Capitolo 22

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La mattina quando il sole colpisce la mia faccia mezza addormentata impreco in latino.
Sento una risata cristallina arrivarmi alle orecchie e mi giro.
"Laito.. cosa fai qui?"domando osservando il suo corpo nudo.
Cosa?!
Mi guardo e noto che sono senza vestiti.
"Cosa?! Cosa è successo?"domando sconvolta sentendo la testa pulsarmi.
"La sbornia fa male bitch chan"afferma.
Come?!
Mi copro col piumone e lo osservo profondamente irritata.
Lui si morde le labbra e mi guarda.
"Questo sguardo furioso ieri notte si è trasformato in qualcosa di paradisiaco.. Dio i tuoi gemiti risuonavano in questa stanza."
"Smettila!"ringhio.
"Io non ricordo niente come è possibile?!"strillo nel panico.
"Resoconto veloce: ieri notte ci sei giù andata pesante col vino, sei venuta da me e abbiamo fatto quello che abbiamo fatto."
Non è possibile.
"Vuoi che ti aiuti a ricordare?"domanda malizioso.
"Levami le mani di dosso!"
Mi chiudo in bagno e lascio scorrere i pensieri.

#flashback

"Sei un maledetto stronzo!"trambello verso Laito che mi osserva divertito.
"Little bitch meglio se tu metti giù quel bicchiere"afferma.
"E che differenza farebbe? Mi sei entrato così tanto dentro che anche il vino non riesce più a farmi dimenticare di te!
Che potere hai?!"ringhio.
Lui si avvicina e toglie il bicchiere dalle mani, spostandomi i capelli da viso.
"Toccami e fammi sentire la tua pelle"susurro ad un certo punto.
I suoi occhi verdi smeraldo si accendono subito.
Finiamo nel suo letto, le sue mani sul mio culo, le mie fra i suoi capelli.
Gemiti, sesso, tanto sesso.
Il modo in cui si muove mi fa andare fuori di testa, letteralmente.
Alzo la voce, graffio la sua schiena, mi faccio mordere, sembro folle, folle di lui.
"Little bitch cosa hai stanotte? Così intensa non eri mai stata"afferma, stringendo i miei capelli in un pugno mentre la mia lingua lavora su di lui.
Lecco, bacio, mordo ogni parte di lui.
Mi fa mettere a pancia in giù e entra dentro di me, una mano dietro la schiena, l'altra che stringe il cuscino.
Esplodo in pochi minuti e tutto parte di nuovo.
Lo vedo leccarsi le dita, le stesse che ha usato per me.

#fineflashback.

Le gocce d'acqua si infrangono sulla mia pelle, mischiandosi con le mie lacrime.
Esco dalla vasca e mi metto un asciugamano intorno al corpo, facendo gocciolare i capelli.
Sono nuda sotto, coperta solo da un asciugamano, senza scarpe, col cuore in tumulto.
Mi dirigo verso la stanza di Laito.
"Fuori puttane!"strillo.
Non perde mai tempo.
"Perché lo hai fatto?! Non ero capace di intendere e di volere! Ti sei approfittato di me senza dire una parola!"urlo singhiozzando.
"Ah ti è tornata la memoria?."
"Smettila di prendermi in giro! Sono maledettamente seria!" gli strillo contro.
"Me lo hai chiesto tu!"si difende.
Sospiro sedendomi sullo scalino, portandomi la testa fra le mani e singhiozzando.
"Io non capisco"sussurro più a me stessa che a lui.
"Perché ti comporti così?! Cosa ti ho fatto per essere trattata in questo modo?!"
"Cosa è cambiato?!"continuo disperata.
"Hana"sussurra preoccupato.
"Dimmelo! Ho bisogno di saperlo!".
Crollo di nuovo in ginocchio.
"Non è cambiato niente Little bitch..io ti amerò per sempre."
"Le tue sono solo bugie e ho bisogno della verità adesso Laito.
Ti chiedo di parlare col cuore in mano, come non hai mai fatto.".
Lui sospira e prende ad accarezzarmi i capelli umidi.
"Avevo paura di perderti sul serio e ho iniziato a comportarmi come faccio ora, più me le scopavo e più riuscivo a toglierti dalla mia testa.
Tu dici che io per te sono fondamentale, ma non hai idea di cosa tu stia facendo al mio cervello, al mio corpo.
Tu sei capace di scoparmi il cervello e di scoparmi in generale come nessun'altra riesce a fare.
Ti guardo in quegli occhi bellissimi e io mi perdo, mi viene istintivo toccarti.
Solo quando sono dentro di te riesco a riprendere il controllo su me stesso e a farti perdere la testa.
Sei troppo per me Little bitch: ogni tua cellula, ogni tuo centimetro di pelle mi fa morire e rinascere di nuovo.
Quando ti ho visto con Shu non ho resistito: dovevi essere punita in qualche modo, ma con questo potere non ti saresti fatta comandare così facilmente.
Scava nei tuoi ricordi di ieri notte, dimmi quali sono state le mie parole e perché te le ho dette da ubriaca".
Conclude, evitando il mio sguardo; spremo le meningi e le sue parole mi arrivano forti e chiare al cervello.
"Laito guardami"gli prendo il viso tra le mani e osservo i suoi occhi verdi smeraldo.
"Me lo ricordo; hai detto :< ti amo Little bitch, così tanto da odiarti e odiare tutto quello che sto facendo adesso con te.
Non dovrei approfittatamene così di te, non sei sana, sei ubriaca, ma non riesco a fare a meno di te, non riesco a fare meno di averti.>".
Asserisco.
Lacrime cristalline mi scorrono lungo il volto, mentre pronuncio queste frasi con dolcezza.
Do vita ad un bacio dolce, come mai era stato.
"Laito perdonami se ho dubitato di te, del tuo amore... promettimi che saremo io e te contro il mondo, con la nostra malizia, con la nostra perversione, il nostro modo di essere"chiedo.
"Lo prometto little bitch"afferma col sorriso.
Gli salto in braccio e mi prende al volo.
Arriva un'altra puttana e la fulmino.
"Non è una maledetta casa del piacere questa! Smamma! È del MIO RE che stiamo parlando e se osi guardarlo ti faccio fuori!"sbraito.
"Perdonami Altezza."
"Ah e manda questo messaggio alle tue amiche: La Regina è tornata e non perdona, va!"ringhio.
Chiudo la porta.
"Magari dovrei vestirmi.." affermo, scendendo dal suo corpo.
"Sei bella così!"mi fa un'occhiolino.
"Idiota."
Sorrido e infilo una sua maglia.
"Gesù cristo sono stanca di questa vita! Altezza di qui, maestà di la! Voglio tornare alla mia vita normale!"affermo sconsolata.
"Mi manca sentire l'odore di cannella e vaniglia appena si entra nel salotto"continuo malinconica.
"Il giardino, la mia stanza... la scuola addirittura".
Una improvvisa idea mi balena in capo.
"Laito rispondi a questa domanda: chi è la regina?"chiedo col sorriso.
Lui mi guarda confuso.
"Tu."
"Esattamente e che potere ha la Regina?"
"Giuridico?"domanda stranito il vampiro.
"Esatto!"
"Voglio promulgare una nuova legge.. quando avrò di nuovo voglia tornerò a governare , ma momentaneamente affido il regno, ma non la corona al mio consigliere più fidato."affermo.
"Che ne sarà del regno?"domanda.
"Lo controllerà Pierre."
"Vado!"strillo, uscendo dalla stanza con una crocchia e una maglia lunga di Laito.
"Pierre!"
"Si maestà?"chiede, osservando il mio abbigliamento.
"Perdonami non ho avuto modo di cambiarmi, stavo pensando"affermo.
"A?"domanda curioso.
"Parliamoci con sincerità: sono giovane e di stare dietro il regno e le scartoffie davvero non ne ho voglia.
Voglio promulgare una legge che legittima te come mio temporaneo successore e reggente, mentre io mi faccio altamente i cazzi miei.
Tu sei più anziano, più saggio, saprai senza dubbio muoverti con maestria.
Cosa ne pensi?"domando.
Lo vedo diventare rosso.
"Maestà dite davvero?"domanda.
Annuisco.
"Tornerò quando le cose con Laito saranno più calme e quando i gemelli avranno raggiunto un'età consona per girare per il castello senza farsi uccidere e fino ad allora tu sarai reggente e svolgerai tutti i lavori e avrai tutti i poteri tranne quello della Corona e e di legislazione: quella appartiene a me." asserisco.
Lui si inginocchia.
"Ah Pierre non fare il tiranno: avrò delle spie che mi riferiranno tutto.
Se vedrò caos e tirannia tornerò immediatamente.
Mi fido ciecamente di te e so che non mi deluderai". dico col sorriso.
"Vi ringrazio maestà! Io non so cosa dire!"
"Pierre dammi del tu".
"Grazie mia regina".
"Nel pomeriggio ci lavoriamo e la sera lo annuncerò alla corte"lo informo.
Lui annuisce e io mi dileguo.
"Little bitch non puoi andare in giro solo con la mia maglia!"mi rimprovera con tono divertito Laito.
Il mio sopracciglio si inarca.
"Perché?"domando innocentemente.
"Sei la Regina!"dice osservandomi.
"Non piu!"ribatto maliziosa e birichina.
Lui sorride e mi prende per un fianco avvicinandomi a sé.
"Rimarrai sempre una regina per me ".
Gli stampo un bacio e lo prendo per mano dirigendomi nella stanza di Ayato e Mad.
Non mi faccio scrupoli ed entro.
"Gesù che schifo!" esordisco dopo averlo visti copulare.
"Potevi bussare!"mi rimprovera Ayato.
"Io sono la regina entro quando mi pare e piace"affermo birichina.
"Beh?"domanda Mad.
I miei occhi indagatori la scrutano con insistenza.
"Domani si torna a casa"strillo.
"Cosa?"domanda Ayato.
