Non si parla sopra agli altri

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Rose si rigirava la piuma tra le mani, giocherellando con L'inchiostro e perdendosi qualche goccia nel tragitto dal calamaio al foglio di pergamena tristemente trasandato. Gli scarabocchi per lei, erano non solo la forma d'arte più esplicativa, ma in primo luogo la prova più concreta che potesse fornire agli altri della sua massima attenzione. Lei seguiva così le lezioni...e le conversazioni.
In quell'occasione però, si ritrovò a domandarsi se tutti quegli scarabocchi non li avesse nella testa. Sentiva i pensieri pesare e il suo cervello pulsare. La sensazione di vergogna che dalla sera prima non l'aveva abbandonata neppure un attimo, non ne voleva sapere di andarsene. Per di più, girare il viso e notare una figura dalla chioma bionda quanto scompigliata a pochi metri di distanza da lei, con i piedi poggiati sul banco e le maniche della camicia rigirate fino ai gomiti, certamente non era di grande aiuto.
"Ragazzi, prima di cominciare la lezione, avrei il piacere di presentarvi una vostra nuova compagna nella scuola. Sophie Malley, Grifondoro!" Esclamò il professore a gran voce, e Rose poté giurare che quella fu l'unico suo intervento al quale prestò attenzione dall'inizio dell'ora.
La nuova ragazza era alta, un po' in carne e vestita della divisa della scuola perfettamente stirata. La chioma folta, bionda, incorniciava un viso paffutello, vittima di una furiosa acne, centrato da un grosso naso spezzato, leggermente arrossato (forse a causa delle basse temperature). Un sorriso imbarazzato solcava il viso della nuova grifondoro, mentre il professore la presentava alla classe. Ci furono diverse occhiate di disapprovazione dalle serpi, senza alcun dubbio si aspettavano una fanciulla dall'aspetto più gradevole, come d'altronde i leoni.
Rose Weasley scrutò silenziosamente la sua nuova compagna di casata dall'ultima fila di banchi, esattamente come, nell'altra ala della classe, faceva il Malfoy, ignorando i commenti ignobili del migliore amico.
"Almeno non sembra una delle classiche oche della scuola, possiamo ritenerci fortunate." Sussurrò Roxanne nell'orecchio di Rose, avvicinandosi a lei per non farsi sentire troppo.
"Non saprei Rox, non la conosciamo neppure." Sussurrò in tutta risposta Rose, mantenendo lo sguardo fisso sulla ragazza.
"Avrete modo e tempo per fare maggiore conoscenza. Per ora, riprendiamo la nostra regolare lezione da dove ci eravamo interrotti." Proseguí il professore tornando a trattare la sua spiegazioni di incantesimi offensivi.
L'intera classe sembrò ricomporsi dopo breve tempo, e la nuova arrivata sembrò sentirsi più a proprio agio rispetto a pochi minuti prima.
Per quella lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure, non si sarebbe effettuata alcuna prova pratica. Il che era veramente seccante, essendo la pratica la parte migliore del corso.
"Bene, qualcuno sa dirmi la definizione dell'incantesimo Deprimo?"
La primogenita Weasley fece per aprire la bocca, la risposta già pronta, come sempre: "Questo incantesimo crea una forte pres..."
"Una forte pressione su la cosa o l'oggetto scelto, che può provocare la sua violenta distruzione. Riesce anche a far indurire alcuni oggetti come farebbe l'incantesimo Petrificus Totalus." Esclamò una voce da Rose non conosciuta, che identificò subito come quella della nuova arrivata. Le aveva letteralmente rubato le parole di bocca, sovrastando la sua voce a detta della Rossa in maniera poco educata.
Fu un sorrisetto quello che la Malley rivolse alla primogenita Weasley, non privo di scherno e compiacimento, che quest'ultima non apprezzó minimamente. Come d'altronde in suo intervento così spregiudicato. La sua espressione fu impagabile, e spinse tutti i presenti a fissarla ridenti e piacevolmente divertiti dall'accaduto. Roxanne e Dominique si coprirono la bocca per trattenere una risata, mentre Albus, dall'altra parte dell'aula, aveva sbarrato gli occhi ridente assieme al suo amico. Si perché nessuno, in sei anni di scuola, era mai riuscito a prendere il posto di Rose, in qualsiasi ambito si trattasse, tantomeno a scuola. La rossa non era la classica secchiona so tutto io, ma amava studiare e farlo notare agli altri, esattamente come una fedele grifondoro farebbe. E ciò la portava ad essere ben vista dai professori, e quindi ad essere un buon elemento a lezione, se non il migliore.
"Ottimo signorina Malley, cinque punti a Grifondoro." Esclamò euforico il professore, scrutando la diretta interessata da dietro i suoi occhiali dalle lenti tonde.
La testolina rossa di Rose si volse con uno scatto meccanico verso le pagine del suo libro di teoria, spinta da un forte sentimento di irritazione. Fin dal suo primo arrivo nell'aula, quella Malley non gliel'aveva raccontata giusta.
"Ed ora chi saprebbe darmi con esattezza la definizione dell'incantesimo Conjunctivitis? " Continuò il professore, aggirandosi tra i banchi.
Rose cercò nuovamente di intervenire, ma invano:" L'incantesimo Conjunctivitis colpisce gli occhi del nemico provocan..."
"Provocando una sorta di intensa congiuntivite; è particolarmente efficace contro i draghi." Aggiunse con poco garbo Sophie, fissando le iridi blu di Rose, con aria di sfida.
La classe osservò nuovamente la scena, alquanto divertita, ma questa volta gli studenti non si trattennero dal nascondere le risate sotto ai baffi; alcune serpi perfino fischiarono per attirare l'attenzione di Rose.
Ma era impossibile.
La rabbia le ribolliva nelle vene, sentiva che qualcosa, in quel preciso caso qualcuno , stava cercando di assicurarsi il suo posto in un territorio fin troppo minato ed importante. La verità, che Rose non avrebbe mai ammesso, era che lei era una ragazza troppo orgogliosa e ambiziosa per poter fronteggiare anche la più piccola competizione. Non ne era in grado. Odiava sentirsi inferiore alle persone, sebbene non avesse alcuna intenzione di eccellere su di loro. Quella nuova ragazza, rappresentava una minaccia per la Rossa, che fino a quel momento, si era sempre sentita così giusta nel contesto che viveva a scuola. Che la Malley sarebbe riuscita ad indebolirla?
No, questo mai.
"Altri cinque punti a Grifondoro! Complimenti signorina, ottima preparazione."
"Ridicola." Esclamò la rossa con un tono di voce abbastanza alto da farsi sentire dai suoi compagni e dalla Malley stessa, ma non dal professore, ormai tornato nella sua postazione dietro la cattedra.
Albus dovette coprirsi il viso col mantello dalle fragorose risate, e lo stesso fecero le fedeli amiche di Rose. Scorpius guardava compiaciuto la scena con un sorrisetto malizioso in viso. Sapeva esattamente che cosa stava frullando nella mente della Weasley, ed era terribilmente contento della venuta di una nuova minaccia per l'orgoglio della rossa.
"Ultima domanda: definizione dell'incantesimo Recido." Interrogò il professore.
E fu in quel preciso momento, in cui Rose decise di sfoggiare la sua carta migliore, facendo leva sulla sua irrefrenabile necessità di riscatto. Hogwarts le aveva insegnato tanto, Hogwarts era la sua casa, ed ad Hogwarts, comandava lei.

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