Verità -parte prima-

69 6 2
                                    


Keros in quel momento provava molta rabbia. Sapeva che sbattersi per l'ennesima volta quell'umana non avrebbe in alcun modo giovato al suo umore. Stupida, stupida umana. Voleva gridarle in faccia che era una creatura insulsa ed idiota, inutile come tutti gli altri della sua specie. Voleva urlarle che aveva pure un pessimo sapore, che la sua anima era scialba e priva di bellezza. Ma alla fine era rimasto in silenzio, con i pensieri altrove. "Dopotutto" si disse "Se penso troppo alla stupidità di questa femmina, mi si ammoscia". La ragazza invece, figlia di un pastore protestante, era in estasi e non faceva altro che lanciare gemiti di piacere. Keros trattenne un ringhio. Ripensò alla giornata appena trascorsa, al lungo abito regale che aveva indossato ed alla cerimonia dei mille anni. Come da tradizione, tutti i giovani che giungevano a quell'età, alla maggiore età, dovevano giurare fedeltà al regno ed il re li incoraggiava a seguire i propri sogni per mostrare a tutti il massimo delle capacità possibili.

La giornata era iniziata con un regalo. Oltre alla sontuosa veste nera, con ricami, mantello e motivi color del sangue, il re aveva regalato al suo pupillo un'elegante spada. Con l'elsa in oro, e la lama con dettagli dello stesso colore, quell'arma era un autentico gioiello d'artigianato e Keros se ne innamorò immediatamente. La indossò con orgoglio, sfilando assieme agli altri della sua età. Non erano in molti, Lucifero li esaminò e diede ad ognuno consigli preziosi. Poi iniziò il cerimoniale del giuramento, al termine del quale il sovrano degli Inferi li aveva congedati, permettendo ai ragazzi di andare a festeggiare. E lì era iniziato il disappunto di Keros. In ogni istante, il principe aveva creduto che quello sarebbe stato il giorno in cui sarebbe stato proclamato l'erede legittimo, dinnanzi a tutto il regno. Ma il re non ne aveva fatto parola e così il giovane, non più in vena di festeggiare, se ne era tornato nel mondo umano. Lì, ad accoglierlo, quella stolta femmina che ora si stava fottendo.

Aveva deciso di sfogare la propria rabbia su quell'umana e quindi l'aveva presa con forza, stanco di vederla elemosinare membri maschili per il paese, colta da un'improvvisa voglia. Keros comprese che il potere del proprio sguardo demoniaco era amplificato, ora che era furioso, e la ragazza non era in grado di trattenere gli istinti. E per questo, già in parte irretita dal principe che bramava la sua anima, aveva perso ogni freno.

La villa era deserta, era uno dei tanti luoghi in cui i demoni passavano i periodi nel mondo umano. Era splendida, raffinata, Keros aveva preteso che fosse degna di un principe. Ma all'umana non importava nulla degli arredi e dello sfarzo. Urlava frasi ben poco adatte alla figlia di un pastore, mentre lui tentava invano di farla tacere. Si fece più violento, cosa per lui inusuale in certe circostanze.

"La mia anima" gemette lei "La mia anima è vostra".

"Ovvio" si stizzì Keros "Io sono un demone. Pensi forse che in Paradiso accolgano una succhia uccelli demoniaci come te?".

La ragazza si scompose qualche istante a quelle frasi ma poi i movimenti vigorosi del principe avvolsero i suoi sensi. Gridò, dapprima di puro piacere e poi di dolore. Keros, giunto al culmine del fastidio, aveva affondato i denti nel collo di lei. Quello sì che dava soddisfazione! L'atto sessuale con una semplice umana non permetteva ad uno della sua razza di raggiungere l'apice del piacere ma il sangue, che colava lungo la gola e sul petto, sì. Morse con forza, ignorando il fatto che l'umana lo supplicasse di smettere. Continuò fino a quando non lo travolse l'estasi ed allora lasciò la presa, concedendosi un gemito di soddisfazione. Poi ghignò alla ragazza, scostandole i capelli dal viso.

"Attenderò la tua anima all'Inferno" le sussurrò "Ho un sacco di amici che non vedono l'ora di conoscerti. In ogni modo possibile".

La fanciulla non rispose. Era morta e Keros lo sapeva benissimo. Ora la trovava molto più bella.

Keros  ☆completa☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora