Arrivammo in casa, posai la mia borsa a terra e mi guardai attorno, non mi piaceva tutto quello che vedevo attorno.
Troppi ricordi, troppe cose dette, troppi pensieri. Troppo tutto, non capivo ancora perché avessi accettato e perché mi sia fatta convincere.
-Martina, immagino come ti senti, ma devi farlo. Tra poco torni giù, va bene?- disse Margherita avvicinandosi a me -voglio tornare a già ora, chi cazzo me l'ha fatto fare- sbuffai buttandomi sul divano -dovevamo- rispose -Io no. Non ho niente da fare qua- risposi innervosita -e il lavoro?- chiese -prenderò delle ferie- alzai le spalle -come ti pare, ma almeno potete parlare? Diego continua a chiedere di vederti.- ammise, la guardai in malo modo, era questo il motivo per il quale mi aveva convinto a salire?-siamo salite solo per questo?- chiesi innervosita -prima che parti di sesta, stai tranquilla, non ti ho portato sopra per Diego. Ma perché finché non concludi quello che hai qua, non puoi stare giù. E non puoi aspettarti che lo faccia io- disse posando le mani sui fianchi -sì, proprio- risposi poco convinta -Martina, per una cazzo di volta, dammi retta.- disse annoiata Margherita -va bene dai- risposi sbuffando -quindi, domani, senza che tu sistemi le tue cose...andiamo e ci parli. Almeno ci proviamo- disse -oh si, è la volta buona che lo prendo a schiaffi- portai gli occhi al soffitto mentre Marghe andava verso la cucina -ma la smetti? Gli hai già tirato uno schiaffo- rise -evidentemente non gli è bastato- risposi
Suonarono al campanello, e sorpresa della cosa, andai ad aprire. Poteva essere Fabio, sicuramente.
Aprì la porta, e oltre il moro era presente anche Diego, sentì una stretta allo stomaco, mentre il mio sguardo passò su quello di Fabio, che era sorpreso di vedermi davanti alla porta. -ciao Martina...- disse Fabio tenendo il tono di voce sicuro -che ci fai lui qua?- dissi andando subito al punto -volevo parlare con te..- disse Diego intromettendosi -io e te non abbiamo nulla di cui parlare- risposi mentre Fabio iniziò a mettersi in allerta -abbiamo molto da discutere Martina, dai, cinque minuti...- chiese -no!- urlai -marti, che succede?- chiese Margherita avvicinandosi con uno strofinaccio in mano e sguardo confuso -il tuo fidanzato di merda, ha portato quest'altro coglione- dissi indicando i due -Fabio- disse Margherita con voce infastidita -non è colpa mia!- si scusò il ragazzo -non capisci un cazzo- sbuffò lei -Marghe, sono stato io...- rispose Diego -potevi anche evitare- risposi -Marti- disse posando una mano sul mio braccio -non toccarmi!- urlai spingendolo -Marti dai, non esagerare- disse Margherita -non mi deve toccare- dissi infastidita -propongo una cosa.- disse Fabio -domani mattina vi vedete, andate a fare colazione assieme, fate il cazzo che vi pare...e parlare di quello che vi pare- disse Fabio guardando sia me che lui -ma per me può andare a fanculo- dissi girando le spalle e andandomene.Questa cosa non avrei lasciato che passasse con poche parole.