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Nei giorni successivi alla festa inizia a sentirmi strano.
Sono sempre stato una persona solitaria che sta bene da sola ma adesso sento un gran bisogno di compagnia, in particolar modo di quella di Paolo..
Durante la festa abbiamo chiaccherato molto e pian piano abbiamo anche legato, almeno secondo me.
Mi manca a volte e questo un po' mi spaventa, non è una cosa normale..

Lo penso spesso e mi sento come se fossi attratto da lui, ma questo non può essere possibile..
Ho sempre provato attrazione per il sesso femminile questo repentino cambiamento mi confonde.
Credo che possa essere un modo con cui il mio cervello cerca di proteggermi dai brutti ricordi, farmi trovare qualcuno in cui mi rispecchio e che non mi faccia sentire solo è un ottimo modo e lui incarna tutto ciò.

È un lunedì pomeriggio, sono a casa da due ore più o meno, la televisione mi fa da sottofondo mentre sto al cellulare, mi sento molto irritato.

Quest' oggi Paolo mi ha snobbato per stare vicino a Valentina..
Questo non dovrebbe essere un problema visto che non sono nemmeno sicuro di poterci considerare amici e dato che la ragazza in questione è la migliore amica di Paolo, eppure mi ha fatto sentire escluso e solo, nonostante Roby e Laura cercassero di chiaccherare e passare il tempo con me.
Ma io ero troppo occupato a mangiarmi le mani.

Questi sentimenti così decisi che sono nati per un ragazzo mi inquietano ma non vedo perché frenarli, passeranno da soli è solo una specie di autodifesa, credo..

Mi stupisce il fatto di provare qualcosa di così forte per un ragazzo e soprattutto il non aver provato emozioni così intense, come la mia cieca gelosia di Valentina, quando stavo con Francesca..
Ero sicuro di amarla ma questo significherebbe che sono innamorato di Paolo adesso, visto tutta questa intensità, e non posso crederlo.. È solo attrazione che provo a causa del mio subconscio.
Sono certo che sia così.

Però ciò significa anche che non era amore prima..

Mi scuoto dai miei pensieri quando mia madre entra nella stanza -Marco non dovevi studiare per la verifica di domani?- mi chiede sospirando.
-Forse- commento fissando lo sgardo sulla tv.
Non ho nessuna voglia di mettermi a studiare.

Lei scuote la testa e alza le mani in segno di resa andando in cucina.

Mi sento un po' in colpa in fondo ha ragione dovrei studiare, dovrei fare molte cose invece di starmene qui a poltrire, ma la mia ostinazione non mi permette di chiedere scusa alzarmi e andare a prendere quel maledetto libro di Chimica.
Passano ancora due ore poi mi madre mi chiama a tavola, non sento molta fame anzi: ho lo stomaco scombussolato e chiuso.
Lei si accorge che qualcosa non va -tutto bene?- mi chiede sinceramente preoccupata guardandomi spostare il cibo nel piatto.
Non so cosa risponderle, è la prima volta che non ho voglia di mangiare.
-sisi tutto a posto sento solo un po' di mal di stomaco- sospiro, sto mentendo e non vorrei -ti spiace se vado a dormire?-
Mi guarda con preoccupazione ma scuote la testa.
-vai pure, vuoi qualcosa? Una medicina o una tisana?- dice facendo per alzarsi.
-no Grazie- mi stampo in faccia un finto sorrisetto e lei si risiede comodamente.
Arrivo in stanza e mi metto il piagiama.
Guardo la scrivania..non ho aperto un libro ma non mi interessa cercherò di copiare o in qualche modo farò.
Preparo velocemente lo zaino e salto sul letto dopo aver messo sotto carica il cellulare e mi copro col lenzuolo soltanto, fa ancora abbastanza caldo.

Punto lo sguardo al soffitto e aspetto di addormentarmi, purtroppo però il sonno non giunge in fretta e non posso nemmeno mettermi al telefono perché è completamente morto.

Dopo poco il soffitto mi annoia, inizio a rigirarmi fino a trovare finalmente una posizione comoda.
Piano piano mi rilasso e sento la stanchezza calarmi addosso come un ragno.
Ma ancora non mi addormento, la mia testa si affolla di pensieri, li sento vorticare come un uragano impazzito, penso alla scuola e alla verifica di domani.
A Francesca e a come se la starà passando.. Poi a lui.
Mi soffermo un attimo a pensare a cosa mi attragga di lui, se i suoi occhi magnetici o i capelli che sembrano così sofficci, vorrei accarezzarli..
Un brivido mi percorre.
Poi pian piano mi addormento, con la sua immagine stampata nella mente.

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