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Mi sveglio in un bagno di sudore, cercando di liberarmi dal lenzuolo nel quale mi sono aggrovigliato.
Mi sento quasi in trappola e quando riesco a liberarmi tiro un sospiro di sollievo.
Mi sono agitato parecchio nel sonno.

Ho semplicemente sognato di cadere in realtà, cercavo di aggrapparmi a qualsiasi cosa ma nulla teneva e io andavo verso la morte.
Poi qualcosa ha fermato la mia caduta, ed era lui che mi teneva per mano.
Da lì in poi è tutto molto confuso, so solo che ho iniziato a sentire molto caldo e mi sono svegliato fradicio e imbarazzato.
Il mio subconscio sta lavorando troppo.
Devo smetterla.

Mi guardo intorno, non c'è luce fuori, l'orologio segna le 3:00.
Mi ributto sul letto umido sbuffando, non credo che riuscirò a riaddormentarmi così  mi reco in cucina con l'idea di bermi qualcosa di fresco.

Nel frigo però non c'è nulla, l'acqua del rubinetto non mi attrae particolarmente ma la sete si fa sentire, ho la bocca impastata dal sonno e la gola arida, mi riempio un bicchiere e bevo avidamente.
Sa parecchio di cloro ma almeno mi rinfresca un po', ho una gran fame non aver mangiato a cena non è stata la scelta del secolo.. cerco qualcosa da mangiare nella dispensa ma ci sono solo cose dolci e non mi vanno particolarmente.
E in questo momento mi sto un sacco sulle palle, diamine, non mi va mai bene nulla.. sono insopportabile!

Trovo poi dei crackers ringraziando il cielo e li mangio come una furia;

Però ora mi sento mortalmente stanco e l'idea di dovermi alzare domattina presto mi demoralizza alquanto.
Torno nella mia stanza, ma non mi va di ributtarmi nel letto fa troppo caldo in questa stanza per poter dormire bene, spalanco la finestra ma risulta ancora peggio poichè un'ondata di aria calda invade la stanza.. mi sento soffocare.
Mi dirigo in salotto e qui mi siedo sul divano che sembra molto fresco al primo impatto, butto indietro la testa godendomi la frescura e mi addormento lì.

Sento risuonare la sveglia, la testa mi scoppia e le note della hedwing's theme rimbombano nelle mie orecchie. 

Cerco il telefono per farla smettere di suonare ma mi accorgo di non averlo vicino, mi alzo confuso, ho male al collo e quando metto a fuoco mi rendo conto di non essere nella mia stanza.. cavolo mi sono addormentato sul divano!
La mia sveglia continua imperterrita a suonare, mi alzo con uno sbadiglio e mi dirigo con andatura zombie alla mia camera.
Mi passo una mano sul collo e faccio una smorfia spegnendo quella maledetta canzoncina.
Osservo il letto con desiderio, mi piacerebbe buttarmici sopra, sprofondare nel cuscino e riaddormentarmi.
-oh perfetto! sei già in piedi- commenta mia madre affacciandosi alla posta -dai sbrigati che posso darti un passaggio che ho delle commissioni da fare vicino alla tua scuola- mi dice sorridendo e uscendo dal mio campo visivo.
Il mio piccolo desiderio svanisce in una nuvoletta di fumo invisibile, guardo tristemente il mio letto che mi richiama a se... dispiaciuto vado verso l'armadio e scelgo qualcosa da mettermi.
Quaranta minuti dopo sono davanti alla scuola stanco e irascibile.
-Buongiornoo- dicono Roby e Laura quando mi vedono.
Grugnisco un 'giorno' svogliato guardandomi intorno.
-ah sei di buon umore vedo- commenta Roberta spostandosi una ciocca di capelli da davanti agli occhi -è tutto apposto?- chiede abbassando il tono.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo e annuisco svogliatamente, mi guarda scuotendo leggermente la testa -sicuro?- non mi crede e questo mi innervosisce -tranquilla ho dormito poco, e male- ammetto, noto poi che Paolo è arrivato, sta entrando dal cancello, un piccolo sorriso involontario nasce sul mio viso destando confusione nella mia amica che cerca di capire cosa io stia guardando.
-oddio- mormora, la mia curiosità è stata svegliata, seguo il suo sguardo e davanti a me si para un immagine dolorosamente surreale.

Francesca è tra le braccia di un ragazzo e amoreggiano con bacetti e sorrisi, potrei vomitare..

Sento lo sguardo della mia amica posarsi su di me, so che è uno sguardo confuso e triste ha paura di rivedermi cadere nel baratro, ma non mi sento male, sono felice che la mia ex abbia trovato qualcuno che fa per lei.. anche se sento una goccia di amarezza calarmi sul cuore.
-Marco- sento qualcuno chiamarmi ma non mi volto, continuo a guardare fino a che Fra non si volta verso di me e mi guarda tristemente.
-Marco!- una voce mi desta dalla trans in cui ero calato.
mi volto, è Paolo.. -non dovresti guardare certi spettacoli- mi ammonisce comprensivo 
-non è successo nulla, andiamo in classe- dico forzando un sorriso.

Sognando TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora