"Sei molto cattiva Rose." Scorpius non capiva più nulla. Le sigarette, la birra, Rose. Tutto intorno lo stava mandando in completa confusione. Tuttavia, si sentiva leggero, giovane, forse un po' più vivo del solito.
La testa di Rose era poggiata sulle sue gambe. Le ciocche infuocate della ragazza ricadevano morbide sui jeans strappati del ragazzo, e la sua pelle lattea risplendeva sotto la luce della stella più luminosa.
"No, non lo sono. Forse sono solo stronza: ti parlo con gli occhi chiusi, e ciò che ti dico non ti piace neanche."
Il Malfoy posò i gomiti su uno scalino qualunque, inarcando le spalle, ma solo dopo aver guardato ancora un po' la sua rossa. Iniziò a parlare:
"Sei circondata da una famiglia numerosa, che sprigiona amore e affetto in ogni situazione. Sei bella, hai ottimi voti a scuola. Sei indipendente, capace di prendere le decisioni più ardue con ingegno e saggezza. Le tue guance si chiazzano di rosso al complimento di un estraneo, e la potenza di un applauso ti fa rabbrividire. Ti piace sorridere ai bambini e sentirti a contatto con i più deboli. Credi nell'amore contenuto tra le parole di una vecchia lettera, di quelle polverose che si scambiavano i tuoi nonni nel fiore dei loro anni. Ti piace vederti bella e felice, perché ti vuoi tanto bene, e ne sei consapevole. Ti addormenti tra le note di una canzone romantica, ma odi i momenti stucchevoli: credi che siano solo imbarazzanti. Sei bella ,porca puttana! Sei bella ma non ti basti. Sei certa che ti manchi qualcosa. Sei insaziabile, pretendi più di quanto tu stessa possa dare. Per questo ti odio. Sei complessa, ti ami ma neppure ti conosci. Cerchi di costruire il mondo nel quale vuoi invecchiare, perché ciò che ti circonda non fa al caso tuo. Cammini a testa alta, convinta degli ideali in cui credi, sentendoti donna. Sai di essere diversa, e non sprechi occasione per dimostrarlo. Ti odio perché sei cosi piena di speranze per il futuro, ma infondo vorresti rimanere bambina in eterno. Ti odio perché non sempre le cose andranno per il verso giusto. Molte volte i potenti ti faranno cadere come se fossi una pedina del domino. Ma sia tu che io sappiamo che riuscirai a ritornare in pista più forte di prima. E ti odio da morire perché io non ne sarei in grado. Ho cercato me stesso troppe volte, ma ho preferito dare le spalle a quel ragazzo. Mi faceva schifo. Quindi, vaffanculo Rose Weasley."
Quest'ultima alzò la testa dalle sue gambe, mantenendo lo sguardo su quello del ragazzo.
Certamente era stupita. Sia chiaro, Scorpius aveva sempre detto ciò che pensava, soprattutto in sua presenza. Non se ne era certo mai guardato nello sputare accuse nei suoi confronti, e Rose avrebbe potuto scommettersi la Tana stessa che non se ne era mai pentito.
Ma quella volta era diverso. Era diverso perché non pensava che un tipo come Malfoy portasse dentro cosi tanto rancore verso di lei. Rose credeva che i continui battibecchi e attacchi fossero solo motivo di divertimento per lui, anche per questo lo odiava. Invece le sue erano delle motivazioni più che valide, e non ha neppure dovuto insultarla più di tanto per farglielo capire, pensò Rose.
Così sorrise, passando lo sguardo dagli occhi grigi, ai morbidi capelli biondi del ragazzo che aveva di fronte.
"Che casino.."
Scorpius non rispose, si accese un'altra sigaretta.
"Ti farà male, hai quasi finito un pacchetto."
"E a te cosa importa?" Sputò il biondino.
"A me? Niente. Puoi fare ciò che vuoi, d'altronde lo hai sempre fatto." Questo ragazzo cambia umore come le mutande, pensò Rose.
"Sei veramente insopportabile." Aspirò ancora dalla sua Malboro: gli stava scoppiando la testa.
Rose scattò in piedi, barcollando leggermente: non stava certamente smaltendo la sbornia. Si sistemò il vestito bianco che le illuminava il volto, per poi avvicinarsi pericolosamente al biondo. Quest'ultimo, alzò gli occhi per vederla meglio.

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Orgoglio.
Fanfiction"Sai, piccola Rose, cosa non sopporto di te? La tua necessità di mostrarti matura, profonda, vissuta, anche quando sia tu che io sappiamo che ciò che chiami saggezza, sono semplicemente le parole che compongono i tuoi insulsi libri. Credi di saper s...