12 - Senza controllo

36 6 2
                                    

Portia Kora vide da lontano due figure maschili molto familiari.

Lubren Zero e il suo vice avanzavano sul sentiero fiancheggiato da arbusti odorosi: due scure presenze in mezzo agli abitanti di quella città colorata e sconosciuta. Camminavano nella loro direzione e man mano che si facevano vicini, fu chiaro che la piccola Sophie ci aveva visto bene.

L'Arcano sembrava furioso. Eccola, la prova che forse aveva fatto qualcosa di sbagliato. In un altro frangente si sarebbe preparata a difendersi dalle sue accuse, ma in quel momento era troppo sconcertata da quello che aveva appena ascoltato.

Il luccichio.

Sophie le aveva rivelato come scovare la vera natura degli oltrequando: una fonte di luce puntata verso gli occhi e...

"Mio Arcano... Comandante Lucio Sesto." Il ragazzo che l'aveva accompagnata in quella piccola avventura s'inchinò senza nascondere il suo disagio.

"Riposo" gli concesse il suo diretto superiore, ormai a pochi passi da loro, mentre Lubren Zero non accennava a distogliere lo sguardo da lei.

Sembrava sull'orlo di un attacco di collera. Era una cosa rara per lui, ma Portia Kora non poteva escluderlo.

"Sei venuta qui senza scorta" non perse tempo, parandosi di fronte a lei con l'intenzione di metterla in soggezione.

"Non sono da sola" gli fece presente, incrociando le braccia al petto. "Mi ha accompagnata il cadetto Neryo Magnus..."

"Vostra sorella è in buone mani, mio Arcano" si permise d'intervenire il giovane incosciente, aggiudicandosi uno sguardo omicida da parte dell'uomo che tentava di rassicurare. "Sono stato addestrato nella caserma dove anche voi avete guadagnato i gradi. Ero il primo del reparto e..."

"Portia Kora ha subito un attentato alla sua vita, anni fa. Perdonami, ma non mi basta lasciarla nelle mani del primo del reparto" pronunciò lui tagliente, inclinando la testa nella sua direzione solo per mortificarlo.

La ragazza strinse i pugni e raccolse il fiato necessario per dirgliene quattro, ma l'occhio fu più veloce e si soffermò su un rivolo scuro che scendeva dalla tempia dell'Arcano. Poco più in basso, un'escoriazione sul mento rasato le indicò che gli era capitato qualcosa.

"Lubren Zero..." Fu subito da lui, eliminando le distanze, ignorando tutto il resto, colta dal bisogno urgente di accertarsi che stesse bene. Con due dita raccolse il sangue color bronzo e sfiorò l'abrasione sul mento, facendogli trattenere il respiro. I capelli dell'Arcano erano leggermente in disordine ed era accaldato, ma a parte quelle piccole ferite sembrava tutto a posto. "Sono stati i lavoratori delle spezie? Hanno iniziato una rivolta?" volle sapere senza smettere di accarezzargli la mandibola tesa.

"Hanno iniziato a litigare tra loro" spiegò lui socchiudendo gli occhi e restando immobile sotto la sua ispezione. "Non si sono accorti che eravamo capitati in mezzo..."

"Quando hanno capito di aver ferito l'Arcano con un sasso lanciato in aria, hanno visto bene di calmarsi!" commentò Lucio Sesto tentando di alleggerire l'atmosfera.

"Un sasso?" compitò Portia Kora allarmata, inarcando le sopracciglia.

Lubren Zero ammonì il suo secondo con un rapido sguardo e lo corresse. "Un sassolino. Come vedi non è successo niente."

"Il vostro sangue è davvero più scuro!" fu il commento fuori luogo della ragazzina che non si era persa neppure un passaggio. Sophie indicava la tempia dell'Arcano con aria curiosa, fregandosene dei discorsi degli adulti che la circondavano.

Lubren Zero si servì di quella buffa parentesi per riprendere il controllo. Era piombato nella riserva senza una motivazione logica, se non quella di rimproverare Portia Kora per non essersi servita della sua scorta personale. Quando l'aveva vista insieme al ragazzo smidollato che le faceva la corte, la sua rabbia era cresciuta in modo esponenziale. Ma poi, la preoccupazione della sua tenera ragazza gli aveva seccato la gola, e la sua improvvisa vicinanza, con quel suo profumo delicato, gli aveva bloccato ogni capacità di agire e pensare.

Portia Kora - Il confine dell'OssidianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora