5.

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Freddo...

Fa davvero freddo.

Sono in ginocchio, riesco a sentire la neve congelare le mie gambe.

Le mie mani tremano, sono coperte di sangue.

Perchè?

Ci sono così tante cose intorno a me.

Ambulanza e sirene della polizia, voci che gridano, persone che camminano intorno alla mia casa.

Il sangue sta colando dalle mie mani, sporcando la neve di rosso.

La mia vista è offuscata a causa delle lacrime.

Alzo lo sguardo e vedo un uomo in lontananza, vestito tutto di nero.

Tu...

Una mano possente mi tocca la spalla e urlo in panico.

Apro gli occhi scioccata, sbattendo più più volte gli occhi per abituarmi alla luce.

Sono sdraiata, con qualcosa attaccato al mio braccio.

Dove sono?

Mi guardo intorno e vedo Jungkook, Jihye e Hani dormire sul divano alla mia sinistra.

Sono un po' buffi, tutti schiacciati in quel modo.

Mi siedo, lamentandomi un po'.

La mia testa sta molto meglio adesso.

Jungkook è il primo che apre gli occhi e nota che mi sono svegliata. Si siede velocemente.

-Y/N, come ti senti?-

Lo guardo. Ha le occhiaie e i suoi capelli sono in disordine. La sua maglietta ha alcune macchie di sangue... ... il mio sangue?

-Sto bene, Jungkook.-

-Ci hai spaventati a morte, Y/N.-

-Mi dispiace...- Dico distogliendo lo sguardo, ma lui cammina verso di me e prende il mio mento, obbligandomi a guardarlo.

Il semplice gesto mi fa ricordare involontariamente di Jimin.
-Non scusarti, non era colpa tua, stupida.-

-Non mi ricordo molto di ieri.-

-Ti ho trovato svenuta nelle braccia di Jihye. Ero così spaventato.- Mi guarda, ancora preoccupato.

-Cos'è successo ieri, Y/N? Anche prima dell'incidente non ti sentivi bene.-

-Non preoccuparti Jungkook, smettila di preoccuparti per me.-

Lui mi accarezza dolcemente la guancia.
-Non chiedermi di fare l'impossibile.-

Sorrido abbassando leggermente lo sguardo, e vedo le macchie di sangue sulla sua maglietta.

-Che è successo alla tua maglietta?-

-Oh, quello... è il tuo sangue. Ti ho portato qui.-

-Ho sanguinato?-

-Si, dal naso, ma solo un po', non era tanto.-

Lo guardo negli occhi e parlo onestamente.
-Grazie Jungkook.-

Lui mi sorride.
-Non potevo permettere che la mia stramba morisse così presto.-

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