"Allora una cosa per volta oreo- sama" lo schernisco.
"Questa me la paghi" ribatte irritato.
"Intanto vi perdono, accetto le tue scuse Mad, seconda cosa ma non meno importante: ho elaborato un emendamento in cui affermo che la regina, cioè io, la favolosa me, tornerà a governare quando i tempi saranno maturi.
Nel frattempo Pierre assumerà il ruolo di reggente in mia assenza"affermo.
"Non ci credo!" strilla contenta Mad.
"Si torna a casa!"urlo.
"Ma non ti piaceva tutto quel lusso?"chiede Laito.
Nego.
"Io sono una persona estremamente umile, non mi piace niente di ciò che indosso, cioè si, mi piace, ma non hanno valore per me; a parte la corona... quella non si tocca." dico divertita.
"Quindi tradotto significa che non hai voglia di fare un cazzo" dice Ayato.
Annuisco.
"Stasera lo annuncerò alla corte, non perdetevi l'evento!
Ah tra mezz'ora al lago: si fa un bel bagno!"strillo positiva.
"Va bene!".
Passiamo di camera in camera ad annunciare il ritorno a casa e come previsto ci ritroviamo tutti al lago.
"Te la immagini la regina Elisabetta al mare?"domando a Laito divertita, intento a mangiare un grappolo d'uva.
Gli sistemo altri grappoli in testa e gli scatto una foto.
"Il Dio Bacco: olio su tela"affermo.
"Hei! Perché proprio il Dio del vino?"domanda, imboccandomi.
Butto giù il boccone e lo osservo.
"Perché il Dio Bacco era anche il Dio dell irrazionalità, del caos, del disordine, della lussuria."spiego.
Laito mi butta giù la spallina del costume mi mette qualche fiore in testa e scatta una foto.
"La Dea Venere: prossimamente su youporn".
Gli do un buffetto leggero, ridendo.
"Idiota"affermo.
Il sole picchia sulla pelle oggi, è un caldo assurdo e ripenso con sofferenza alla vacanza che avevamo prenotato.
Guardo cosa fanno gli altri: Reiji è sotto un albero a leggere, Subaru sta giocando con Nymeria, così Ayato e Mad.
Shu ascolta la musica e condivide le cuffie stranamente con questa tizia di cui non so il nome.
"Ho caldo!"si lamenta Laito.
"Bagno?"domando.
Lui annuisce e mi prende come un sacco di patate.
"Laito! Mettimi giù!"strillo.
"Shh".
"Shh un cazzo: mi sta salendo il cenone del 2010"affermo.
"Esagerata." scherza, buttandomi in acqua.
"Simpatico!"ringhio.
"Lo so!"dice.
Mi fa salire sopra di lui e rimaniamo in acqua: io con le gambe strette a lui, Laito con le mani sul mio sedere.
Il riflesso dell'acqua si rispecchia nelle sue iridi verdi smeraldo e non c'è spettacolo più bello.
Unisco le nostre labbra bagnate e la sua lingua si intrufola dentro la mia bocca, cercando la mia.
"Fatele in stanza queste cose!"ci riprende divertita Mad.
"Ha parlato!"ribatto io schizzandola.
"Hei Nymeria!"la richiamo, interrompendo il ciclo di colpi, cazzotti, baci con Subaru.
"Si?"domanda.
"Hai mai pensato di voler vivere insieme a noi?"chiedo.
Lei guarda Subaru che la osserva a sua volta con un sorriso stampato in faccia.
"B-beh se per voi altezza non è un problema.."
Scoppio a ridere.
"Basta con il nomignolo Altezza, da domani non sarò più regina!"dico.
"Dammi del tu e chiamami Hana".
"Va bene"sorride di rimando.
Ognuno torna a fare ciò che stava facendo e io dal mio canto ad un certo punto sgrano gli occhi.
"Laito..."lo richiamo imbarazzata.
"Shh" ribatte.
"Il tuo coso sta inziando a farsi sentire"dico.
"Ti piace la sensazione?"domanda malizioso.
Sono dentro l'acqua ghiaccia, ma il mio intero corpo va a fuoco.
"Devo rispondere?"domando.
Lui ride e mi porta fuori dall'acqua, in braccio, per poi stendermi e venire sopra di me.
Allargo le gambe e lui poggia la testa sul mio seno, circondandomi i fianchi con le braccia.
"Pervertiti!"ride Kanato.
"Numeri uno!"dico divertita.
Le mie mani si infilano fra i suoi capelli morbidi e bagnati, mentre le sue labbra si posano sulla mia pancia, lasciandomi dei baci umidi.
"Laito smettila!"lo richiamo.
Lui ride divertito e prende un mio polso tra le dita, annusandolo.
Vedo i canini uscire e quando mi morde un gemito mi sfugge.
Il suo morso mi provoca delle fitte incredibili.
"Ti piace Little bitch?"domanda leccandomi il polso.
Annuisco.
"Il tuo cuore batte ad un ritmo veloce"continua.
"Smettila di tentarmi" dico divertita.
Mi morde il collo e le nostre intimità sono a stretto contatto.
"Dio ma lo fate davvero qui?"chiede Mad.
Laito si stacca dal mio collo e si lecca le labbra, pulendosi i residui del mio sangue.
"Mad siamo vampiri, non c'è vergogna in quello che facciamo e un giorno capirai anche tu cosa significa quando la persona che ami ti divora completamente.
Io lo vedo come un gesto d'amore più che di soddisfazione personale e se vorrai diventare come noi dovrai inserirti in questi contesti.
Mi stai davvero dicendo che Ayato non ti morde più? O che non ti fai mordere di tua spontanea volontà solo per sentirlo vicino?
Neghi, ma il tuo corpo sa cosa vuole, non dirmi davvero che non ti piace sentire quel pizzicore che ti fa formicolare il corpo e salire l'adrenalina"tasto il terreno, osservandola.
"B-Beh".
"Non rispondere, ho capito perfettamente"asserisco divertita.
"Ottimo riassunto Little bitch, ma io avevo sete davvero"mi dice Laito facendomi ridere.
"Lascia perdere, lui è l'eccezione alla regola"la informo.
Laito mi si avvicina all'orecchio e senza farsi sentire annuncia:
"Little bitch seguimi, ho voglia di te".
Divento bordeaux.
Mi alzo in piedi seguita da lui e ci dirigiamo verso il castello.
"Dove andate?"chiede Reiji.
"Dai gemelli" invento sul momento.
"Che bugiardi"asserisce Shu con un sorriso sul volto.
Alzo il dito medio e ci dirigiamo a gran velocità verso la nostra stanza.
Subito le sue mani sono su di me, la mia bocca sul suo collo.
"Dio non ce la facevo più"affermo, togliendogli il costume, mentre lui fa lo stesso con me.
Lecca la mie pelle, facendomi venire i brividi.
Entra dentro di me con un colpo e mi aggrappo alla testata del letto, gemendo.
"Cazzo Laito... potevi avvertire!"dico aspettando che il dolore si plachi.
"Ma sta zitta, me lo stai stringendo come se tu non lo prendessi da mesi."
La sua voce strascicata e eccitata colpisce proprio il mio punto più debole e mi mordo le labbra.
Laito emette un gemito poco contenuto.
"La tua contrazione ha avuto un brutto effetto su di me Little bitch"afferma gemendo.
"Smettila di gemere!"ringhio.
"Non posso farci niente! Sei così stretta..." dice divertito.
"Laito giuro che se non la smetti di gemere nel mio orecchio ti mordo" lo minaccio.
"Non ti piacciono i miei gemiti Little bitch?"chiede facendolo apposta.
Un'altra contrazione parte dal mio basso ventre, facendomi accaldare.
"Dio la tua voce..." mi mordo le labbra e chiudo gli occhi godendomi i suoi movimenti e i suoi gemiti.
Stringo le nostre mani e sento il sangue circolare molto più velocemente del normale.
Mi sto perdendo inesorabilmente in lui.
I suoi occhi verdi smeraldo mi guardano con tale intensità da farmi vergognare, non tanto per il fatto che mi sento a disagio, quanto più per questo amore passionale che ci corrode l'anima e gli apparati riproduttori, aggiungo.
"Cazzo Laito"impreco mentre lo sento affondare.
"Farlo con te ogni volta è sempre più bello"sussurra all'orecchio mordendolo.
"Ti sto odiando ora"lo informo divertita.
La sua lingua si intrufola dentro la mia bocca e succhia la mia, insieme alle mie labbra.
Sento le guance diventare rosse mano a mano che si va avanti e io non mi ricordo più nemmeno come mi chiamo quando esplodo, ma mi ricordo il suo, tanto che lo urlo a gran voce.
Laito tappa la mia bocca con un bacio e la mia voce si infrange contro sue labbra rosse.
Quando esce sono sfinita per l'intensità del momento e puntualmente il sex blues che mi caratterizza mi fa scoppiare in lacrime.
"Odio questa parte di me"singhiozzo.
"Perché non posso essere normale?!".
"Cioè ho appena scopato la persona che amo e mi metto a piangere". dico più a me stessa che a lui.
Mi stringe nel suo abbraccio dolce e le lacrime piano piano smettono di scendere.
"Devi smetterla di rendere le nostre notti/ giorni così intensi.
Il mio povero cuore non lo regge!"lo sgrido, mentre lui sorride.
"Laito tutto bene? Non hai spiccicato parola"dico preoccupata.
"Tranquilla little bitch, stavo solo ammirando la tua bellezza post coito." afferma.
Eh?!
"Hai visto la tua?"mi lascio sfuggire.
"Riuscirei a sentire l'odore della tua passione e della tua pelle da chilometri.
Non puoi scappare da tutto questo Hana: non puoi scappare da me."
Inarco un sopracciglio, osservandolo.
"Non scapperò mai più da te Laito: mi sono resa conto che non ci riesco a condurre la mia vita in solitudine.
Tu sei quello che mi fa andare avanti, tu sei quello che mi fa accendere con un solo bacio, tu sei colui che mi fa sorridere, che mi fa molto spesso del male, ma contemporaneamente del bene e io non voglio rinunciare a queste sensazioni così paradisiache ma infernali allo stesso tempo.
Tel'ho sempre detto che hai la faccia di un angelo ma il temperamento del diavolo."
dico profondamente seria, prendendogli il viso tra le mani.
"Ti amo Little bitch"afferma dopo un po' baciandomi le labbra.
Sorrido.
"Anche io"rispondo stringendolo nel mio abbraccio.
Rimaniamo così per quelle che mi paiono ore e ci addormentiamo l'una addosso all'altro.
Veniamo disturbati da schiamazzi e risate, che vengono fuori dalla stanza.
Qualcuno apre la porta e io mi stringo a Laito, sprofondando il viso nel suo collo, ma non spostandomi di un millimetro.
"Ew sono nudi"afferma una voce.
"Ma sono così carini"dice un'altra.
"Little bitch smetti di parlare nel sonno!"mi rimprovera Laito, stringendomi i fianchi.
"Mh"mi lamento.
"Bel culo".
"Laito smettila di fare apprezzamenti del mio sedere nel sonno".
"Ma io veramente..."
Apriamo di scatto gli occhi e ci troviamo circondati dalla Sakamaki's family.
"Ah!"strillo coprendomi.
"ragazzi ma siete matti?!"urlo.
"Eravate così carini!"dice Mad.
"E voi ci avete visti dormire nudi?!"sbraito, mentre Laito continua a stringermi senza aprire gli occhi.
"Laito sei morto?"domando.
"No"risponde sbadigliando.
"E menomale eravate andati dai gemelli"dice Reiji.
Mi stringo al mio Re e chiudo gli occhi di nuovo, distrutta.
"Sveglia! Sono le 7!"strilla Nymeria.
"Nymeria! Smettila di urlare!" Subaru da un colpo al letto e lo rompe: io e Laito ci troviamo col culo per terra.
Ci copriamo col lenzuolo entrambi e guardiamo in cagnesco il più piccolo dei Sakamaki.
"Ops".
"Ops un cazzo! Era il mio letto!"strillo irritata.
"E io stanotte dove scopo?"domanda Laito, guardando di sbieco Subaru.
"Nel tuo letto coglione."affermo io.
"Nymeria porta via questo maleducato"le ordino.
"Ve ne andate? Vorremmo farci un bagno e sinceramente per come mi avete svegliata avrei voglia di prendervi a capocciate!".
Laito ride e mi stringe col lenzuolo.
Mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio veloce.
"Antipatica!"dice divertito Ayato.
"Fuori!"urlo.
Prendo una ciabatta e provo a tirargliela dietro, ma fallisco.
Ci stiamo dirigendo verso il bagno quando la porta si riapre: lancio la ciabatta verso quella persona.
"Oh mio Dio!Scusami Pierre! Pensavo fosse Ayato!
Scusa!"dico mortificata.
"Stai tranquilla"dice massaggiandosi il punto colpito.
"Oh vi ho interrotto?"domanda mortificato lui.
Nego con la testa.
"I documenti sono pronti, dovete solo firmare".
Prendo la penna, ma prima di firmare leggo il contenuto: non si sa mai.
Appunto il mio nome intero e riconsegno il foglio a Pierre.
"Pierre hai avvertito le cucine della festa di stasera?domando.
Lui annuisce.
"Bene stasera ti voglio al mio fianco" asserisco.
"Va bene maestà."
Sparisce e conseguentemente io e Laito ci avviamo verso il bagno, ma nuovamente veniamo interrotti da delle urla infantili.
Guardo Laito terrorizzata.
"Oh no! I gemelli!"
"Nasconditi"consiglia divertito.
Mi nascono nel mio armadio.
"Papà! Dove è mamma?"domanda Ren guardandosi intorno.
"Piccolo insegnamento: chiudi gli occhi e annusa l'aria" consiglia Laito mettendosi dietro di lui.
Lui fa come dice e punta l'armadio.
Maledizione.
Apre l'armadio e metto su un sorriso sbarazzino.
"Heila!"
"Mamma!"urla col sorriso.
Mi viene addosso e mi manca il fiato.
"Ren ti voglio bene anche io, ma così mi ammazzi!".
"Latte!"strilla.
"Latte?! Non sei grandicello per avere il latte?"domando.
Lui scuote la testa e tiro fuori il seno: succhia con forza.
"Anche io!"strilla Nives.
"Se ti chiedi perché ho il seno più piccolo ecco la risposta"dico rivolgendomi a Laito.
"Anche io!"esordisce lui.
"Idiota"rido.
Dopo un po' Ren si stacca e prendo in braccio Nives, accarezzandole i capelli.
Lei succhia con delicatezza e mentre beve il latte mi guarda negli occhi.
Le sorrido dolce, stampandole un bacio sulla fronte.
"Mamma viene poco!"si lamenta.
"Ci credo tesoro, siete un po' cresciuti per avere ancora il latte dal mio seno."le dico.
Lei inizia a lamentarsi sfinendomi.
"Nives non posso farci niente" esordisco spazientita.
"Dai tutti a fare un bel bagno!"smuovo gli animi.
"Io non lo faccio con lui!"si lamenta la piccola, indicando il fratello.
"Nives tesoro siamo a corto di tempo e io e tuo padre bisogna ancora prepararci; per favore!"la imploro.
Lei sbuffa e annuisce.
Li mettiamo nella vasca e iniziamo a lavarli con velocità, per poi affidarli a Lily che li prepara in tutta velocità.
Così me e Laito.
Metto la chiave nella teca e infilo la corona, con i rispettivi gioielli.
Prendo per mano Laito e Ren, mentre lui Nives e tutti e 4 ci avviamo verso la sala del trono.
"Buona sera altezza!"
"Siete splendida Maestà!"
Ringrazio col sorriso e mi incammino verso la scalinata che porta al mio trono.
"Bene, vi ringrazio per essere venuti tutti qui stasera anche se fuori c'è decisamente un bel tempo.
Vi volevo dare un annuncio"affermo.
"Come ben sapete sono molto giovane ho 20 anni e sento che non sono pronta a prendermi le mie responsabilità da regina.
Ho due figli e una famiglia a cui badare e essendo la Regina non riesco a fare due cose contemporaneamente, anche se dovrei saperlo fare.
Voglio che i miei figli crescano in un ambiente sicuro, familiare per loro, con una madre e un padre presente, che gli dia amore come tutti i figli si meritano.
Ho elaborato proprio oggi pomeriggio una nuova legge e ho personalmente stabilito che il mio consigliere più fidato, Pierre, prenda il mio posto, esclusivamente come Reggente mentre io sono via.
Avrà tutto il potere, tranne quello legislativo e quello della Corona: lui sarà i miei occhi e le mie orecchie, mi terrò in contatto e continuerò a vegliare su di voi.
Ma parlando da madre a madre a chi ha figli: non mi sento pronta a farli crescere da soli, guidati solamente da una balia, che ringrazio infinitamente.
Sono i miei figli: io ho bisogno di loro quanto loro di me.
Spero che non ve ne abbiate a male se mi assento e non mi prendo le dovute responsabilità.
Come vi ho detto quando ho ucciso Karlheinz non sapevo a cosa andavo incontro, sapevo solamente che dovevo salvare il mio Re, i miei figli, ma soprattutto me stessa.
Avete visto anche voi che non sono una regina da temere in casi normali: sono amorevole, pacata, paziente con chi mi rispetta e non viola i patti e spietata con chi invece si permette di non farlo.
Pierre come ho già stabilito mi informerà su ogni cosa.
Tornerò quando i miei figli saranno in grado di stare almeno due ore da soli e li poterò con me in modo tale da educare a dovere il futuro Re perché possa garantire stabilità a questo regno e a voi.
Pierre vuoi dire qualcosa?"domando rivolgendomi al mio consigliere.
"Come ha detto la Regina io sarò solamente un reggente e vi posso assicurare che non dovrete temere: conosco la Regina ormai e so come ragiona.
Quando parlerete con me, sarà come parlare con lei direttamente."dice emozionato.
"Bene, io non ho altro da aggiungere.
Se non vi dispiace ho fatto sistemare i tavoli in giardino all'ombra in modo tale da passare tutti quanti una piacevole serata, in onore del mio fedele consigliere."dico col sorriso.
Loro applaudono e fischiano in segno positivo.
"Beh cosa stiamo aspettando? Diamo il via alle danze"urlo.
Ci dirigiamo tutti in giardino, dove viene servito il cibo e le bevande.
Chiacchiero amorevolmente e piacevolmente tutta la serata con Laito, finché non mi viene chiesto un ballo da lui in persona.
Sorrido e annuisco.
Mi ricordo di quando ci si inventò questo ballo, disse che lo aveva visto su una serie Tv che parlava di re e Regine.
Mi pare si chiamasse Reign, se non sbaglio.
Parte una musica dolce: io e Laito ci alziamo e attiriamo sguardi curiosi.
Iniziamo a danzare, alzo una mano, mantenendola a metà petto, lui fa lo stesso, ma la nostra pelle non si tocca mai.
Il ritmo si fa più veloce così le nostre mosse e quando finisce la canzone sono col fiatone.
Scoppio a ridere, divertita.
"Era da tempo che non si faceva questo ballo"affermo col sorriso, mentre veniamo applauditi.
Faccio un piccolo inchino in segno di ringraziamento e diamo il via alle danze: tutti stanno bene stasera.
C'è chi balla, chi canta, chi mangia ancora (i gemelli), chi beve (io), chi ride (Ayato) e chi guarda con malizia la persona che ha accanto (Laito).
Ci scambiamo baci dolci e spesso maliziosi.
Vengono a chiacchierare con noi Mad e tutta la famiglia Sakamaki, incluse le due nuove femmine.
"Shu che dici non ci presenti la tua donna?"chiede Laito.
Butto giù un sorso generoso di vino e osservo la ragazza.
Capelli marroni e occhi azzurri, è più bassa di me e non spiccica parola, imbarazzata.
"Non ti mangiamo stai tranquilla"le sorrido.
"M-mi chiamo Eveline".
"Benvenuta nella famiglia"sorrido.
"Propongo una gara di shot!"afferma Ayato.
"Vado a mettere a letto i gemelli e arrivo". Afferma Laito.
"Hana vieni?"chiede occhi di volpe.
"Il dovere chiama: non partite senza di me o mi incazzo!"sbraito.
Eveline mi guarda sbalordìta.
"Da domani non sarò più la tua regina, chiamami Hana"le dico per poi sparire insieme a Laito.
Fortunatamente per noi i piccoli già dormono, quindi li infiliamo nei loro letti, ordinando alle guardie di sorvegliarli.
Torniamo in giardino e ci mettiamo in cerchio.
"Funziona come Il gioco della bottiglia: se non volete baciare la persona che vi è capitata bevete." Affermo.
"Ah e teniamo a precisare che non ci sono doppi sensi in questo gioco.
Se bacio per esempio Ayato, non lo faccio perché mi piace, nessuno dovrà essere geloso o non si chiama giocare." Continuo.
"Ci state tutti?"domando.
Loro annuiscono e parte il gioco.
Prima manche: Ayato e Eveline.
Come a non dirlo, hehehehehe.
Osservo la reazione di Mad, ma non una smorfia deforma il suo volto.
Seconda manche: Mad e Laito.
Okay non devo essere gelosa.
Nel dubbio mando giù un sorso di vodka, di nascosto.
Laito le mette le mani sui fianchi, mentre lei le tiene al suo posto: brava ragazza.
Ci stanno nemmeno due minuti scarsi e si staccano.
Terza manche: io e Shu.
Perfetto.
Osservo Laito che ha un sguardo abbastanza irritato, ma lo maschera bene.
"Ayato passami la vodka"affermo.
"Si anche a me"mi da spago il biondo.
Bevo uno shot e il gioco ricomincia.
Quarta manche: Kanato e Nymeria.
Questo gioco si sta facendo sempre più interessante.
Quinta manche: io e Subaru.
Mi stringo nelle spalle e vado nella sua direzione.
Le sue mani si posano sul mio viso, io non so dove metterle, quindi le tengo semplicemente al mio posto.
Sono costretta ad alzarmi in punta di piedi: la sua lingua si infila dolcemente nella mia bocca e le uniamo in una danza strana, furiosa e ardente.
Le sue labbra sono qualcosa di indefinito: fuoco e sangue puro.
Mi stacco col fiatone e torno al mio posto torturandomi le labbra, già gonfie di suo.
Sesta manche: di nuovo io e Mad.
"Bellezza come i vecchi tempi, ricordi?"domando mentre lei mi monta in braccio.
"Come dimenticarlo?"chiede unendo le nostre labbra.
La mia lingua cerca la sua e il suo incredibile odore di ciliegie mi stuzzica il naso.
Sento i canini spuntare e la allontano, col fiatone.
"Maledizione Ayato come fai a resisterle? Il suo sapore è così intenso e dolce". Affermo.
"Credimi Tettona: tanto autocontrollo"risponde.
"Perché di cosa so?"domanda.
"Per me di ciliegia e fragola.. un odore così dolce e delicato che se solo ci ripenso mi viene voglia di divorarti"le dico leccandomi le labbra.
"Little bitch da quanto è che non bevi sangue?"domanda Laito.
"Da troppo"affermo.
"Tieni"mi dice divertito, porgendomi il polso.
Sogghigno.
"Chi ti dice che lo voglia dal polso?"domando subdola.
Gli mondo sopra e il mio vestito a gonna lunga e larga lo ricopre.
Infilo le dita tra i suoi capelli morbidi e punto le mie zanne sulla sua vena principale.
Il suo sangue dolce e inebriante mi scende lungo la gola, dissetandomi completamente.
Mi lascio sfuggire un gemito di piacere e la sua presa sui fianchi si fa più pesante.
"Chi lo avrebbe mai detto che mio fratello si facesse divorare così da una ex umana?"domanda divertito Ayato.
Mi stacco con un ringhio.
"Ayato fammi il piacere di tapparti la bocca, non vedi che disturbi?"domando irritata.
Lecco di nuovo il collo di Laito, e infilo di nuovo i canini nella sua pelle.
Dopo poco mi stacco e mi lecco le labbra.
"Gustoso"affermo.
"Prego little bitch"commenta ironico Laito.
Mi accosto al suo orecchio.
"Ti ripagherò a dovere dopo mio Re"sussurro mordicchiandogli il lobo.
Lui sorride e il gioco continua, ma non riesco più ad aspettare, così mi dileguo insieme al re delle Tentazioni.
Non capisco come mai io e lui finiamo sempre a rotolarci tra le lenzuola.
"Non hai nessun altro posto dove correre mio Re.. quindi vieni qui, c'è solo una cosa che voglio sentire ora.
Quando il sole tramonta e le stelle si allineano devi portare indietro la bestia che è in me e non è facile." lo avverto, mentre i brividi percorrono la mia schiena e i canini si allungano.
Lui mi guarda con uno sguardo che mai gli avevo visto e se la bestia pensavo di esserla io, beh non avevo ancora visto lui.
Mi ritrovo con le mani intrappolate nella sua presa, il mio corpo spiaccicato al materasso e il suo respiro accellerato nelle orecchie.
Il suo alito caldo mi fa rabbrividire e quando le sue labbra percorrono il profilo del mio orecchio i gemiti abbandonano uno dietro l'altro la mia bocca.
Ha trovato il mio punto debole e non mi lascia stare.
Mi fa sua torturandomi nei modi più possibili e dolci che ci siamo.
Come al solito la sua voce mi fa contrarre il basso ventre e perdere la testa, che se Satana stesse guardando gli farebbe I complimenti.
I suoi gemiti sono profondi, intensi, così intensi da dimenticare come si respira e mentre tu anneghi nella tua stessa saliva, lui ti guarda come la più succulenta preda che possa essere mai esistita.
Andrò sicuramente all'inferno accanto a Lucifero stesso dopo questo, dopo tutte le volte che il suo corpo e il mio si sono scontrati.
Lo osservo perso nell'estasi, nel puro piacere e sono arcisicura che lui sia Satana in persona o altrimenti non si spiega questa connessione profonda che lui stabilisce con tutte le sue povere prede.
"L-Laito a-aspetta un secondo"affermo col fiatone.
Mi tremano le gambe e ho un caldo assurdo.
Lui si ferma due secondi, dandomi il tempo di sistemarmi meglio.
Una sua mano finisce sui miei fianchi, mentre l'altra si intrufola fra i miei capelli tirandoli leggermente.
Una mano dietro la schiena e l'altra a stringere con forza il cuscino.
La mia bocca entra in contatto con la stoffa pregiata e ringrazio che ci sia il guanciale ad attutire i miei gemiti.
Cambiamo posizione e in quella che abbiamo assunto adesso non ci sono parole per descrivere quello che sto provando.
"Little bitch"geme nel mio orecchio.
Lo odio, con tutto il cuore.
"D-dovrei m-metterti lo scotch sulle labbra"affermo con chiare difficoltà respiratorie.
"So che i miei gemiti ti fanno andare fuori di testa."ribatte.
Vaffanculo.
"Quanto ti stai eccitando da uno a 10?"domanda.
Il rumore delle nostra carne che si unisce crea un mix perfetto con i nostri gemiti.
"Troppo cazzo"impreco, soffocando un urlo.
La sua bocca finisce sul mio seno e le mie mani si infilano tra i suoi capelli.
"Dici che mi accetterà Satana come sua compagna all'inferno dopo tutte le volte che ho scopato praticamente con il suo sosia/ portatore di sciagure e Re delle tentazioni?"domando, facendolo ridere, in mezzo all'amplesso.
"Probabile"risponde divertito.
Il ritmo aumenta, siamo qui da mezz'ora e non resisto più.
È un fottuto Dio del sesso.
Le gambe mi tremano per lo sforzo di stargli dietro, sto sentendo troppo caldo e lui non fa niente per migliorare la mia situazione.
Mi sembra di essere davvero ubriaca in questo momento.
Il letto inizia a scricchiolare, ma noi non ci badiamo: morde il mio labbro con forza e un gemito gutturale abbandona le mia bocca.
Sento il mio corpo arrivare al limite della sopportazione e scoppio, mordendomi a sangue il labbro inferiore per evitare di fare casino, visto che già ne abbiamo fatto abbastanza.
"Cazzo Little bitch"impreca lui dando qualche spinta più veloce per poi crollare su di me.
Gli sposto i capelli dal viso, con mani tremanti.
Mi lecca le labbra dai residui del sangue e sospiro.
"Cazzo!"dico.
"Mi tremano le gambe" confesso.
"A me le braccia"afferma lui divertito.
"Ma perché sei così..." lascio la frase in sospeso e lui mi osserva.
"Così?"domanda.
"Maledettamente e impeccabilmente bravo in questo dannato campo?"chiedo tutto d'un fiato.
"Ricordati che sono un vampiro little bitch e la mia resistenza è superiore alla media"dice divertito.
Mi stampa un bacio sulle labbra e mi abbraccia.
Mi addormento nelle braccia del mio Re, in un sogno tranquillo.

Spazio autrice: è piuttosto tardi e io domani devo alzarmi presto per studiare.
Siamo arrivati a 400 visualizzazioni girls! Continuiamo così! Io credo in voi e vi ringrazierò sempre, perché mi date la forza necessaria per andare avanti.
GRAZIE ❤️
Buonanotte 😍❤️

Ps: scusate se ci sono eventuali errori, ho controllato il capitolo molto in fretta.

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