It's fine

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Non so se le mie amiche mi abbiano preso per un animale da festa o altro, forse hanno dimenticato che la mia vera natura è quella da topo di biblioteca o di appartamento, fatto sta che questa è già la terza sera in cui andiamo in giro per locali a ballare.

Probabilmente lo fanno perché altrimenti sanno che starei rinchiusa in casa a deprimermi e a guardare film tristi di Nicholas Sparks. A me fa anche cagare Nicholas Sparks, tra l'altro.

Comunque accetto di andare con loro un po' perché voglio davvero uscire e divertirmi e un po' perché so che lo fanno per me e mi dispiace dire loro di no.

Questa sera io e Amelia siamo in un locale non troppo vicino a casa e infatti ci sarà da ridere, all'andata siamo venute in macchina con sua madre che gentilmente ci  ha accompagnate ma al ritorno sarà un'avventura. Esatto, non abbiamo un passaggio per tornare a casa e la cosa non mi spaventa, non è la prima volta che succede e non siamo mai morte.

-Io questa sera non voglio ubriacarmi però, te lo dico eh- mi dice, ordinando due shot di tequila.

Sono confusa. Ha appena detto che non vuole ubriacarsi? E contemporaneamente ha ordinato della tequila?

-Se uno shot non costasse quanto un occhio della testa ti direi che invece vorresti farlo- le dico, cercando di sovrastare la musica con la voce.

Ma puoi davvero farmi pagare uno shot tre euro? Cioè..è un furto!

-Aspetta, usciamo un attimo così chiamo Brian e gli dico di raggiungerci- mi spinge fuori dal locale.

Ma è ancora qui? Io credevo che fosse tornato in Canada o in qualsiasi posto abiti.

-Pensavo che se ne fosse andato..-

Scuote la testa -No, no. Rimane fino a venerdì, solo che questa sera gli avevo detto che sarei uscita con te- alza le spalle.

-Se me lo dicevi ti avrei detto di no così avreste potuto passare un po' di tempo assieme-

-Lo so, per questo non l'ho fatto- sorride -Hai bisogno di uscire ora più che mai e per me non ci sono problemi, solo che ho appena pensato che Brian ha affittato una macchina quindi potremo anche avere un passaggio per il ritorno- ammicca.

-Sai, mi stupisci sempre di più-

Fa scontrare un fianco contro il mio e mi fa l'occhiolino, di nuovo -Lo so- ride.

Non mi da fastidio che ci raggiunga anche lui, è simpatico e andiamo d'accordo. Spero solo che anche questa sera non mi dica che sembro uno scheletro o potrei rompergli il naso con un pugno. Non è che me la sia presa, ok? Solo che se prima avevo poche tette non voglio nemmeno immaginare ora!

-Credi che mi siano scomparse le tette?- chiedo alla mia amica.

-Quali?- mi prende in giro.

Simpatica -Si vede che state insieme tu e Brian- faccio una smorfia.

-Dai, stavo scherzando. Io credo che tu stia bene. Anzi, penso che ora un sacco di ragazzi ti guardino molto di più-

-Oh certo, non vedi la fila dietro di me?- indico il nulla.

-Scusate se mi intrometto, ma io credo che tu sia proporzionata- un ragazzo si avvicina a noi e ci sorride.

Amy sorride maliziosa e io vorrei scomparire. È come se avessi appena firmato il contratto per la mia morte.

-Tu credi? Anche secondo me, dicevamo appunto che è molto bella, no?- Amelia gli da corda.

Ma non ha imparato nulla dai nostri precedenti? Non bisogna mai dare confidenza ai ragazzi nei locali. Succedono sempre casini dopo.

Cliché || S. M.|| [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora