2

323 12 8
                                    

Per il resto del mese resto il vicino di Paolo e facciamo amicizia.
Scopro che è egocentrico, vanitoso, narcisista e talvolta spocchioso.
Nonostante tutto mi piace stare con lui e mi ci trovo bene, mi ha ascoltato quando gli ho parlato di me e Fra mettendo da parte il suo ego ed è stato gentile, lui di suo mi ha raccontato ben poco, ha un complesso di inferiorità nei confronti del fratello nonostante cerchi di sentirsi e farsi vedere superiore e spesso anche quando appare apatico e asociale vuole solo compagnia.
Sa essere dolce e intelligente anche se a volte lo strozzerei.

A fine settembre mi ritrovo all'ennessima festa di compleanno del mese, pare quasi che le madri dei miei amici e conoscenti si siano ritrovate per decidersi a partorire a solo qaulche giorno di distanza l'una dall'altra.
Sono venuto qui solo per non starmene a casa da solo ma in realtà vorrei tornarmene a casa al più presto.
-ehi ex vicino- mi saluta Roby quando entra nella sala elegantemente in ritardo come al solito.
-ciao- cerco di non sembrare troppo sollevato nel vedere finalmente qualcuno dei miei amici, sono uscito per svagarmi un po' e non ci sarei mai riuscito con le persone presenti fino a quel momento, fortunatamente ora lei mi terra un po' occupato, nonostante io abbia già provato a integrarmi nel gruppo in altro modo.

Si versa un bicchiere di té e si guarda in torno.
-hanno fatto le cose per bene pare-
Ed in effetti non si sbaglia.
Quella che intendeva essere una festa all' americana sembrava riuscita benone.
Salone immenso adornato con striscioni e luci, musica alta, bere e patatine e persino quegli stupidi bicchieri rossi da film.

-già sembra quasi di essere al ballo di fine anno- commento sprezzante sorseggiando la mia coca cola.
-non hanno nemmeno preso il tè al limone- mi lamento guardando il mio bicchiere dove il liquido scuro frizza impaziente.
-mi spiace- dice guardandomi -peccato che l'anno scolastico sia appena iniziato in realtà..- aggiunge. Osservandosi ancora intorno la vedo voltarsi con una smorfia di disappunto e noto un ragazzo e una ragazza che sembra quasi si stiano mangiando a vicenda.
Mi viene il voltastomaco.
-esagerazione- la sento mormorare
-usciamo?- mi chiede tranquillamente mentre con lo sguardo mi supplica di assentire.
-ma si perché no?- ammetto ridacchiando ma sentendomi giù di morale.
Appena fuori dalla sala troviamo degli anonimi tavoli bianchi in pastica con annesse sedie bianche anch'esse in plastica e altrettanto anonime.
Ci sediamo e chiecchieriamo per un po' trovando finalmente la parte divertente della festa, si uniscono a noi altre due mie amiche, Laura e Serena.
Mentre giochiamo a risolvere indovinelli, Laura esce dal nulla con una voce sorpresa dicendo -non ci credo-

Curiosi cerchiamo spiegazioni e lei con un cenno ci mostra una cosa incredibile, Paolo è alla festa.
Sembrerebbe normale anche noi che ci siamo poi isolati siamo venuti, alla fine si scrocca da bere e da mangiare gratis.
Ma lui che non sopporta nessuno a parte se stesso... È qualcosa di incredibile vederlo avanzare verso la porta.
Ci vede e cambia idea sull'entrare.
-buonasera a tutti- commenta con fare svogliato sedendosi con noi.
-Guarda Guarda chi si vede- lo cantilena Roby.
-com' è che sei venuto alla festa?- chiedo io con irruenza quasi fosse questione di vita o di morte saperlo
Mi guardano tutti un po' straniti e lui fa un' alzatina di spalle.
-per provare e passare un sabato diverso- mi guarda negli occhi mentre risponde.
Il suo sguardo è intenso e magnetico, il nostro fissarci dura forse un po' troppo ma non posso fare a meno di guardare i suoi occhi
Ci pensa Roby a farci tornare alla realtà con uno schiocco di dita e riprendendo a fare indovinelli.
Cosa che a dirla tutta mi dispiace parecchio.

Sognando TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora