Capitolo 25 (seconda parte)

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Il mattino seguente Kathleen si svegliò già di cattivo umore. Le sue compagne di dormitorio dormivano ancora, Kat le aveva informate la sera prima di ciò che era accaduto con Piton.

Senza fare rumore allora la ragazza uscì dalla Sala Comune e si incamminò verso la biblioteca, dove l'aspettava il professore di Pozioni.

"Bene bene, signorina Black" Iniziò lui "Oggi dovrà riordinare tutti quegli scaffali laggiù, ovviamente senza magia"

A quel punto Piton tese la mano verso la ragazza "Quindi mi dia la sua bacchetta. Potrà riaverla stasera, passando dal mio ufficio"

Kat gli lanciò un'occhiata in cagnesco senza però dire nulla, per non peggiorare ulteriormente la sua situazione e alla fine, riluttante, gli consegnò la bacchetta.

Piton allora senza aggiungere altro si avviò verso l'uscita della biblioteca, lasciando Kat completamente sola immersa in innumerevoli libri da sistemare.

Nel frattempo un vociare sempre più forte si stava alzando nel corridoio accanto. Gli studenti si erano riversati tutti fuori dai loro dormitori per andare ad assistere alla seconda prova del torneo.

Kathleen aveva mandato una lettera ad Harry per spiegargli il motivo della sua assenza, anche se lei sperava di riuscire a beccare il giovane Grifondoro una volta finito in biblioteca, per parlargli di persona.

"Tutto ciò è ingiusto" Borbottò iniziando a rimettere sugli scaffali i primi libri "Senza magia non finirò mai entro oggi"

"In effetti hai ragione" Disse poi una voce alle sue spalle facendogli cadere di mano una pila di libri che aveva appena preso .

"Maledizione Draco mi hai fatto prendere un colpo!" Esclamò Kat "Che ci fai qui?"

"Irene mi ha raccontato a grandi linee quello che ti è successo con Pansy e il professor Piton e mi ha detto che ti avrei trovata qui" Spiegò lui semplicemente "Quindi oggi non ci sarai alla seconda prova?"

"Come puoi vedere no" Rispose Kathleen in maniera evidentemente scocciata "Ci tenevo un sacco ad esserci. Chissà come l'avranno organizzata"

"Da quello che so i concorrenti dovranno nuotare nel lago nero alla ricerca di una persona a loro cara. Krum dovrà cercare la Granger, Delacour sua sorella e Potter quello sfigato di Weasley"

Kat a quel puntò capì perché Draco era così impaziente di trovarla quella mattina. Guardò il ragazzo con uno sguardo che era un misto tra divertito ed esasperato.

"Pensavi che avrebbero preso me per Harry, vero?" Chiese

Draco arrossì leggermente, abbassando lo sguardo "Beh chiunque secondo me la pensava così. Insomma quello ti gira sempre intorno"

Fece per aggiungere qualcos'altro ma Kathleen questa volta fu più veloce a zittirlo con un bacio.

"Tu ti crei troppi problemi inutili" Gli sussurrò divertita "Basta paranoie, ok?"

Draco rispose ricambiando il bacio ricevuto prima, tirando Kathleen più vicino a sé.

Kat si fece trasportare fino a quando una piccola parte della sua mente le ricordò il motivo per cui era in biblioteca.

Decisamente controvoglia, allontanò Draco con una spinta che era tutto tranne che convincente.

"Devo sistemare tutto questo casino entro stasera" Disse sbuffando

"Posso darti una mano se vuoi" Replicò il ragazzo

"Il professor Piton vuole che lo faccia da sola. Se venisse a sapere che mi hai dato una mano finiremmo entrambi nei casini e io non ho più carte da giocarmi a questo giro." Rispose Kat "E poi c'è la seconda prova del torneo, non voglio fartela perdere. Tutta la scuola sarà lì e se dovessero accorgersi che manchiamo solo noi due molte persone inizierebbero a fare domande, non credi?"

"Giusto" Concordò Draco deluso "Allora ci vediamo stasera?"

"Se non rimango sommersa dai libri sì, certo"

Il biondo a quel puntò sembrò leggermente sollevato all'idea, quindi scoccò un ultimo bacio veloce a Kathleen per poi uscire dalla biblioteca, lasciando la ragazza di nuovo da sola.

Kat allora prese coraggio e si buttò tra i volumi ancora in disordine e iniziò a riordinarli sui vari scaffali. 

Le prime ore furono abbastanza tranquille, poi alla lunga la cosa iniziò a diventare leggermente pesante finché Kat, arrivata ormai al pomeriggio, buttò su un tavolo diversi libri e si sedette su una sedia, sconsolata.

"Non ne posso più di stare chiusa qua dentro!" Esclamò affondando le mani tra i ricci già abbondantemente arruffati.

In mezzo ai libri in quel momento, una sagoma nera che poi Kat riconobbe come un gatto, saltò fuori dirigendosi verso di lei. 

La ragazza lo riconobbe subito, era il micio che da qualche tempo stava dando del filo da torcere al custode della scuola, continuando a sgattaiolare qua e la per il castello senza mai farsi prendere.

"Hey!" Salutò lei sedendosi a terra e tendendo una mano "Stai tranquillo, non chiamerò Gazza"

Il gatto allora si avvicinò senza esitazione, facendosi accarezzare la testa.

"Almeno ci sei tu a farmi compagnia" Disse Kathleen sorridendo

Il micio guardò Kat con fare soddisfatto e solo in quel momento la ragazza notò che c'era qualcosa di strano nel suo sguardo.

Chinò la testa, osservandolo più attentamente e il gatto parve capire i pensieri di Kat.

Con un balzò saltò sullo scaffale con i libri e con la zampetta iniziò a grattare un libro. Kathleen osservava la scena senza sapere bene cosa pensare. Non era normale che un gatto indicasse le cose.

O magari stava solo giocando con un libro a caso e Kathleen si stava solo facendo film inutili.

Decise di tenere buona questa seconda ipotesi e, divertita, andò a prendere il volume che il gatto stava grattando.

"Non si gioca con i libri!" Lo rimproverò lei "Se si rovina chi lo sente il professor Piton?"

Il micio però parve non sentirla e continuò a fissare il libro che ora la ragazza reggeva in mano.

Kathleen allora senza pensare abbassò anche lei lo sguardo per leggere il titolo e sbiancò di colpo quando vide che cosa trattava quel volume.

Capì che quella non poteva essere solo una coincidenza. 

Un gatto apparso dal nulla, dallo sguardo decisamente inusuale per un felino, che indica un libro che tratta un argomento specifico, alimentando la stranezza di tutta quella situazione.

"Un libro sugli Animagus" Sussurrò lei fissando la copertina

"Proprio così" Confermò una voce che proveniva proprio dal punto in cui prima stava il gatto.

Kathleen lanciò il libro e cacciò un urlo che però venne subito messo a tacere da un uomo che le mise una mano sulla bocca per farla stare in silenzio.

Come poteva non essere riuscita a capire che quel gatto era un Animagus?

"Stai zitta! Vuoi farti sentire da tutto il castello?" Disse lo sconosciuto, scocciato

Kathleen a quel punto riuscì a liberarsi dalla presa di quell'uomo e si allontanò di scatto, ma pallore di Kat peggiorò notevolmente, quando guardò bene quello sconosciuto apparso dal nulla e vide che somigliava in maniera decisamente allarmante a suo padre...

KathleenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora