7 - Scottante, interdetto

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Erano ormai trascorsi tre anni dal tentativo di avvelenamento della più giovane di casa Ossidiana. L'Arcano, dopo aver sciolto il fidanzamento con l'erede degli Ambra, non aveva preso in considerazione le innumerevoli proposte di unione che arrivavano dalle altre caste. Ventotto famiglie, sette per ogni distretto, ognuna con il suo ombroso carico di potere e ricettacolo dei segreti più oscuri dei Quattro Tule.

A Città Cremisi, in quel giorno afoso di fine estate erano appena terminati i festeggiamenti per le elezioni dei Consiglieri di Status. Lubren Zero si era dimesso l'anno prima, troppo impegnato a monitorare le ronde nelle riserve degli oltrequando e sempre più coinvolto nelle diatribe delle altre famiglie di Tule del Nord, che lo avevano designato come giudice per ogni controversia, a dispetto della sua giovane età.

Al primo piano del Parlatoio Comunale, nell'aula messa a disposizione per i convegni degli eletti, un Arcano annoiato ascoltava le lamentele di Mira Kaede degli Ontani, una giovane piuttosto affascinante che lo guardava con interesse tutt'altro che innocente. Accusava di vilipendio una sua coetanea,  la timida e banale ragazzina della casa dei Mercantia che li osservava da diversi minuti senza proferire parola.

"Dunque è per questo, mio Arcano, che non intendo accettare i suoi pettegolezzi sul mio comportamento licenzioso!" concluse la focosa ragazza dagli occhi smeraldini.

"Ti senti offesa dalle sue dichiarazioni, perchè infondate o perchè troppo veritiere?" le chiese Lubren Zero sporgendosi dalla sua poltrona, in cima a una sorta di palco che lo inalzava rispetto al pubblico. I mormorii di fondo cessarono di colpo. Anche se l'aula era divisa in due e sulle panche sedevano le rispettive famiglie delle ragazze, nessuno osò sollevare alcuna obiezione. "Se sei venuta fin qui per essere giudicata dal sottoscritto, Mira Kaede, sei pregata di rispondere sinceramente" specificò lui, ricordando alla giovane che in ogni momento poteva scorgere il suo tono mendace.

Portia Kora si sforzò di non sollevare gli angoli della bocca per ridere come avrebbe voluto, ma fu davvero dura. Dalla sua postazione, in piedi alle spalle dell'Arcano, si godette lo spettacolo senza negarsi niente. Assaporò lo sconcerto della famiglia degli Ontani, ammirò il coraggio e il sollievo della silenziosa imputata, infine si concesse di scrutare la vergogna negli occhi della ragazza messa alle strette. Quest'ultima provò a difendersi, dichiarando che le sue relazioni personali erano, appunto, private, ma Lubren Zero fu irremovibile, puntando sul fatto che la signorina dei Mercantia avesse solo riferito la verità. Consigliò altresì alla povera ragazza che lo fissava, incantata dal suo fascino autorevole, di limitare le avventure di una notte se desiderava  salvaguardare il buon nome della sua famiglia.

Quando furono all'esterno, Portia Kora precedette Lucio Sesto, il braccio destro dell'Arcano, e si premurò di aiutare Lubren Zero a liberarsi della tunica nera, fiero simbolo dell'Inquisizione ma piuttosto pesante e scomoda vista la temperatura. Come assistente personale e interprete dell'Arcano, aveva il permesso di adornare di oro e verde la sua uniforme nera, che comprendeva un'ampia gonna fino alla caviglia - con tanto di tasca laterale per il blocco degli appunti - e una camicia smanicata dal colletto ampio. Le sue forme negli ultimi anni si erano addolcite, concedendole una fioritura fisica più femminile del previsto; il seno era cresciuto mentre la vita si era assottigliata, il viso era ancora quello acerbo di una diciottenne, ma lo sguardo ambrato era più accorto e malizioso, scovando mille particolari in ogni situazione e affinandosi nella lettura degli eventi.

"Sei pronta per la riunione di stasera?" le chiese Lubren Zero, congedando con un cenno il calesse cingolato di famiglia per proseguire con lei a piedi.

"No che non lo sono" compitò lei decisa, drizzando la schiena mentre gli passeggiava a fianco. "Non so come puoi permettere una cosa simile: sigillare i poteri di nonna Sumia Heri è ingiusto!"

Portia Kora - Il confine dell'OssidianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora