18.

858 46 27
                                    

Sto diventando pazza.

E lo so, perchè sto cominciando a diventare come loro.

Ho osservato in silenzio ognuna delle loro espressioni, gesti, ogni sguardo che si scambiano, analizzando, cercando di trovare ragioni, motivazioni, debolezze.

Le poche cose che ho notato fino ad adesso devono essere utili.

Yoongi.

Lui è quello più pericoloso, non prende nulla sul serio, tutto è un gioco per lui, non importa quanto sia contorto. È anche molto intelligente; ha l'abilità di manipolare e decifrare le persone.

Jimin.

È imprevedibile. Non è stabile come Yoongi, può diventare turbato quando le cose non vanno nel verso giusto o quando qualcosa lo secca. Ma so che non è soltanto questo, so che c'è qualcosa di più in lui.

La cosa peggiore è che, per quanto io ci provi, non mi sento spaventata quando sono con lui, e ciò mi rende più cauta.

Taehyung.

Lui è la loro debolezza. La sua umanità, le sue emozioni si sono mostrate nelle sue spressioni, nelle sue parole. L'ho visto chiedere e dubitare di questa situazione così tante volte, e quello è il mio unico vantaggio.

È impossibile convincere Jimin e Yoongi se voglio andarmene da qui, ma Taehyung, lui è un'altra storia.

"Si, usalo, Taehyung può farti uscire da qui."

Quella voce fredda nella mia testa ha cominciato a seccarmi da alcuni giorni. È la mia coscienza? O sono davvero diventata pazza?

"Taehyung ti ama, usa quell'amore, seducilo, e otterrai quello che vuoi."

È quello che stavo cercando di fare in questi giorni, poco a poco ho cominciato a parlare con Taehyung ogni giorno, piccole parole sono diventate conversazioni. Non sarebbe credibile se lo seducessi da un giorno all'altro.

Mi sono anche assicurata che Jimin e Yoongi non sappiano di queste conversazioni, gli servirebbero pochi secondi per scoprire le mie intenzioni.

Infatti, tutto quello che ho fatto in questi giorni è stato evitarli. Non gli parlo, non li guardo nemmeno quando sono nel corridoio o in cucina.

Ma posso sentire i loro sguardi, come se stessero aspettando che io gli parli, aspettando di vedere per quanto tempo posso durare con questo gioco del silenzio.

Jimin mi sta dando un po' di spazio, senza mettermi pressione, anche se riesco a sentire che la sua pazienza sta svanendo ogni giorno.

Dopo aver fatto una doccia ed essermi vestita, do uno sguardo allo specchio, e il mio riflesso mi sorprende.

Sembro... sana.

Le occhiaie sono sparite, la mia pelle sembra più luminosa e il mio viso ha riaquisito il suo colore.

Fisicalmente, sto migliorando, ma il mio stato mentale è ancora incasinato e confuso.

Odio il modo in cui questa routine mi fa sentire come se tutto questo fosse giusto, quando non lo è per niente.

Esco dalla mia stanza con attenzione, guardando entrambi i lati del corridoio.

Cammino silenziosamente verso la stanza di Taehyung. Non busso, entro e basta. Ci vediamo sempre dopo l'alba, quando Jimin sta facendo la sua corsa mattutina e Yoongi sta dormendo.

Mi saluta con un sorriso.
-Mi ci potrei abituare.-

-Non fantasticare, ti parlo soltanto perchè sei il più normale tra quei due.-

MadhouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora