Capitolo 26 (seconda parte)

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"Chi diamine sei?!" Esclamò Kathleen cercando istintivamente la bacchetta in tasca, per poi ricordarsi che l'aveva presa Piton.

"Non voglio farti del male, nella maniera più assoluta" Disse l'uomo alzando le mani e avvicinandosi lentamente.

Kat però indietreggiò ulteriormente, spaventata "O mi dici chi sei o giuro che mi metto ad urlare"

"Kathleen per favore calmati"

La ragazza a quel punto iniziò a tremare leggermente "Come sai il mio nome?"

"So molte cose di te... E di Sirius" Rispose lo sconosciuto.

Kathleen lo guardò attentamente: La somiglianza con suo padre, e quindi anche con lei, era spaventosa. 

Stessi capelli neri ricci, che però lui teneva raccolti in una crocchia ordinata, stella pelle chiara e stessi occhi grigi. L'unica differenza era che quell'uomo sembrava leggermente più giovane di Sirius.

"Tu chi pensi che sia?" Le domandò poi andandosi a sedere come se nulla fosse su una sedia della biblioteca e iniziando a sfogliare un libro a caso.

"E come faccio a saperlo io?!" Replicò Kat con un tono di voce più acuto del solito. Era spaventata ma allo stesso tempo voleva scoprire chi era quell'uomo che somigliava così tanto a suo padre.

"Andiamo, lo so che hai notato la somiglianza con Sirius" Replicò lui, alzando gli occhi al cielo "Per fortuna si parla solo di somiglianza estetica e non caratteriale"

"Mi vuoi forse far credere di essere un Black?" Domandò la ragazza, scettica

"E non un Black qualunque" Rispose lui "Il buon vecchio Sirius ti ha mai parlato del suo tanto odiato fratello minore?"

"Mi ha detto qualcosa, sì" Rispose Kat, pensierosa "Aveva un fratello di nome Regulus che però è morto non si sa come. Anche se il corpo non è mai stato ritrovat..."

Kathleen non finì la frase e si bloccò di colpo sul posto. Le mani iniziarono a tremargli visibilmente intanto che il suo colorito tendeva sempre più al bianco.

"Non può essere" Sussurrò più a sé stessa che all'uomo

"Una volta eliminato l'impossibile ciò che resta, per quanto improbabile, è la verità" Recitò lui con un sorrisetto identico a quello di Sirius.

"No no tu non puoi essere QUEL Regulus!" Esclamò Kathleen "Era un Mangiamorte, stava dalla SUA parte ed ora è disperso chissà dove ucciso da non so cosa!"

"Diciamo che qualche anno fa non stavo seguendo la via più giusta, lo ammetto, ma poi mi sono pentito e sono tornato sui miei passi" Spiegò lui semplicemente "Ho cercato di indebolire Il Signore Oscuro ma non ci sono riuscito. Quando ci provai però la notizia arrivò ai miei vecchi... Colleghi. E l'unico modo per poter sopravvivere a quei tempi fu proprio fingermi morto"

"E come avresti fatto?" Domandò Kathleen scettica

"E' una lunga storia. Non ho né tempo né tantomeno voglia di raccontarla"

"Quindi tu sei davvero... Cioè non sei..."

"Sì, sono io" La interruppe l'uomo "Regulus Arcturus Black, fratello minore di Sirius Black e, beh, tuo zio"

Kat non poteva credere alle sue orecchie. Quello era davvero suo zio Regulus? 

La somiglianza con il padre c'era tutta, non poteva dire il contrario, e i tratti distintivi dei Black non passavano di certo inosservati.

KathleenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora