Arrivare in una città da cui non sapevo nemmeno da dove partire non è stato così incoraggiante.
Però per ripartire questo e altro, per lasciare indietro tutto ciò che mi aveva fatto del male avrei fatto di tutto. Dal passato non si può scappare, ma almeno, si può evitare di far peggiorare la situazione. Milano è stata gentile con me, mi ha dato la possibilità di incontrare due persone speciali ed è la cosa più bella che potesse succedere.Ma tornare a casa è un'altra cosa, i sapori della propria terra, le persone che nel bene o nel male ti hanno vista crescere è tutto un altro discorso.
Avrei solo voluto divertirmi, e abbandonare questo posto, che per quanto fortunato mi stava iniziando a stare fin troppo stretto.
-ho pensato di tornare a Napoli- esordì entrando in cucina -ciao anche a te- rispose Marghe mentre si sedeva a tavola pronta a consumare la sua colazione -hai sentito quello che ho detto?- chiesi posando le mani sulla superficie in legno del tavolo. Margherita mi guardò, per qualche secondo in silenzio e alzò le spalle -verrò con te, per il semplice fatto che sono anni che non scendo...- sorrise -sempre se non ti dispiace- continuò -no, certo, va bene...- risposi andando a prendere qualcosa da mangiare -quando vorresti partire?-chiese -penso anche domani- risposi -domani?- si sorprese -puoi anche raggiungermi dopo, io ho voglia solo di tornare a casa, fare un giro.- continuai andandomi a sedere -no, sono d'accordo. Avviso Clemente? Almeno ci viene a prendere- disse -sì, buona idea, almeno non dobbiamo pagare anche l'albergo-
Annuì d'accordo con la mia idea.-ora dobbiamo anche avvisare quei due- disse -non so se a Diego faccia piacere questa cosa..- risposi un po' schiva, sapevo che non era d'accordo -capirà, anche lui molte volte è tornato a Cogoleto, e non vedo perché debba vietarti questa cosa- rispose mentre entrava nella sua stanza -non so, forse per il fatto che si preoccupa- disse -non dovrebbe, e andiamo, da quando ti interessa?- rispose -da quando è Diego, insomma...- dissi, lei rimase in silenzio -diglielo, al massimo ne parliamo con più calma, va bene?- propose -va bene- risposi
[...]
-senti Diego- dissi interrompendo il momento armonioso che si era creato nella casa -volevo dirti una cosa- continuai mentre la sua attenzione si concentrava tutta su di me -dimmi- sorrise -volevo dirti che domani parto, assieme a Margherita, torniamo a Napoli- dissi mentre Fabio guardava sorpreso Margherita, lei alzò le spalle e Fabio tornò a guardarmi -in che senso..?- chiese confuso -nel senso che voglio tornare un po' a casa mia, Milano sta iniziando a starmi in po' stretto e quindi...voglio stare un po' lontano- risposi -e dove starete?- chiese Fabio -da Clemente, lui è d'accordo- rispose Margherita, Fabio sbuffò pensantemente nel sentire quel nome. Geloso di un suo collega? È assurdo.
-quando partite domani...- disse Diego rimanendo serio -non ti incazzi?- chiesi -no, non mi incazzo, va bene...- risposeMi stava lasciando andare senza troppi compromessi, questa cosa mi insospettisce e allo stesso tempo preoccupa più del necessario.
Che cosa gli stava accadendo? Sì stava stancando di me?