Sognando Te

18

E poi così alla fine di tutto qualcosa di bello accade.
Grazie ad una persona che senti vicina riesci finalmente a tornare felice, o almeno fai un tentativo.

Non avrei mai pensato di poter provare un sentimento tanto forte per una persona che mi era sempre stata indifferente, come Paolo, e né tantomeno che sarebbe stato Fabio a salvarmi dal mio tormento di correre dietro a qualcosa che già mi era sfuggito prima che io potessi immaginarlo.
Così nella mia stanza noi due suggellammo un patto silenzioso di reciproco aiuto, ci saremmo salvati a vicenda.

Divenne una giornata molto strana, che non mi sarei mai aspettato di vivere così intensamente.
Scoprii ancora nuove sensazioni, come quelle che durante gli ultimi mesi mi avevano accompagnato e.. sentivo di essere leggero quasi da poter volare.
Piano piano tutti quei casini che avevo nella testa si dissiparono, ero libero dal tormento di amare e non essere amato, perché ora non potevo che sentirmi desiderato.
Il tempo che seguì insieme al ragazzo dagli occhi di ghiaccio,  rappresentò una parte della mia vita che con certezza posso dire fu una delle più belle.
Vissi l'amore in un modo diverso, intensamente con dolcezza che non credevo di avere e soprattutto non avrei mai pensato di desiderare, ogni giorno mi sentivo come in un nuovo mondo.
Fabio mi ha insegnato tante cose in ogni ambito delle relazioni, dal fronte passionale.. nel quale ogni bacio, ogni sfioramento era pura adrenalina, brividi e batticuore come fosse sempre la prima volta.
Sia dal fronte sentimentale, poiché si fece custode dei miei segreti, consigliere ed unica persona di cui avevo bisogno quando tutto mi  crollava addosso.

Purtroppo però anche questa bella favola finì, ad agosto non molto prima del ritorno a scuola.

Era stata una decisione presa da entrambi, avevamo constatato che c'erano delle cose che non andavano e non potevano cambiare..
A malincuore ci dividemmo, ma i miei pensieri erano sempre fissi su di lui.. e più volte lui mi scrisse chiedendomi se non avessimo fatto un errore.
Ma non tornano insieme.

Così quando quel giorno di settembre, iniziò il mio ultimo anno di scuola, mi ritrovai ad avere timore ad entrare nell'istituto, sentivo il sangue gelarsi ad ogni passo che mi avvicinava alla scuola.

Perché nonostante avessimo deciso di restare amici, la paura di poterlo vedere faceva tremare il mio cuore.. io non ero ancora pronto, e l'idea che il suo sguardo potesse incrociare il mio mi congelava.

Però arrivò la mia amica che eccitata all'inizio di nuovo anno e di nuove possibilità mi prese per mano è quasi mi trascino all'interno della scuola.

- Dai smettila! mi fai male, lasciami..- le dissi svogliatamente.
-susu sfaticato- rise -È quasi finita, solo altri 9 mesetti- disse tirandomi più forte.
Durante questo strano discorso, scorsi Francesca che mi salutò con lo sguardo divertito, le risposi con un cenno prima di mettere ufficialmente piede nella scuola per l'ultima prima volta.
-uff- sbuffai.
Mi Guardai un po' intorno, perché nonostante la paura di vedere Fabio... desideravo poterlo incontrare nel profondo.
Purtroppo l'unica cosa che vidi fu Paolo per mano con un ragazzo che si avvicinava a me, passai lo sguardo sul resto della gente con indifferenza, ma lo vidi lanciarmi uno sguardo mentre mi sorpassava.
- Che simpatia non si saluta neanche più- disse Roby con astio seguendo il biondo con lo sguardo.
- ha di meglio da fare- commentai io in un sussurro.

Ci avviammo allora verso la classe, ma anche se il tragitto non fu lungo, sentii i suoi occhi puntati su di me per tutta la strada.. che mi parve infinita.
La cosa mi mise parecchio a disagio oltre che infastidirmi, Che aveva da guardare?
Cosa voleva ancora da me?
Sperava forse di farmi ingelosire?
Se avesse saputo come avevo passato il tempo precedente al ritorno a scuola non avrebbe peccato di presunzione, perché posso metterci la mano sul fuoco aveva sicuramente pensato che lo sguardo che stavo cercando non poteva che essere il suo.
Ingenuo..