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-sapevo che eri imbarazzata e quindi ho deciso di interrompervi- confessò Margherita come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Ma è seria?

-ma io dico, mi stava per baciare e tu ti intrometti. Sei stronza!-
-mi ringrazierai quando capirai il motivo- mi sorrise per poi ritornare a guardare il cellulare.
-sì come no- risposi alzando gli occhi al cielo -ma quindi, tu e Fabio?-
-io e Fabio cosa? Come sempre- alzò le spalle
-ma davvero eh?- sorrisi consapevole che c'era dell'altro

-okay, forse usciamo sta sera- rispose emozionata
-lo sapevo!- urlai sorridendole. Anche se, sinceramente non volevo passare la sarata da sola.
-quindi tu mi abbandoni per Fabio eh- continuai incrociando le braccia sotto al seno e mettendo il finto broncio.

-ovviamente ho pensato anche a te- disse con un sorriso consapevole
-cosa?- risposi sorpresa
-eh si, verrà Diego- sorrise mentre andava nella sua stanza
-tu stai male!- risi mentre la raggiungevo

-sarà, ma nel frattempo ti ho sistemato la serata-
-vero- risposi ridendo
-quindi cosa metto? Questo bianco o quello nero?- domandò sistemando sul letto due vestiti a metà coscia con i tacchi abbinati sotto
-direi quello nero, mi piace di più- risposta alzando le spalle
-abbiamo gli stessi gusti allora- rise sistemando il secondo vestito

Sorrisi e andai nella sala, aspettando per vedere il risultato finale, e sentire le sue paranoie su appunto, la serata che deve venire.

Il campanello suonò, e mi stupì della cosa, siccome era molto presto.
Andai ad aprire e mi sorpresi quando vidi gli occhi dolci di Diego, accompagnati, come sempre dal suo sorriso.

Lo feci entrare sorridendo allegramente.
Ringraziai mentalmente Margherita per averlo chiamato e lo feci accomodare

-marti ma chi è?- domandò Margherita entrando in sala.
Alzò lo sguardo e vide Diego, sorrise cordialmente
-ciao Diego!- disse -grazie per aver accettato di fare compagnia a questa rompiscatole- rise mentre ricevette da me un finto broncio.

-comunque, come sto?- domandò facendo un giro su se stessa.
-molto bene- risposi sorridendole
-stai bene- rispose Diego sorridendo.

-sicuri?-
-ma sì Marghe, lo sai com'è Fabio- alzai le spalle, sapendo che il moro non prestava particolare attenzione a come si vestiva, ma principalmente a come si comportava.
Lei annuì e ritornò nella sua stanza. Prese la borsa e chiacchierammo finché non arrivo Fabio.

Ci salutammo e lei andò via, restammo soli io e Diego.

E ora?

-che facciamo?- domandai
Diego alzò le spalle
-vediamo un film?- proposi sperando accettasse
-ci sta dai, cosa?- domandò sedendosi sul divano
-non so, prendo il computer e vediamo- risposi andando nella mia stanza.

Tornai poco dopo con il potabile in mano, ci sedemmo sul divano e misi il primo film che pareva interessante.

Ne guardammo altri, intervallando quei momenti con momenti di gioco, come abbiamo sempre fatto.
Forse è proprio questa semplicità che mi ha fatto innamorare di lui.

Si forse.

E così ci addormentammo, io ero appoggiata sul petto avvolta nel suo abbraccio. Nel mio posto preferito.

Dolcenera|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora