Capitolo 7

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Kathleen si risvegliò dopo qualche minuto. Quando aprì gli occhi vide che il treno aveva ripreso la corsa ed ora in lontananza riusciva a scorgere il castello di Hogwarts.

Si rimise seduta, nonostante la testa che girava.

Lupin si era messo di nuovo a sedere di fronte a lei.

"Mangia questo" Disse porgendole un pezzo di cioccolato "Aiuta"

Kat senza fare domande accettò il cioccolato e ne addentò subito un pezzo

"Cos'era quella cosa?" Chiese

"Dissennatori" Rispose Lupin serio "Sono le guardie di Azkaban, stanno sorvegliando tutto il mondo magico. Immagino tu sappia il perché"

Kathleen annuì cupa "Perché ci hanno attaccato?" Chiese

"Beh, in te scorre il sangue di tuo padre. Immagino che i Dissennatori non amino particolarmente la cosa" Spiegò Remus

"E' stato orribile" Confessò la ragazza mangiando un altro po' di cioccolato "Era come se tutta la felicità fosse sparita. Ho sentito... Papà. Mi stava chiedendo aiuto"

Remus annuì serio "A volte può succedere di sentire qualcosa. Ma è solo la tua mente Kat. Non devi preoccuparti"

La ragazza assimilò le parole di Lupin in silenzio.

Remus le prese la mano e la fissò teneramente "Non preoccuparti piccola, ok? Se lui verrà a chiederci aiuto noi saremo lì. Promesso"

Kat lo guardò sorridendo, grata, poco dopo il l'Hogwarts Express si fermò.

"Hey siamo arrivati!" Annunciò Lupin "Andiamo"

I due allora scesero dal treno insieme a tutti gli altri studenti e si diressero verso il castello di Hogwarts.

Kathleen percorse tutto il tragitto con Lupin. Rimase in silenzio per tutto il viaggio, nervosa per quello che la stava aspettando.

Quando entrò nel castello rimase per qualche istante ferma immobile, ad ammirare quanto fosse bello.

Ovunque c'erano quadri che si muovevano e ogni tanto qualche fantasma passava a fare un saluto.

"E' bellissimo" Mormorò più a se stessa che a Remus

Poi insieme a tutti gli altri si diresse verso un'enorme sala da pranzo.

Una grande tavolata stava di fronte ad altri quattro tavoli molto più grandi. Il tavolo dei professori, immaginò Kat.

Gli studenti più grandi andarono a sedersi ai loro rispettivi posti. Ogni tavolo accoglieva gli studenti di una casa.

Lupin accompagnò Kathleen al centro della sala, che già pullulava di studenti del primo anno.

"Io devo lasciarti qui e andare a sedermi al tavolo dei professori" Sussurrò Remus alla ragazza "Quando il cappello parlante ti chiamerà dovrai semplicemente sederti, lasciarti mettere il cappello in testa e aspettare che ti venga assegnata la tua Casa"

"Ricevuto" Disse Kat

Lupin allora la lasciò insieme agli studenti del primo anno e si andò a sedere insieme agli altri professori, che in quel momento avevano fatto il loro ingresso in sala.

Un uomo anziano, dalla lunga barba e i lunghi capelli bianchi, avanzò verso un leggio d'oro con all'estremità un gufo scolpito nella struttura.

"Buonasera e benvenuti" Annunciò lui, solenne "Per chi non lo sapesse, io sono il professor Silente, preside di questa scuola. Do in bentornato agli studenti che hanno già avuto modo di frequentare la scuola e do il benvenuto agli studenti nuovi"

In quel momento una donna vestita sui toni del verde avanzò, affiancandosi a Silente.

Estrasse la bacchetta e fece apparire un piccolo sgabello con all'estremità un cappello marrone, decisamente malconcio.

"Questo è il cappello parlante" Spiegò Silente "Ora la professoressa McGranitt vi chiamerà e vi farà indossare il cappello parlante, che vi smisterà nelle vostre Case"

Detto questo Silente si voltò e andò a sedersi al centro della tavola dei professori.

La professoressa McGranitt allora estrasse una pergamena e la srotolò iniziando a leggere.

"Prima di iniziare con gli studenti del primo anno, chiamo qui una nuova studentessa che frequenterà il terzo anno"

Kathleen in quel momento si sentì gli occhi puntati addosso. In mezzo a tutti gli studenti del primo anno lei spiccava in altezza, attirando decisamente l'attenzione.

"Kathleen Black, vieni avanti" Annunciò la professoressa

Kat abbassò lo sguardo, arrossendo violentemente e avanzò verso la McGranitt.

Intanto alle sue spalle sentiva molti mormorii

"Black? Quella Black?"

"Sua figlia? Qui ad Hogwarts?"

Lei cercò di non farci caso e andò a sedersi sullo sgabello posto accanto alla McGranitt.

Sentì il cappello parlante adagiarsi sulla sua testa e poi tutta la sala tacque in attesa.

La voce del cappello iniziò a risuonarle nelle testa, facendola inizialmente sobbalzare.

"Bene bene" disse lui "Non pensavo di trovare di nuovo dei Black, sono passati alcuni anni"

Kathleen rimase in silenzio, stringendo le dita sul bordo dello sgabello, in attesa

"Dove ti colloco" Disse la voce del cappello nella sua testa "Prevedo grandi cose per te... Ci sono..."

In quel momento poi la voce del cappello risuonò in tutta la sala

"SERPEVERDE!"

Il tavolo di Serpeverde applaudì, chi con entusiasmo e chi meno. Kathleen si alzò e si diresse verso di loro.

Gli angoli della bocca le si piegarono in un sorriso. Era nella casa di sua madre ed era molto orgogliosa di questo.

Si sedette nel primo posto libero che trovò e lanciò un'occhiata al tavolo dei professori in direzione di Remus, che la tranquillizzò con un sorriso.

"Bene bene" Disse una voce accanto a lei, facendola sobbalzare

Kat si girò e si trovò davanti quel ragazzo che il mattino stesso le aveva tagliato la strada, facendola quasi ribaltare con il carrello

"Non pensavo che la figlia di Sirius Black si sarebbe mai fatta vedere in giro" Aggiunse squadrandola

Kathleen gli lanciò un'occhiata di puro veleno "A quanto pare ti sbagliavi" sibilò irritata

"Non voglio litigare" Precisò lui reggendo il suo sguardo

"A me sembra il contrario" Ribatté lei

Lui la squadrò di nuovo sorridendo "Hai un bel caratterino" commentò "Se il cappello parlante ti ha messo qui c'è un motivo. Noi siamo destinati ad ambire alla grandezza"

"Mh... Ok" si limitò a rispondere Kat

Dopo aver conosciuto suo padre, non si fidava di quel ragazzo. Ma pensò che, per passare un anno sereno, doveva sforzarsi di andare d'accordo con tutti.

Anche se, col carattere che si ritrovava sentiva che la cosa sarebbe stata difficile

"Beh, benvenuta in Serpeverde allora" Disse il ragazzo "Io sono Draco, Draco Malfoy" Aggiunse tendendo una mano

Kathleen con titubanza gliela strinse "Bene, io sono Kathleen Black"...

KathleenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora