Anxious

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Diciamo che è meglio se non mi esprimo sul nostro saluto in aeroporto. Credo che una tristezza simile sia da film di Nicholas Sparks, non di certo per me.

Ho pianto? Come una fontana.

Ho creduto che il mio cuore avrebbe smesso di battere? Avevo già il numero dell'ambulanza pronto.

Credevo che sarebbe stato difficile, ma non così tanto.

Io non piango solitamente, ok? Amelia può confermarlo.

Piango solo ai concerti e nei film in cui muoiono gli animali. Nella normalità non sono così emotiva.

Appena tornata a Verona ho avuto bisogno di fare qualcosa di drastico, infatti ho chiamato la parrucchiera e ho prenotato un appuntamento per tingere i capelli.

Lo so, lo so, sono ormai due anni che non faccio più nulla ai capelli e avevo promesso che avrei smesso, ma è stato più forte di me!

Mia madre non era molto d'accordo, ma non era nemmeno d'accordo che io stessi via con Shawn eppure eccoci qui.

Guardando la tv, a cena, mio fratello sbuffa e -Non potevo avere il culo di nascere nella famiglia Lamborghini?- dice.

Mamma si volta a guardarlo e con tutta la naturalezza del mondo -Non potevo scegliere di sposare un milionario anziché un morto di fame?- dice, in dialetto veneto, facendomi scoppiare a ridere.

Mio padre la guarda con la bocca piena e gli occhi di chi non capisce perché.

-Sono morta e risorta come Gesù, grazie mamma- mi asciugo le lacrime per le risate.

-Ma cosa ridi che te la fai veramente con uno che ha un conto in banca più grande dell'Australia- dice mio fratello, che secondo me nemmeno sa com'è fatta l'Australia.

-E sapessi cos'altro ha di grande- borbotto, alzandomi dalla sedia e ritirandomi in camera mia per continuare la sessione di studio.

Tu: "Mi sa che ho fatto una cazzata.."

Shawn: "Che hai fatto? Mi devo preoccupare?"

Tu: "Mi tingerò i capelli"

Meno di qualche secondo dopo accetto la chiamata da parte sua.

-In che senso ti tingi i capelli?-

-Eh nel senso che ho prenotato l'appuntamento dalla parrucchiera. E ringrazia che l'abbia fatto! Altrimenti avrei fatto tutto da sola come sempre e probabilmente sarei finita pelata-

Ride e -E perché l'hai fatto?-

-Ma aspetta, da te sono tipo le quattro del mattino.. perché non stai dormendo?-

-Non riesco a dormire..nulla di che-

Mi devo preoccupare? Probabilmente si, che domande.

-Hai provato a bere una camomilla?-

-Perché dovrei bere una margherita?- è confuso.

-No, idiota, non ho detto margherita. Voi non avete tisane tranquillanti? O rilassanti?-

-Quanto sei gentile, non vedevo l'ora di farmi insultare un po' dalla mia ragazza-

Arrossisco e per fortuna non mi può vedere. Mi ha davvero chiamato la sua ragazza?

Gongolo un po' internamente, ma poi torno a focalizzarmi sull'argomento principale.

-Soffri d'insonnia?-

Cliché || S. M.|| [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora