Sono le sette, mi alzo vado in bagno a lavarmi e mi vesto.
Scendo di sotto a fare colazione, questa volta essendo presto c'è anche papà.
"Buongiorno"
"Buongiorno"mi rispondono all'unisono.
"Allora sei pronta per il primo giorno di scuola?"mi chiede papà.
"Sono un po' in ansia però..."
"Non preoccuparti andrà tutto bene, ora scappo ci vediamo stasera e mi racconti tutto"mi stampa un bacio sulla fronte saluta la mamma ed esce.
"Camilla sei pronta?Che ti accompagno io a scuola"
"Si mamma, però solo oggi perché è il primo giorno, domani vado da sola"
"Ok,ok"
Usciamo di casa e saliamo in macchina dirette alla High School.
Arriviamo in cinque minuti. È molto vicina a casa mia per fortuna, così potrò venire anche a piedi, odio prendere il pullman, come facevo alle medie.
Fuori scuola ci sono molti ragazzi con i propri genitori e altri da soli, almeno non sono l'unica.
Esce la preside e inizia con il suo discorso di inizio anno, poi procede con l'appello per ogni classe. Arriva la mia,la 1H la preside chiama alcuni nomi prima di me e poi arriva il mio "Camilla Bianchi", saluto la mamma ed entro nel grande edificio e mi avvicino alla fila(la mia classe) che si è creata vicino alla prof.
"Ok ragazzi io sono la prof di matematica, ora entriamo in classe e ci presentiamo meglio"
Ci conduce in un aula non molto grande al primo piano, ci sediamo tutti e inizia a presentarsi.
"Ragazzi come già vi ho detto io sono Michela Rossi la vostra prof di matematica"
"Piacere"rispondono alcuni
"Adesso ragazzi sarete voi a presentarvi con il vostro nome e cognome e quale dei tre corsi speciali avete scelto se canto, ballo, recitazione oppure sport che forse è più per i maschi"
Dopo esserci presentati ho scoperto che quasi tutti i maschi hanno scelto sport tranne due che hanno scelto ballo e le femmine o ballo o canto tranne la mia compagna di banco Federica Fiore ed io che abbiamo scelto recitazione, in tutto siamo 20.
La prof ci ha portato a visitare la scuola: i laboratori, le palestre, la sala ballo, un'aula con un palco per recitare, e infine la sala canto, già mi pace molto questa scuola. Finito il giro siamo tornati in classe a parlare. Sono le 12:15 e suona la campanella e io esco.
Accendo il telefono e mi metto le auricolari per ascoltare la mia playlist.
Arrivata busso alla porta e mi apre la mamma con un abbraccio e un sorriso.
"Allora raccontami tutto, come è andata?"
"Bene, é molto bella la scuola, e anche l'insegnante di matematica, che abbiamo conosciuto oggi, è molto simpatica."
"Visto te lo avevo detto! E chi fa il corso di recitazione con te?"
"Nella mia classe solo la mia compagna di banco, strano ma vero, gli altri hanno scelto sport o ballo o canto"
"Meglio così puoi conoscere altre persone e poi hai almeno la tua compagna di banco. Com'è?"
"Non lo so non è che abbiamo parlato molto in realtà"
"Va bene c'è tempo. Sono così contenta per te" e mi strige in un forte abbraccio.
"Ok mamma ora però lasciami andare non respiro."
"Si..."
"Vado di sopra a cambiarmi e scendo"
"Si, hai già compiti per domani?"
"No per fortuna" dico alla mamma salendo le scale.
Vado in camera, mi cambio, mi lavo la faccia e le mani e scendo in cucina per mangiare.
Finito mi alzo do una mano a sistemare la cucina e ritorno in camera mia.
Mi stendo sul letto e penso alla giornata di stamattina, hai miei compagni, alla prof di matematica.
STAI LEGGENDO
I 4 migliori amici
ChickLitCamilla Bianchi ha 14 anni, costretta a trasferirsi a Milano per il lavoro del padre. Fin da piccola ha avuto solo amicizie di poche settimane, ma nella nuova città le cose cambieranno? Riuscirà ad inseguire il suo sogno di recitare?