-Jimin...- Sussurro, sentendolo dietro di me.
Sono intrappolata. La mia guancia è schiacciata contro la porta, non riesco a muovermi, ma non sono nemmeno sicura se io voglia spostarmi, avendo il suo corpo caldo contro il mio.
Provo a girarmi ma lui mi spinge di più contro la porta, il suo respiro caldo sul mio collo.
-Jimin... lasciami andare.-
Lui avvicina il suo viso proprio vicino al mio orecchio.
-Perchè?-Deglutisco a fatica.
-Mi stai facendo male...--Non è vero.- Risponde, accarezzando il lobo del mio orecchio con le sue labbra morbide.
-Jimin.- Dico più seriamente, e sorprendentemente, lo sento indietreggiare.
Mi giro verso di lui e lo vedo fissarmi. -Cosa?-
Ridacchia e cammina verso il mio letto, sedendoci sopra.
-Sei così facile da leggere, Y/N.- Sospira, sdraiandosi sul letto.-E tu sei così facile a metterti comodo, scendi dal mio letto.-
In risposta, sposta le mani sotto la sua testa, facendosi più comodo.
-Costringimi.- Sorride, sfidandomi.Oh davvero? Sfida accettata, Jimin.
Comincio a camminare verso il letto, mentre i suoi occhi seguono ogni mio movimento.Mi fermo davanti a lui, e velocemente afferro l'ombrello sotto il mio letto.
Lui corruga le sopracciglia confuso e mi fissa.-Te lo ricordi? L'ombrello che ti ha quasi infilzato?-
Lui ridacchia dolcemente.
-Si, e allora?-Mi avvicino a lui, un sorriso mi compare sul volto mentre porto il mio viso proprio davanti al suo.
I suoi occhi mi guardando attentamente e pieni di curiosità.
Ma quando appoggio la punta dell'ombrello sul cavallo dei suoi pantaloni, i suoi occhi si spalancano e il suo sorriso scompare.
-Lo infilzerò proprio lì se non scendi dal mio letto.-
Lui velocemente alza le mani in segno di pace.
-Hai vinto, scendo.-Sorrido in vittoria mentre si siede, quando noto un sorriso divertito sul suo volto.
Perchè sta sorridendo?
In un gesto fulmineo, mi toglie l'ombrello di mano e lo butta a terra, prima di afferrare i miei polsi e spingermi sul letto.
Succede tutto così in fretta che non ho neanche il tempo per capire, ma lui finisce sopra di me, tenendo stetti i miei polsi accanto alla mia testa.
I miei occhi si spalancano, e il mio respiro accellera.
Le sue labbra si curvano all'insù.
-Non dovresti sottovalutarmi, Y/N.- Dice, mentre i suoi occhi neri sono fissi nei miei.-Avrei dovuto infilzarti quando ne avevo l'occasione.-
I suoi occhi diventano delle piccole mezzelune, e si lascia scappare una risata.
Dio, è così bello quando ride.
-Perchè sei così sulla difensiva con me?- Chiede, inclinando la testa da un lato.
-Perchè vieni soltanto per infastidirmi, l'hai detto tu.-
-Vero, ma vengo anche per assicurarmi che tu stia bene.-
Quello mi coglie di sorpresa. -Perchè lo faresti?-

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Madhouse
Fiksi PenggemarBenvenuti nel manicomio, un posto dove tutti sono un po' pazzi. ||ATTENZIONE|| Questa FF contiene temi maturi che posso disturbare alcune persone. I lettori sono avvisati. [Jimin×Reader] ¬Traduzione italiana Buona lettura😊