Poso le mie cose e scendo di sotto.
"Allora ti piace? Come ti sembra la tua stanza?" mi chiede mamma. "E molto bella ed è tutto del mio colore preferito"
"Mi fa piacere che ti piace. Mi dai una mano a sistemare?"
Dice mamma passandomi uno scatolone con su scritto CUCINA in rosso.
È sera ho passato quasi tutto il giorno a sistemare il piano di sotto con mamma, poi sono salita di sopra per sistemare la mia stanza.
"Camilla è pronta la cena vieni!" Sento mia madre strillare dalla cucina, mi alzo e vado di sotto.
"Allora cosa ne pensi della casa? Ti piace?"mi domanda mio padre.
"Si è bella"
Smette di mangiare e mi dice "Lo so che sei triste perché ci siamo trasferiti ed hai dovuto lasciare la tua città e i tuoi amici..."
Lo blocco "Papà non fa niente e poi io non ho amici quindi sono felice di essere qui"
"Ok, non preoccuparti te ne farai di nuovi qui"
Finisco di mangiare, sparecchio e vado nella mia stanza.
Mi butto sul letto e sento una lacrima scendere sul mio viso, questo è uno di quei momenti no, avrei tanto bisogno di qualche amica, invece non ne ho. Fin da piccola ho avuto amicizia di poche settimane, poi preferivano lasciarmi sola e andare con altri,più interessanti di me e così ha fatto anche la mia ultima amica. Mi ero aperta molto con lei e se ne è andata, ha preferito andare con le più popolari invece di rimanere mia amica. "Non ho bisogno di amici", mi ripeto sempre, sperando che le cose vadano meglio, ma non andranno mai. Quest'anno mi concentrerò solo sullo studio non voglio avere altre delusioni.
Sento bussare alla porta, mi asciugo in fretta le lacrime "Si..."
"Cami sono la mamma posso entrare?"
"Si mamma entra"
"Che fai?"
"Niente... mi riposo"
"Grazie per avermi aiutato oggi"
"Di niente"
"Vuoi una mano per sistemare le ultime cose nella tua stanza"
"Ok..."
Mi alzo dal letto e mi avvicino all'armadio, apro l'enorme scatolone dei vestiti e me li faccio passare da mia madre.
"Davvero sei contenta di essere qui? Non ti manca la vecchia casa?"
"Si mamma sono contenta, anche di iniziare questa nuova scuola, e poi non avevo nulla da perdere nella vecchia città, voi siete con me, quindi..."
"Io ci sono sempre sei hai bisogno"
"Lo so mamma" Dopo un lungo abbraccio, finiamo di mettere i vestiti nell'armadio e mamma va in camera da letto per sistemare le sue cose e quelle di papà.
È tardi. Mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte, e ascolto le mie canzoni preferite. Pian piano sento le mie palpebre chiudersi e mi addormento.
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I 4 migliori amici
ChickLitCamilla Bianchi ha 14 anni, costretta a trasferirsi a Milano per il lavoro del padre. Fin da piccola ha avuto solo amicizie di poche settimane, ma nella nuova città le cose cambieranno? Riuscirà ad inseguire il suo sogno di recitare?