16

197 8 3
                                    

Scrivo a Fabio senza fargli capire che ho parlato con la mia ex ragazza

Marco: Ehi tutto bene? Ti ho visto andartene arrabbiato.. brutto voto?

La stupidità di questo messaggio mi imbarazza ma lo invio comunque.. Non avrei saputo che altra scusa usare per intraprendere questa discussione.

Intanto ripasso Francese per la verifica di domani.
Sono in ansia, questi argomenti sono facili ma doverli esporre in francese mi preoccupa non poco.
Sono stanchissimo e mentre il libro si offusca lentamente davanti ai miei occhi prendo sonno senza aver studiato una sola pagina.
Vengo svegliato dal suono del campanello di casa, molto insolito, Ma sarà probabilmente mia madre che non può aprire con le chiavi per qualche motivo.
Insonnolito mi avvio alla porta, il campanello suona di nuovo insistentemente e io infastidito urlo a chi si trova dietro la porta -sto arrivando-
Apro stizzito e mi sorprendo di trovare alla mia porta il ragazzo di Fra.
Rimango senza parole e cerco di pensare in fretta a cosa fare.

-potresti evitare di rovinarmi la vita?- sbotta lui con furia, i suoi occhi fiammeggianti si puntano nei miei.
Ancora più confuso apro la bocca per parlare ma non dico nulla.
-dovresti stare lontano da me e dalle persone a cui tengo- si esprime con astio gesticolando ampiamente
-te ne sarei grato- aggiunge poi sospirando come per calmarsi.
Torna a fissarmi con quello sguardo di rabbia mista a sufficienza, quasi a dire "si mi hai fatto arrabbiare ma comunque tu non hai alcuna importanza per me"
Io continuo a non rispondere sempre più confuso dal suo comportamento, mi chiedo se sia arrabbiato così tanto solo per le due chiacchere che ho scambiato oggi con Francesca.
-sono stato abbastanza chiaro? O devo usare altre maniere?- chiede stizzito dal mio silenzio stringendo un pugno steso lungo il fianco.

- non ti seguo- commento, finalmente, io in un mormorio.
- non ci vuole molto..- sbuffa sospirando - non ti avvicinare più a Francesca e tanto meno a Fabio.. non so cosa gli hai messo in testa ma non era uno scherzo divertente- commenta acidamente, un sorrisino malizioso si fa spazio sul suo viso -davvero pensavi che ci sarei cascato?- asserisce sempre con aria snob - non capisco come Fabio abbia fatto a venirti dietro in questa insulsa prova di recitazione-

Arrivo a capire finalmente cosa sta succedendo, pensa che io abbia preparato uno scherzo, avendo come complice il suo migliore amico.
Non ha creduto alla dichiarazione d'amore.. dio mio, povero ragazzo.

- Non so di cosa tu stia parlando- commento allora sprezzante -non ho intenzione di rubarti Fra, non le farei mai del male e se con te è felice..
io sono contento- dico pacatamente e non mi sorprendo quando capisco che è la verità in tutto e per tutto.
Sorrido e continuo -Non mi metterei mai in mezzo- la convinzione con cui lo affronto lo fa indietreggiare.
Sto minando la sua sicurezza, non stenta a credere alle mie parole grazie alla mia risolutezza.
- se ogni tanto la saluto stai tranquillo che non ci metteremo a sparlare di te e che non ci proverò con lei, sarebbe meschino da parte mia, e ingiusto aggiungerei.
Per quanto riguarda Fabio io non ho organizzato nessuno scherzo, non usarmi come capo espiatorio solo perché non capisci cosa ti succede intorno, avresti potuto capirlo da te, pensaci- Detto ciò  gli sbatto la porta in faccia con una soddisfazione incredibile.
Il mio pensiero va immediatamente a Fra, chissà se è consapevole della visita che mi ha fatto il suo fidanzato, sono restio a chiederglielo non vorrei litigassero per questo.
Ancora incredulo torno in camera dove il libro di Francese mi attende, ma poco dopo un rumore a me noto ferma nuovamente il mio studio.
Il telefono sta squillando, è mia madre.

-pronto- esclamo rispondendole in fretta.
-ciao tesoro, ascoltami stasera tarderò un po' a tornare, per la cena.. in frigo c'è del pollo puoi scaldartelo- mi dice con voce gentile. -come stai?-

Mi chiedo se dirle la verità.. se ammette che sono confuso e pieno di dubbi, che ho paura di tutto quello che sta accadendo dentro di me, se parlarle della visita di quel ragazzo.. oppure se mentire.
L'attesa sembra allungarsi all'infinito.
-tutto bene, stavo studiando- asserisco allora guardandomi nello specchio dell'entrata e passandomi una mano tra i capelli.
-bene ci sentiamo più tardi, buono studio- commenta con voce tranquilla.
Studio?.. sì penso sarà l'ultima cosa che farò adesso.. ho altro per la testa.

Sognando TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora