Mi trovavo in una grande radura, il cielo era scuro e la luna brillava alta fra le stelle.
Il vento soffiava leggero e portava con sé le dolci note di una melodia, proveniente da est:
in lontananza le luci arcobaleno e i fuochi d'artificio facevano risplendere l'enorme stadio, in cui si stava tenendo il nostro concerto.
Per qualche strana ragione io non ero con i miei compagni, li guardavo da fuori e mi godevo quella canzone come fosse l'ultima della mia vita.
Era così bella che inaspettatamente mi accorsi di star piangendo.
Le lacrime erano dorate e fresche, il mio cuore una sinfonia di battiti.
Ad un tratto tutto si spense, le luci, la musica...la luna.
Un enorme lago cristallino apparve al centro della radura e divenne l'unica fonte luminosa.
Provai ad avvicinarmi ma qualcuno mi afferrò per le caviglie, facendomi cadere a terra!
Quando mi rianzai, vidi tante mani uscire dal terreno seguite ma lunghe braccia scheletriche.
Iniziai a correre verso il lago, che si faceva sempre più lontano!
Quando una mano mi bloccò, capiì che non ce l'avrei fatta...
Quando tutto sembrava perduto, sentii un fischio, una melodia strana e poi una luce accecante, che fece dissolvere le mani come neve al sole:
sentii le caviglie più leggere e a fatica mi rimisi in piedi.
La luce che si trovava in alto nel cielo, si avvicinò sempre più al lago, fino a toccarne l'acqua cristallina.
Con un ultimo accecante bagliore, la luce si trasformò in un cigno nero contornato da un'aura rossa.Si fermò al centro del lago e con il suo lungo collo si mise in posa regale, formando un simbolo: il numero 2.
Mi avvicinai ma proprio quando stavo per toccarlo, sprofondati nel lago.
Fu qui che aprii gli occhi e mi accorsi di aver fatto lo stesso sogno di ogni notte.
•Jungkook spalancò gli occhi di colpo e senza pensarci, saltò fuori dal letto verso il bagno.
Si fiondò sul lavandino e si sciacquò la faccia velocemente; quando si specchiò, vide il solito viso stravolto: occhiaie rosse e profonde, labbra secche e pupille dilatate."Ancora quello stramaledetto sogno!" pensò mentre si asciugava il viso.
I suoi pensieri vennero interrotti da due colpi sulla porta del bagno:
-Fratello stai bene?- chiese il ragazzo dai capelli biondi leggermente preoccupato,
-Si Jimin...-
-Sicuro, è da settimane che vedo cosa ti succede al mattino...me ne vuoi parlare?-
-No, non c'è niente da dire- dicendo così, uscì dal bagno per andare verso la cabina armadio.
Si tolse il pigiama e si mise una semplice tuta grigia con i cordini di stoffa neri.
Si guardò ancora una volta allo specchio e si sistemò i capelli castani, disordinatamente.
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💮𝓞𝓾𝓻 𝓓𝓮𝓼𝓽𝓲𝓷𝔂💮[𝓙.𝓙𝓴]
Hayran Kurgu~Two hearts, same dreams~ I sogni...un universo sconosciuto alla razionalità della vita terrena. Il destino è imprevedibile e li userà per unire due ragazzi che mai avrebbero potuto incontrarsi. Saranno in grado di riconoscersi fuori dalle loro me...