complicato.
Io sono ipnotizzata a guardarlo.
Oddio che succede? Alberto? perché ci stiamo guardando immobili? Che succede?
Lo squillo del cellulare di Alberto interrompe il momento magico.
Entrambi sussultiamo, come se siamo stati svegliati bruscamente da un sogno.
Lui lo tira fuori dalla giacca e legge velocemente il messaggio.
Poi mi guarda con aria di scuse.
«Angelica mi ha appena scritto che ha bucato una ruota. Ha chiesto se posso scendere a darle una mano a cambiare la gomma».
È come un pugno allo stomaco.
Io quella la odio.
Ma che diavolo vuole da lui?
Lui si alza,sempre guardandomi dispiaciuto.
«Vado a vedere cosa posso fare,non mi va di lasciarla sola lì.».
«Certo, certo, vai pure!», gli dico io, come un automa.
«Tu rimani qui?», mi chiede, avviandosi verso la porta.
«Ancora un pochino!».
«Notte, Tish».
«Notte, Alberto».
Quando la porta si chiude dietro di lui faccio un respiro profondo.
È arrivato il momento di ammettere a me stessa la verità.
Credo di essermi innamorata di Alberto.
STAI LEGGENDO
indispensabile.🖇
Fiksi Penggemar@albertoandtish_ on IG💔 due cantanti di #Amici18 che spesso si odiano ma che sempre si amano. buona lettura👼🏼